Sergio Pérez correrà ancora per Red Bull F1, avendo il compito di affiancare Max Verstappen. Il messicano ha già dato prova di possedere il talento, l’esperienza e lo spirito necessario per figurare in un top team, specialmente nel pieno della sua forma. Tuttavia, anche gareggiare in quello che nel 2022 si è confermato essere il primo team del mondo ha le sue difficoltà. Il 2023, infatti, presenta un importante numero di insidie per il pilota, sebbene le sue aspettative siano alte.
Pérez si è dimostrato un abile pilota ed una persona determinata dal suo esordio in F1 nel team McLaren. All’epoca la sua pecca era un’aggressività eccessiva a cui non si accompagnava una lettura perfetta della pista e delle situazioni che mutavano nel corso della gara. Questo difetto lo portò ad essere allontanato ed a provare un team di metà griglia. tanta esperienza nel “midfiled” sino alla sua grande occasione in Red Bull. Quando ormai era già maturo.
Il messicano ha colto l’occasione al volo, dimostrando di avere limato i difetti ed esaltando i punti forti rimasti celati nelle precedenti esperienze. Si è rivelato una scommessa vinta per il team austriaco, sostenendo il compagno di squadra in maniera molto generosa. Attualmente, Red Bull e Verstappen appaiono invincibili e nel 2023 partono ancora come i favoriti assoluti al netto della penalità ricevuta per lo sforamento del tetto di spesa. Per Pérez, la situazione sembrerebbe d’oro. Il 33enne, infatti, ha dichiarato di sentirsi nella condizione migliore della sua carriera.
Dopo il GP vinto a Monaco nella passata stagione, quindi, l’ipotesi di vederlo sul gradino più alto del podio anche nel 2023 sembrerebbe più che mai probabile. C’è, tuttavia, un grosso ostacolo che ha un nome ed un cognome: Max Verstappen. Alla fine del 2022, infatti, Red Bull aveva provato a chiedere all’ormai iridato campione del mondo di aiutare il compagno di squadra per ricambiare il sostegno che Pérez aveva dato nella stagione, senza sortire tuttavia l’effetto desiderato.
Sebbene anche Sergio sia un ottimo elemento da competizione, veloce e forte ed ormai anche assennato, Red Bull ha una sola stella: l’olandese. Questo è alla base di un metodo strategico adottato da Red Bull (per approfondire leggi qui), che concentra le sue forze su un’unica punta. Indipendentemente dalle sue capacità, infatti, Pérez è, per contratto, la “spalla” del talento di Hasselt. Correre per Milton Keynes è oro, specialmente considerata la sua supremazia attuale, ma si rivela, per un pilota competitivo e a fine carriera, anche una gabbia.
La stagione 2023, d’altro canto, è ancora lontana dal suo inizio e dall’essere già conquistata da Red Bull. Il team austriaco, infatti, reo di aver superato il limite di spese imposto dal budget cap, dovrà scontare le penalità nel corso di questa annata. La sanzione determinata dalla FIA consiste, infatti, in una multa da 7 milioni di dollari e una riduzione del 10% delle ore da passare nella galleria del vento per lo sviluppo della monoposto.
Red Bull potrebbe pertanto trovarsi in difficoltà, non tanto nella creazione della nuova monoposto quanto nella sua evoluzione nel corso della stagione. Riconsideriamo le possibilità di Pérez di fare bene. Il messicano avrà sicuramente una macchina forte, forse meno della scorsa stagione, ed in più dovrà vedersela con un Verstappen probabilmente ancora più motivato ed a cui la scuderia darà tutte le occasioni che si presenteranno. Inoltre, il messicano avrà da considerare un’ulteriore insidia riguardo la macchina: il proprio adattamento alla monoposto.
Parlando delle proprie aspettative per la stagione 2023, “Checo” lo ha detto chiaramente: “Molto dipende da quanto mi troverò bene con la macchina ad inizio stagione“. Il pilota, infatti, ha sottolineato come avesse iniziato il 2022 con forza per poi perdersi nel corso della stagione mentre la monoposto cambiava forma. C’è da dire che Red Bull ha sviluppato la monoposto in direzione dell’olandese, sottoponendo la vettura ad una cura dimagrante che l’ha resa leggera e precisa nella zona dell’avantreno.
Il 2023, però, si prospetta come una versione 2.0 della RB18. Infatti, la nuova monoposta attesa sembrerebbe ancora più esile e scattante, come piace a Max e meno a Checo. La novità tecnica sarebbe inoltre evidenziata dalle nuove gomme. Mario Isola, infatti, ha affermato che i nuovi pneumatici avranno una resa “più neutra”, che quindi porterà la vettura ad avere un anteriore ancora più solido. Così come piace al bicampione olandese.
La stagione 2023 di Pèrez, in conclusione, si presenta colma di insidie. Troviamo il messicano alle prese con una scuderia che non lo lascia libero di esprimere il suo potenziale al massimo, una macchina che potrebbe non andargli troppo a genio e un Daniel Ricciardo che incombe su di lui, più che felice di cogliere l’eventuale occasione di riaccomodarsi in una vettura ufficiale di F1 qualora Perez fallisse. E che vettura.
Autore: Silvia Giorgi – silvia_giorgi5
Fonte Immagini: Oracle Red Bull Racing