Otto titoli costruttori, dodici piloti. Questo il palmares della McLaren che nel 2023 festeggia i 60 anni di attività. Fu l’ex pilota ed ingegnere neozelandese Bruce Leslie McLaren a fondare, nel 1963, la Bruce McLaren Motor Racing Ltd, una scuderia che ha scritto pagine indimenticabili nel grande libro della storia del F1.
Un periodo difficile sta vivendo la franchigia di Woking che non riesce ad imporsi dal 2008, l’anno in cui Lewis Hamilton portò a casa l’ultimo titolo piloti. Cambi di motorizzazione, avvicendamenti tecnici, turbinio di piloti, passaggi di mano, crisi finanziarie poi superate. Elementi che, piano piano, hanno eroso la forza di una squadra che appariva monolitica. Ma che non hanno scalfito la voglia di esserci ancora, di imporsi agli avversari.
Il nuovo corso tecnico introdotto dai vertici del Circus nel 2022 doveva rappresentare un momento di svolta per gli inglesi e invece è coinciso con una la piuttosto opaca. La vettura ha deluso le attese e Daniel Ricciardo, sostituito da Oscar Piastri nel mondiale che sta per avviarsi, si è rivelato un investimento a perdere visti i risultati ottenuti. La MCL60, quindi, ha la grande responsabilità di far rialzare la testa ad una scuderia gloriosa che rivendica il suo ruolo da leader in Formula 1.
Prima che la pista emetta i suoi verdetti, ecco la creatura di James Key che sarà analizzata nei nostri imperdibili focus tecnici che arriveranno nelle prossime ore.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, McLaren