Formula 1

Mercedes: sviluppo in corso e gestione del budget cap gli elementi su cui fondare la rimonta

Questione di personalità. Non ne fa difetto George Russell, uno approdato in F1 andando di persona in Williams a perorare la sua causa. Le argomentazioni, supportare da un titolo di F2 appena stravinto, furono così convincenti che i dirigenti della compagine di Grove, imbeccati anche da Toto Wolff che si fece sponsor dell’operazione, non esitarono a scritturare il talento di King’s Lynn. Che di cose rimarchevoli, nonostante una vettura a tratti impresentabile, ne ha fatte in tre anni di permanenza in una compagine che continua a ricercare se stessa per rinverdire i fasti di un passato gloriosissimo.

Il giovane britannico ha svolto un apprendistato lungo. Ora è giunto il momento di confrontarsi per la sfida più dura ed entusiasmante che un pilota possa affrontare: lottare concretamente per il titolo iridato. Gli eventuali successi futuri di Russell poggiano soprattutto dalla ritrovata capacità della Mercedes di essere competitiva. La squadra anglo-tedesca ha lavorato lungo tutto il campionato scorso per superare le difficoltà derivanti da un concept aero-meccanico estremo ma che potrebbe dare i suoi frutti nel 2023. A crederci, chiaramente, sono i diretti interessati.

Lewis Hamilton e George Russell (Mercedes AMG) – Stagione 2022

F1. Mercedes: obiettivo primato

Lewis Hamilton (ieri trentottenne, ndr) sostiene che la squadra di cui è pedina dal 2013 possiede tutti gli strumenti per ritornare a fare la voce grossa dopo un anno di transizione. “Abbiamo un supporto incredibile dal consiglio di amministrazione di Daimler che ama le corse. C’è una grande comunicazione in tutta l’organizzazione”. Parole che spiegano come la dirigenza abbia voglia di archiviare in fretta una 2022 che ha deluso le attese con un progetto forse troppo innovativo per funzionare nell’immediato. Evidenza descritta dal progresso costante che la vettura ha compiuto nel corso della stagione che ha permesso di ottenere una convincente doppietta in quel di San Paolo del Brasile.

Proprio su questo processo di consolidamento si fondano le speranze degli “uomini in grigio”. “Penso che se si considera lo sviluppo che abbiamo portato avanti quest’anno e la velocità con cui abbiamo colmato il divario, non c’è nulla che ci dica che non possiamo raggiungere questo obiettivo” Questo il Russell-pensiero in merito alla stagione che prenderà il via il tre marzo col primo turno di libere del Gran Premio del Bahrain. Location che ospiterà anche la tre giorni di test invernali.

Abbiamo ben chiaro quali obiettivi dobbiamo raggiungere in termini di sviluppo. E sono convinto che se riusciremo a raggiungerli avremo una vettura in grado di competere con la Red Bull“.

Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) e Geroge Russell (Mercedes AMG) duellano durante la Sprint Race del Gp del Brasile 2022

F1. Mercedes: l’arte di progredire nonostante i vincoli regolamentari

Secondo Russell i progressi della Mercedes nel finale di stagione rappresentano un’immagine in totale contrasto rispetto alle difficoltà che la squadra ha dovuto affrontare all’inizio del 2022. “All’inizio di quest’anno – aveva riferito in un’intervista rilasciata qualche settimana fa – ci qualificavamo dietro l’Alfa e dietro la Haas. Ricordo che a Imola sono arrivato quarto ma avevo lo stesso passo di Lando Norris e dietro Valtteri Bottas stava spingendo per riprendermi con la sua Alfa Romeo”.

In quella gara – ha constatato con grande onestà il driver di King’s Lynn – erano più veloci di noi e Lewis era in nona o decima posizione. Ma se si guarda a dove siamo arrivati a fine anno è chiaro che abbiamo fatto passi da gigante. Il fatto che siamo stati in grado di lottare per vincere della gare è stato molto significativo. Quindi sì, ho piena fiducia in questa squadra. Non avevamo la macchina più veloce fin dall’inizio. Ma, visto il ritmo con cui abbiamo portato avanti lo sviluppo, spero che potremo lottare per il campionato“.

Dettaglio delle modifiche apportate all’ala anteriore della Mercedes W13 – Gp Stati Uniti 2022

F1. Mercedes: il punto di forza è la gestione delle risorse finanziarie

In un’annata certamente non da incorniciare Mercedes ha mostrato un virtù che potrebbe essere utile nel futuro: la gestione delle risorse finanziarie. Nonostante un apparato tentacolare e il tetto di spesa a definire limiti molto stringenti, Brackley ha saputo predisporre un programma di aggiornamenti molto efficace per la vettura. Tanto che ad Austin, quando tutti avevano più o meno messo fine ai progressi delle rispettive monoposto, gli ex campioni del mondo portano una versione alleggerita dell’auto. Elemento che sarà il segreto del successo brasiliano e delle performance sensibilmente migliorate nell’ultima fase di campionato.

Osservando il dipanarsi della stagione della Mercedes e della Ferrari è evidente a cosa abbiano portato i rispettivi paradigmi gestionali: a Maranello lo sviluppo è stato bloccato troppo presto per mancanza di fondi. Lo ha ammesso più volte Mattia Binotto. AMG, di converso, è stata capace di lavorare costantemente al progetto W13 denotando un miglior management delle spese. Risultato? A fine anno la bizzosa creatura di Mike Elliott aveva raggiunto in performance la F1-75.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1Team)

Sarà la cura di questi ed altri dettagli a fare la differenza in un calendario lungo ed estenuante fatto, per ora, di 23 gare ma che potrebbero ritornare ad essere 24 se Liberty Meria Corporate e gli organizzatori del GP di Cina troveranno la quadratura del cerchio (leggi qui per approfondire). Russell, a tal proposito, sostiene che sia lui che la Mercedes debbano intensificare la preparazione per poter affrontare al meglio le sfide che il 2023 offrirà.

Le stagioni stanno diventando più lunghe. Sarà sicuramente una delle sfide da affrontare, una di quelle per cui ci si augura di poter fare un lavoro migliore dei propri rivali. Ci riuniremo sicuramente con la squadra, con il mio team personale, per capire come essere il più efficienti possibile nel corso del campionato e assicurarci che non solo io, ma tutti i membri della squadra, facciano del loro meglio in una stagione così dura“.

Nel frattempo sia a Brackley che a Brixworth si lavora alacremente per ultimare la W14 la cui data di presentazione non è stata resa nota ma che vedremo di certo prima del 23 febbraio, quando si avvierà la tre giorni di test di Sakhir, in Bahrein. Una difficoltà ulteriore visto il dimezzamento del numero delle ore di prove in pista rispetto all’anno scorso. Ciò vorrà dire che nessun errore progettuale sarà tollerabile: la vettura dovrà essere immediatamente veloce ed efficace. Altrimenti si prospetta un altro anno da inseguitori.


Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: F1
, Mercedes AMG

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Diego Catalano