Mercedes va avanti per la sua strada e rinuncia all’idea di stravolgere il concept zero sidepod che l’anno scorso aveva creato diversi grattacapi all’equipe tecnica guidata da Mike Elliot. Un anno di apprendistato, un campionato passato a capire e a risolvere il problemi della W13 per approntare una monoposto capace di massimizzare una filosofia aerodinamica che le analisi computazionali avevano premiato.
La W14, che ritorna ad essere total black anche per una questione di risparmio di peso, punta a sfruttare la modifica al regolamento tecnico relativo ai fondi per chiudere la forbice prestazionale con la Ferrari e soprattutto con la Red Bull. Per i dettagli vi rimandiamo alla nostra consueta analisi tecnica che proverà a spiegare quali sono stati i principi ispiratori degli ingegneri che non si sono limitati solo alla veste aerodinamica ma che hanno lavorato massicciamente anche sui sistemi sospensivi, un’altra area nevralgica del modello 2022.
A margine dell’unveiling sono giunte le classiche dichiarazioni dei protagonisti. Nessuno slancio verbale, le aspettative, seppur molto alte, sono rimaste nei limiti del buonsenso dopo un campionato 2022 difficile. Insomma, il contesto mediatico è stato molto meno rovente di quello ferrarista in cui nessuno ha nascosto di voler puntare al titolo iridato.
“Le nostre speranze e aspettative sono sempre quelle di poter lottare per un Mondiale. Tuttavia, i nostri concorrenti sono stati molto forti l’anno scorso e stiamo cercando di recuperare il ritardo“, ha dichiarato il Team Principal e CEO del Mercedes-AMG PETRONAS F1, Toto Wolff. “Correre davanti richiede resilienza, lavoro di squadra e determinazione. Affrontiamo ogni sfida, mettiamo la squadra al primo posto e non lasceremo nulla di intentato nell’inseguimento per ogni millisecondo. Quest’anno, faremo di tutto per tornare davanti“.
“L’intera organizzazione ha spinto al massimo l’anno scorso. Quando ci siamo resi conto che l’auto non era dove volevamo che fosse, abbiamo mobilitato tutte le riserve che avevamo. Non ci siamo mai fermati per tutta la stagione“, ha aggiunto l’ex driver austriaco e oggi co-proprietario della scuderia anglo-tedesca. “Ora ci stiamo preparando per iniziare la prossima stagione. Vedo così tanto impegno, motivazione ed energia nell’organizzazione per lanciare un’auto che alla fine sarà abbastanza competitiva da lottare nelle prime posizioni della griglia”.
“Faccio parte di questa squadra da oltre un decennio e gli sforzi di tutti non finiscono mai di stupirmi“, ha commentato Lewis Hamilton. “Trovo stimolante il modo in cui ogni persona si avvicina diligentemente e con passione al proprio lavoro.” Russell ha aggiunto: “Sono rimasto incredibilmente impressionato da come il team ha sviluppato la macchina durante la scorsa stagione. Abbiamo accumulato slancio per tutto il 2022 e siamo entusiasti di vedere come è progredita durante l’inverno. Esteticamente sembra fantastica! È audace, aggressiva e si distingue“.
Sul tema tecnico Hamilton ha rilevato che “[…]Vedere l’evoluzione dell’auto e le modifiche apportate è affascinante. Abbiamo ridisegnato, ottimizzato e innovato così tante parti dell’auto e questo è impressionante. E adoro la nuova livrea. Stiamo facendo sul serio. È stato un lungo inverno e c’è molta attesa per vedere se la W14 sarà all’altezza delle nostre aspettative. Sono entusiasta e, anche se si parla molto a questo punto della stagione, dobbiamo vedere come ci comportiamo quando la macchina scende in pista”.
All’happening era presente anche Mick Schumacher che si è unito al coro delle dichiarazioni: “Mi sono sempre sentito molto vicino alla Mercedes. Sono molto felice di far parte del team e so quanto sarà importante il mio ruolo nell’aiutare lo sviluppo della W14. Mi impegno a dare il massimo per contribuire alle nostre prestazioni in questo ambiente competitivo”.
Le parole più interessanti sono giunte dai responsabili tecnici del progetto: Mike Elliot da un lato e Hywel Thomas dall’altro. Il direttore tecnico inglese ha parlato del processo di gestazione di una vettura che, pur mantenendo la sua filosofia, incamera concetti visti su Red Bull, nella zona del cofano motore, e sulla Ferrari, specie per quanto attiene il retrotreno.
Gli uomini di Brackley hanno puntato all’alleggerimento generale della vettura che, come visto col pacchetto presentato ad Austin a fine 2022, aveva dato immediati benefici cronometrici. Da qui il risparmio sul peso della vernice e l’alleggerimento del telaio a cui hanno fatto da corollario nuovi sistemi sospensivi ed un gruppo-raffreddamento più efficace.
“Una volta capito cosa dovevamo fare è stata necessaria un’enorme mole di lavoro per progredire. Sul finire del campionato scorso abbiamo fatto un miglioramento delle prestazioni e l’inverno ci ha permesso un reset. Siamo riusciti a fare tutte le cose che avremmo voluto fare sulla W13 ma che non è stato possibile implementare a causa della scarsezza di risorse o perché abbiamo rivolto la nostra attenzione ad altri problemi”.
“Con questa generazione di auto, ha spiegato Elliott, le prestazioni sono tutte nei dettagli. Se guardiamo la W14 osserviamo il DNA della W13, ma anche una sua evoluzione e un miglioramento dei particolari”. Lo scorso anno non siamo riusciti a migliorare il bilanciamento della vettura“.
“Tutto il normale lavoro che facevamo all’inizio della stagione non è stato possibile svolgerlo a causa dei problemi che stavamo cercando di risolvere. Sarà importante apprendere il più possibile, sia per capire come ottenere il massimo delle prestazioni della vettura, sia per impostare gli sviluppi futuri“, ha chiosato l’ingegnere alludendo al lavoro che sarà svolto durante i test della prossima settimana.
Anche se siamo in regime di congelamento regolamentare per quanto attiene le power unit, a Brixworth il lavoro non si è fermato. Hywel Thomas, amministratore delegato di Mercedes AMG High Performance Powetrains, ha spiegato, senza scendere i dettagli per non mettere sul chi vive la concorrenza, quali siano stati i provvedimenti messi in campo:
“Siamo riusciti ad ottenere il massimo dalle prestazioni grazie al modo in cui utilizziamo il motore. Decisivo è stato un aggiornamento del software. Sapendo che si trattava dell’ultima opportunità di sviluppo, ci siamo impegnati al massimo. A fine campionato i motori erano malconci e ammaccati. Abbiamo apportato importanti modifiche sull’affidabilità, per renderci più solidi in caso di urti”.
Con i regolamenti sostanzialmente bloccati Mercedes doveva affinare ed ottimizzare quanto aveva tra le mani. La rivoluzione ipotizzata da tanti non è arrivata poiché a Brackley sono convinti che il “concept zero sidepod” abbia ancora molto da dire. Sarà la pista, che verrà assaggiata già oggi per i primi 100 km di filming day, a decretare se l’operazione rimonta è avvenuta.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Mercedes AMG