Formula 1

AlphaTauri AT04: più carico e controllo porpoising

L‘AlphaTauri AT04 non fa eccezione e si allinea alle presentazioni “in contumacia” offrendo al mondo la nuova livrea (clicca qui per la galleria fotografica), abitudine sempre più diffusa in Formula Uno. Una vettura il cui modello vero è chiamato a superare le problematiche che la sorella maggiore aveva mostrato in maniera piuttosto evidente: la mancanza di downforce.

Nonostante la vera AT04 non si sia vista, il papà della vettura, Jody Egginton ha parlato del processo di definizione dei una vettura che condivide alcune parti con la Red Bull. Nello specifico il propulsore Honda RBPTH001, la sospensione posteriori, la trasmissione egli scarichi. Praticamente tutto il retrotreno mutuato dalla monoposto definita da Adrian Newey con le necessarie modifiche aerodinamiche perché parliamo di ciò che c’è sotto la carrozzeria. Anche l’impianto frenante presenta parti deliberate da Red Bull Technology.


AlphaTauri AT04: il processo di creazione

Lo sviluppo del layout e del telaio della AT04 – ha spiegato Jody Egginton, direttore tecnico del team faentino – è cominciato piuttosto preso nel corso del 2022 e lo sviluppo in galleria del vento è partito attorno a luglio. Il concept iniziale era già stato elaborato dal nostro Future Car Group. Quasi tutte le aree della vettura rappresentano una forte evoluzione rispetto alla AT03 e grande attenzione è stata posta nel packaging, così da avere la miglior base per lo sviluppo aerodinamico”.

Jody Egginton, direttore tecnico AlphaTauri

Abbiamo imparato tanto dalla AT03 nel corso del suo sviluppo e molte di queste informazioni sono confluite nel layout generale della AT04, al fine di risolvere alcune lacune individuate sulla vettura dello scorso anno. In parole povere, ci mancava un po’ di deportanza rispetto ai nostri principali concorrenti e abbiamo individuato delle opportunità di ridurre la massa”.

I regolamenti tecnici di quest’anno sono in larga parte invariati rispetto al 2022, eccezion fatta per le misure introdotte per ridurre il porpoising. Significa che non si presenterà più quel fenomeno? “Sono convinto che le recenti modifiche ridurranno significativamente il rischio di pompaggio aerodinamico” ha spiegato l’ingegnere. “La FIA ha introdotto la metrica AOM per monitorare l’oscillazione lo scorso anno, ma anche i team hanno lavorato duramente per eliminare questo problema. Grazie all’unione di questi sforzi, mi aspetto che quest’anno la situazione sia notevolmente migliorata”.


AlphaTauri AT04, Eggington: il carico perso sarà presto recuperato

Il cambio regolamentare sui fondi ha determinato una perdita di spinta verticale che gli ingegneri della franchigia faentina contano di recuperare a breve: Il recente aumento del bordo del fondo previsto dal regolamento ha comportato una temporanea perdita di prestazioni aerodinamiche per i team. Tuttavia, saranno presto recuperate grazie allo sviluppo aerodinamico. Penso anche che, fondamentalmente, la sensibilità delle vetture al porpoising sarà ridotta. Mi aspetto un recupero delle performance aerodinamiche, ma con un minor rischio di problemi importanti di porpoising”.

AlphaTauri AT04, vista laterale

Le gomme 2023 hanno una struttura diversa che potrebbe produrre meno sottosterzo e più aderenza all’avantreno. Questo ha influito sulla progettazione iniziale della vettura di quest’anno? “Ogni cambiamento nella costruzione, nelle mescole o nelle dimensioni degli pneumatici richiede un rapido adattamento per sfruttare al meglio queste novità. Ritengo che la nostra comprensione delle gomme del 2022 fosse ben consolidata e che avessimo imparato velocemente come sfruttarle” ha spiegato Egginton.

Il nostro obiettivo di migliorare le prestazioni aerodinamiche si riflette positivamente anche sugli pneumatici e quindi ci aspettiamo ulteriori progressi con la AT04. Insieme ad altri team, abbiamo testato vari tipi di pneumatici durante il percorso di sviluppo che ci ha portato alla versione finale presentata ad Abu Dhabi. Ritengo che questo processo ci abbia fornito una solida base di conoscenza. Fa parte del continuo sviluppo, ma sono convinto che i progressi compiuti nella comprensione della vettura e degli pneumatici ci posizionino in una posizione vantaggiosa per il 2023”.

Uno degli aspetti positivi di un 2022 piuttosto difficile è l’aver ottenuto un po’ più di tempo per utilizzare la galleria del vento, grazie alla scala progressiva che assegna le ore in base al piazzamento nella classifica costruttori. Quanto sarà utile durante la stagione? “Inizierei dicendo che avrei preferito non avere queste ore in più, poiché avrebbe significato aver avuto una stagione migliore e una posizione più elevata nel campionato del 2022. Tuttavia, la regola è pragmatica e giusta“.

Si ottiene una maggiore disponibilità di tempo nella galleria del vento e più opportunità per lo sviluppo aerodinamico. L’uso della galleria del vento diventa quindi fondamentale, poiché è importante essere organizzati con i componenti e la messa a punto del modello per sfruttare al massimo il tempo a disposizione. L’aumento delle sessioni di prove in galleria del vento offre maggiori opportunità per lo sviluppo aerodinamico“.

Tuttavia, è importante utilizzare queste opportunità in modo efficiente, con esperimenti di alta qualità e l’ottimizzazione del tempo a disposizione. L’importanza di lavorare in modo efficiente non muta, ma diventa ancora più cruciale quando si cerca di recuperare terreno”.

AlphaTauri AT04, vista frontale

Nel 2023 il cost cap sarà leggermente ridotto. Una nuova sfida per AlphaTauri e per gli altri concorrenti: “Avere un budget limitato comporta ovviamente delle difficoltà, come ci si potrebbe aspettare. Tuttavia, siamo al secondo anno di applicazione della normativa. Abbiamo acquisito molte competenze durante il primo anno e alcuni aspetti del processo di progettazione non richiedono una rivisitazione profonda”.

Questo ci consente di utilizzare i fondi disponibili in modo più efficiente e di adeguare il cost cap alla situazione. In ogni caso, siamo fortemente concentrati sull’obiettivo di ottenere il massimo dalle prestazioni con il budget a disposizione, indipendentemente dalla quantità di risorse economiche a nostra disposizione”.

Ancora una volta, il regolamento consente l’utilizzo di alcuni componenti della Red Bull Technology. Come funzionerà quest’anno? “Il programma di sinergia continua con una base simile a quella degli anni precedenti. Per noi è estremamente vantaggioso, per cui proseguiremo su questa strada. Manteniamo alcuni componenti con le stesse specifiche dell’anno scorso, mentre altri sono stati modificati, ma la gamma totale di componenti acquistati dalla Red Bull rimane praticamente la stessa. Questa è una scelta strategica che facciamo di volta in volta, ma nel complesso rappresenta una continuità con ciò che abbiamo fatto lo scorso anno”.

Dal punto di vista tecnico, quest’anno sono state apportate pochissime modifiche alla Power Unit. Ci sono stati cambiamenti su questo fronte dal punto di vista operativo? “No, non esattamente, è una continuazione. Onestamente, i rapporti e le discussioni con Honda e Red Bull Powertrains rimangono molto solidi e la transizione è avvenuta senza intoppi. Non c’è alcuna modifica e la gamma di servizi che ci vengono forniti e l’entità del loro supporto sono rimasti costanti”.


Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: F1
, AlphaTauri

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Diego Catalano