Come si suol dire: “anno nuovo, vita nuova”. Sbagliato. La F1 del 2023 sarà sicuramente palcoscenico di clamorose novità. Ma d’altro canto si sa… spesso alcune vecchie abitudini sono dure a morire. I nuovi ingressi all’interno Circus più famoso del mondo, saranno sicuramente oggetto di attenta analisi da parte di un pubblico sempre più interessato ed attratto dallo scintillante mondo delle corse. Ma non saranno soltanto le nuove leve a fare notizia.
Certamente i vari Oscar Piastri in McLaren, Logan Sargeant in Williams, e Nick De Vries in Alpha Tauri, rappresentano le novità da monitorare e mettere alla prova nella tanto spietata quanto selettiva élite della massima formula. Ma è chiaro come la luce del sole che le folle non attendono che una cosa soltanto: il ritorno in pompa magna dei propri beniamini, sperando in una serrata lotta a tre punte. Red Bull contro Mercedes contro Ferrari, è davvero ciò che ha in serbo per noi il 2023?
Indubbiamente questo l’augurio comune, ed è proprio su tale scia che iniziano già a circolare le prime dichiarazioni “scomode”; d’altronde in vista di una nuova stagione oramai alle porte, sempre meglio farsi trovare preparati, giocando anche d’anticipo.
Ed è così che a partire dall’attuale campione del mondo in carica Max Verstappen, assistiamo al ritorno di qualche commento pungente circa l’andamento dello scorso campionato: è stato proprio l’olandese a dichiarare che si aspettava una lotta con Ferrari (nella fattispecie con Charles Leclerc) maggiormente combattuta, e che in fondo non sono stati poi tanti i weekend di gara in cui il loro dominio si è rivelato netto rispetto al Cavallino.
Falsa modestia? Può darsi. Specialmente quando aggiunge che l’ultima stagione è stata molto differente ma in meglio, rispetto a quella precedente: a suo avviso infatti, non è bello vivere campionati combattuti sino all’ultimo respiro, con la costante strenua ostinazione grazie alla quale ha conquistato il titolo nel 2021.
Un po’ come dire che il mondiale 2022 sia stato vinto con fatica, ma in fondo neanche troppa. Max precisa che il ritorno di Ferrari e Mercedes è un qualcosa che si aspetta con certezza, valutando entrambe le sfidanti come nemici garantiti. Cosa aggiungere di più se non chapeau alla sua lungimiranza: ha cominciato presto il duello sul profilo psicologico. Ma d’altronde la F1 è anche e soprattutto questo.
D’altro canto proprio la Mercedes quest’anno ha una bella gatta da pelare: l’ultima stagione contrattuale per il suo beniamino Lewis Hamilton. Certo, può darsi che in realtà ciò non sia un effettivo problema: il team principal Toto Wolff infatti sostiene fermamente che non ci siano ragioni per interrompere questo sodalizio (o meglio, questo sposalizio) che va avanti da tempo immemore.
C’è reciproca fiducia ed ancora tanta voglia di fare, d’altronde motivazione e grinta non sono mai mancate al Re Nero, ed è innegabile: Lewis fa parte del team tanto quanto il team fa parte di Lewis. Certo che concludere una stagione senza neppure una vittoria, quando appena un campionato prima bastava un passo per superare l’eterna leggenda Michael Schumacher, fa sicuramente tanto male; questo probabilmente potrà essere l’anno del riscatto?
Hamilton ha sicuramente fame e voglia di rivalsa, però nel contempo ha anche dichiarato che non si immagina ancora alla guida di una F1 a 40 anni: quindi considerando che lo scorso 7 gennaio ne ha compiuti 38, è evidente che dal suo punto di vista il tempo stringe.
Al moment, però, Sir Lewis sembra non pensarci troppo. Anche perché dichiara di avere tutta l’intenzione di voler tornare al top durante questa stagione, specialmente considerando che durante il 2022 si è dovuto accontentare di magri successi vestiti da trionfi, quando poi per i suoi standard chiaramente vittorie non erano.
Le sue speranze sono state alimentate dagli ultimi appuntamenti al termine del campionato: la situazione è andata leggermente migliorando, e a parer suo è proprio da lì che si deve ripartire e seminare con perseveranza e fiducia, per raccogliere un 2023 fruttuoso.
Red Bull non starà lì a guardare, Mercedes non potrà permettersi di subire un’altra stagione sottotono e Ferrari è stata lo scenario di una ennesima rivoluzione (il passaggio del testimone di team principal da Mattia Binotto a Fred Vasseur). Chi la spunterà?
F1 Autore: Silvia Napoletano – @silvianap13
Foto: F1, Mercedes AMG, Oracle Red Bull Racing, Scuderia Ferrari