Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) durante i test del Bahrain 2023
Ci siamo: la F1 riaccende i motori per la prima giornata di test cumulativi del Bahrain. Le dieci scuderie avranno a disposizione solo tre giorni per mettere alla frusta le monoposto che già venerdì prossimo affronteranno, sempre sul tracciato di Sakhir, la prima sessione di prove libere che aprirà il mondiale 2023. Tanti i temi caldi di questa mattinata mediorientale, a partire delle prime vere immagini della Red Bull RB19 che si mostra senza filtri dopo lo shakedown segreto di Silverstone.
Sessione terminata. Ecco i risultati:
Max Verstappen in pista come gomma media C3.
Fase conclusiva della prima sessione di test invernali. In pista l’Aston Marin di Felipe Drugovich e l‘Alfa Romeo di Zhou.
Chiusa la quarta ora. Situazione tempi e giri:
Le modifiche sembrano aver sortito effetti: Max Verstappen piazza la zampata e abbatte il muro dell’1.33: 1.32.959. Gomma media C3 per l’olandese.
A proposito di Red Bull. Si lavora alla RB19 per provvedere ad un cambio di setup.
Stamattina abbiamo potuto vedere per la prima volta la Red Bull RB19. Ecco la nostra review tecnica della monoposto chiamata a difendere i titoli vinti nel 2022: clicca qui per leggere.
A poco meno di un’ora minuti dalla prima bandiera a scacchi ritorna in pista Carlos Sainz. Vernice colorata verde flow-viz nella zona inferiore della fiancata sinistra della SF-23.
Quattro i piloti che superano i 50 giri: Sainz (51), Verstappen (54), Albon (57) e Russell (50).
Interessante comparazione dell’account ufficiale della F1 tra Mercedes W14 e Ferrari SF-23:
Ecco la situazione a 60 minuti dal temine della sessione mattutina
Verstappen torna in pista con evidente flow-viz sull’ala posteriore. Così si apre l’ultima ora mattutina.
Sainz in pista. Gomme C3 per il madrileno. 1.33.6 il crono della Ferrari n°55.
Albon e Zhou gli unici piloti in pista. Fase relativamente calma al momento
Tra un giro e l’altro potete gustarvi la nostra intervista esclusiva a Giancarlo Minardi al seguente link: clicca qui.
Immagine curiosa che arriva da Sakhir. Durante le foto rituale chele vetture fanno in pista prima dell’avvio sessione, i due ex compagni di squadra, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, fanno la “radiografia” alla Red Bull RB19. Ecco lo scatto:
Nel frattempo, dalla Aston Martin, riferiscono che il problema occorso alla AMR23 di Felipe Drugovich è stato di natura elettronica,
Dopo 130 minuti di attività non si sono visti i tipici rimbalzi che avevano caratterizzato i test dell’anno scorso. La cosa potrebbe dipendere dalle normative aggiornate che includono un diffusore rimodellato e bordi del pavimento rialzati. Ulteriori valutazioni andranno fatte più avanti quando i team, verosimilmente, abbasseranno le vetture per cercare prestazioni.
Risale Russell dopo due ore di lavoro a velocità costante. Con gomme media l’inglese è ora quinto e paga 921 millesimi di ritardo dalla vetta ancora occupata da Sainz.
Durante le prime due ore di lavoro abbiamo visto il muso della Ferrari SF-23 “ammaccarsi” sotto la pressione dell’aria. Non si tratta di un espediente voluto, ma di un piccolo problema che deriva dal materiale che andrà rinforzato.
Seconda ora di lavoro scivolata via. Sainz e Verstappen gli stakanovisti con 30 3 31 giri all’attivo.
Prosegue il testa a testa tra Verstappen e Sainz. L’olandese ha tre decimi di passo di vantaggio su Sainz. 37”0 per il ferrarista, 36”7 per il portacolori Red Bull.
Run più lunghi per Sainz e Verstappen. Entrambi stanno girando sul piede dell’1.36. Leggermente più rapido lo spagnolo.
1.33.253: Carlos Sainz balza in testa e si mette davanti a Max Verstappen. Gomma media per entrambi.
1.33.671 per Alex Albon che sale in cima alla lista dei tempi. Gomma soft per l’alfiere Williams.
Sainz affronta uno stint un po’ più lungo. Il tempo è costante sull’1.37. Riscontri simili per la Haas di Hulkenberg. Nel frattempo Drugovich gira regolarmente dopo che in Aston Martin hanno risolto i problemi dell’avvio di sessione.
Recap cronometrico dopo poco più di un’ora di lavoro:
Sainz sale in vetta: 1.33.767 per lo spagnolo che è su gomma test. Flow-viz sul lato destro della SF-23, a partire dai triangoli delle sospensioni. Si studiano i flussi.
Iniziano ad emergere i primi numeri interessanti: la RB19 di Verstappen segna una velocità di punta di 328 km/h. Non male…
1.34.895 il tempo di riferimento al momento dell’alfiere Red Bull.
Tutti stanno acquisendo dati, il cronometro ha poco da raccontare in questa fase. In ogni caso è Max Verstappen, che gira senza aero rake, a guidare le operazioni. Comma media per il pilota di Hasselt.
Ancora una volta è Russell a scattare per primo in fondo alla pit lane.
Semaforo verde: riprende la sessione
+++ Comunicazione della direzione gara: l’attività riprenderà alle 8:30 italiane +++
Nell’attesa che l’attività riprenda diamo uno sguardo alle condizioni meteo. Splende il sole su Sakhir. Al momento la temperatura della pista è di 32°C, 23 quella dell’aria.
Bandiera Rossa. L’Aston Martin di Drugovich è ferma in pista. Debutto sfortunato per il brasiliano.
In pista anche Carlos Sainz e il campione del mondo Max Verstappen. Gomme media per lo spagnolo e l’olandese, mentre Russell è su hard.
E’ George Russell ad inaugurare la sessione
Prima notizia di rilievo dal Bahrain: Ravin Jain diventa Head of Track Strategy per la Ferrari. Inaki Rueda è stato messo dirottato al remote garage di Maranello. Primo visibile effetto della “Cura Vasseur“.
Dalle immagini che giungono da Sakhir è un proliferare di aero rake. Nelle prima parte di attività i team andranno a verificare l’andamento dei flussi per confrontarlo con quelli emersi dalla analisi in fabbrica. La base di partenza per comprendere la solidità di ogni progetto tecnico.
Così in pista per la prime quattro ore di attività
Red Bull: Max Verstappen
Ferrari: Carlos Sainz
Mercedes: George Russell
Alpine: Pierre Gasly
McLaren: Oscar Piastri
Aston Martin: Felipe Drugovich
Alfa Romeo: Zhou Guanyu
Haas: Nico Hulkenberg
AlphaTauri: Yuki Tsunoda
Williams: Alex Albon
A mezz’ora dal prima semaforo verde vediamo la line-up globale dei test 2023:
Ecco la monoposto più attesa di tutte: la Red Bull RB19. Vi rimandiamo a più tardi per il nostro consueto focus tecnico sull’ultima creazione di Adrian Newey.
La nostra diretta si avvia con le immagini che giungono dal tracciato. In una foto di Albert Fabrega si può vedere la Mercedes W14. Il layout visto alla presentazione resta invariato. Fugate, quindi, le voci secondo cui gli anglo-tedeschi potevano portare in pista una versione “B” della monoposto.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Scuderia Ferrari, Albert Fabrega