Formula 1

Red Bull “snobba” Ferrari: è Mercedes il rivale n°1

L’avvicinamento al campionato del mondo di F1 2023 sta avvenendo in maniera poco consuetudinaria. La tradizione vuole che chi deve difendere il titolo si lasci attendere un po’, quasi a volersi far pregare, prima di uscire con pubbliche dichiarazioni. Quelli della Red Bull, invece, sono stati praticamente i primi a parlare. Anche se la finta presentazione della RB19 (leggi qui) è avvenuta successivamente a quella altrettanto camuffata della Haas VF-23, la mole di parole prodotte non ha avuto uguale riscontro nell’ambiente che circonda la scuderia statunitense.

Una necessità, quella dei “tori caricanti”, visto che dovevano annunciare una novità di assoluto spessore mediatico, commerciale e tecnico: l’accordo con Ford che, dal 2026, sarà motorista e partner della franchigia austriaca. Ma quello che accadrà tra quattro stagioni, seppur incuriosente perché vedrà sei o sette titani scontrarsi in pista e non solo (leggi il focus), al momento produce meno interesse rispetto a ciò che andrà in scena dal tre marzo in poi, giorno fissato per il primo turno di libere del Gran premio del Bahrain che aprirà il campionato delle 23 gare, il nuovo record per il Circus.

Render della livrea della Red Bull RB19

F1. Verstappen: un poker di rivali da battere per mantenere il n°1 sul musetto

Proprio delle prospettive relative al mondiale prossimo si è espresso il campione del mondo in carica, Max Verstappen, che anche quest’anno sfoggerà sul musetto il numero 1 che vuole tenere conservare anche nel 2024. Sempre che i suoi rivali siano dello stesso avviso. Il minor tempo a disposizione dei tecnici anglo-austriaci e il fatto che i concorrenti, dopo un anno di apprendistato, abbiano capito meglio i principi fondanti delle vetture ad effetto suolo, potrebbero essere elementi fortemente condizionanti per le ambizioni del pilota del Hasselt che si sente circondato. A giusta causa.

Quattro i soggetti individuati dall’olandese, un poker di conducenti che, per una ragione o l’altra, potrebbero far vacillare il suo regno: Lewis Hamilton, George Russell, Charles Leclerc e, come in ogni film avvincente, il classico outsider definito in Lando Norris che deve sperare in una McLaren che passi da oniriche ambizioni a concrete vittorie.

Lewis è stato uno dei più grandi piloti di sempre e sicuramente, se ha la macchina per farlo, può lottare nuovamente per il titolo. Credo valga lo stesso per George Russell, per Charles Leclerc e per Lando Norris: se dai loro la monoposto capace di vincere il campionato, possono farlo. Quando hai l’auto giusta, ha specificato il bi-iridato ai microfoni di Sky, poi arriva la pressione e non puoi commettere grandi errori. Si tratta di una pressione un po’ diversa, ma ritengo che quando si troveranno nelle condizioni giuste potranno riuscirci, hanno tutti il talento per farlo“.

Lewis Hamilton, George Russell (Mercedes AMG) e Lando Norris (McLaren) – Stagione 2022

F1. Verstappen/Red Bull: un legame solidissimo

Come evidenziato poc’anzi, sulla RB19, sulla sua gestazione e sul programma di sviluppo, pende una spada di Damocle che è stata piazzata ad ottobre e che resterà minacciosa sul capo di Adrian Newey fino allo stesso mese dell’anno in corso. Una situazione potenzialmente limitante per un team che però potrebbe aver accumulato un certo vantaggio che nella fase terminale della stagione trascorsa ha celato per non attirare ulteriori sguardi morbosi considerando le analisi finanziarie della Federazione Internazionale.

Come squadra crediamo di essere in grado di non soffrire troppo, siamo molto motivati” ha spiegato un apparentemente imperturbabile Verstappen. “Veniamo da una stagione davvero buona e stiamo lavorando senza sosta”. Max è uno che si fida del suo team perché quest’ultimo, già in passato, è stato capace di legarsi con un motorista non troppo ben valutato dalla concorrenza che poi si è dimostrato la chiave del successo. E la stessa cosa spera che possa ripetersi con Ford.

Quando ho firmato per due volte senza sapere esattamente cosa sarebbe accaduto a livello di power unit la gente ha pensato che fosse qualcosa di folle. Ma ho creduto nel progetto e pensavo che il team aveva preso la decisione giusta. Il legame con Honda ha funzionato davvero bene e ritengo che con Ford, per il 2026, possiamo creare qualcosa di veramente fantastico“.

Ferrari F1-75, stagione 2022

F1. Le sentenze di Verstappen: Mercedes più avanti di Ferrari

Tornando all’attualità, il pilota della Red Bull, nella corsa al titolo, mette la Ferrari un gradino sotto la Mercedes. Forse a causa della ristrutturazione verticistica di Maranello che segue una seconda metà di annata in evidente discesa. L’esatto contrario delle Frecce d’Argento che dall’estate in poi hanno mostrato una crescita piuttosto intensa.

Mercedes? Difficile definire le loro prospettive. Alla fine dello scorso anno alcune volte sembravano essere venuti a capo dei loro problemi, altre no. Non faccio parte del loro team e dunque non posso dirlo. Ma sicuramente sarà il nostro principale rivale. Negli anni passati hanno mostrato di essere sempre forti e hanno un ottimo gruppo di persone“.

“Credo nei nostri tecnici. Sono in grado di costruire una buona macchina e avremo un pacchetto forte per opporci a loro. Ferrari sarà forte. Ma quanto? Difficile da dire“. Più che una bocciatura, quella di Max sembra una sorta di rimozione. Un atteggiamento che potrebbe in realtà celare il timore che il Cavallino Rampante, dopo un anno di illusioni trasformatesi in delusioni, possa presentarsi ai nastri di partenza più agguerrito che mai. E la placida calma che filtra dalle stanze maranelliane potrebbe essere indicativa di una lucida certezza: quella di essere i veri rivali accreditati.


Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: F1, Scuderia Ferrari, Mercedes AMG, Oracle Red Bull Racing

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