Formula 1

Gp Azerbaijan 2023/Analisi telemetrica: Leclerc costruisce la pole in tutti i settori

Leclerc chiude l’ultima tornata in Q3 con una magia. Un giro praticamente perfetto che li consente di conquistare la prima pole stagionale. Supportato dall’ottima SF-23 riesce a battere il rivale di sempre Verstappen che, nell’attivazione delle mescole, soffre qualche piccolo problema. Andiamo ora nello specifico prendendo in mano la telemetria. Partiamo analizzando i micro settori. Salta subito all’occhio il colore rosso, di Charles, avendo costruito il tempo in tutte le curve della pista.

Ovviamente Red Bull si conferma molto veloce sul dritto, infatti il blu diventa più presente sul rettilineo principale, arrivando a dominare negli ultimi metri prima di curva 1. La stessa situazione la ritroviamo alla staccata di curva 3, in quanto si arriva a sviluppare velocità abbastanza elevate. Tuttavia in uscita da curva 1, 2 e 3 vediamo prevalere il colore rosso Ferrari, a conferma che la trazione è ancora un’arma della vettura di Maranello.

Nel T2 il monegasco ha fatto una magia. Lo scorso anno era un feudo Ferrari, ma questa mattina sembrava dovessero mettere ancora a posto qualcosa. La RB19 rispetto all’anno passato in questo tratto è migliorata, ma al momento rimane dietro. Nel 2022 le monoposto di Milton Keynes accusavano un gap di 3 decimi. Ad oggi il gap è attorno al decimo e mezzo, considerando anche che Max aveva ancora qualcosa da esprimere nell’ultimo tentativo.


Gp Azerbaijan 2023/Analisi telemetrica T1: Red Bull velocissima

Addentriamoci ora ancora più nello specifico con il grafico del primo settore. nel primo tratto della pista, che va dalla prima tornata alla chicane di curva 5-6. Delle velocità di punta ne abbiamo già parlato. In questo caso allo start del giro sono ben 12 i km/h di differenza. In questo caso la Mercedes è molto buona, anche sopra i livelli della SF-23.

In curva 1 la Ferrari dominava questa mattina, con una velocità a centro curva decisamente più elevata. Nel pomeriggio gli avversari hanno messo a punto il setup e il gap si è ridotto. Nella percorrenza entrambi gli avversari presi in esame guadagnano, soprattutto in fase di entrata. Tuttavia il gap in trazione è a favore della Ferrari. In questo momento la RB19 era virtualmente davanti alla rossa di ben 2 decimi.

In curva 2 Max riesce a fare un buon lavoro affrontando bene l’entrata, ma poi continua a perdere in accelerazione, dove la rossa scappa via. Lo abbiamo detto anche nell’analisi prestazionale: la RB19 è molto precisa in inserimento avendo un anteriore molto solido. Tuttavia un avantreno del genere penalizza un po’ il bilanciamento al posteriore che porta ad alcune piccole correzioni in uscita. In questo caso Hamilton affronta la tornata in modo molto diverso cercando di curare l’uscita.

Gap pressoché costante nel rettilineo successivo. Red Bull guadagna ulteriormente in entrata di curva 3, tuttavia perde molto quando si va sul gas di questa curva e come nella successiva. Il delta viene a ristabilirsi al termine del primo settore. Nel complesso un ottimo lavoro da parte di Max per tenersi vicino alla Ferrari in questo settore.


Gp Azerbaijan 2023/Analisi telemetrica T2: Leclerc super trazione

Il tratto centrale si compone di molte curve a bassa velocità in cui il grip meccanico associato alla precisione d’inserimento è fondamentale, anche perché i muretti sono molto vicini come in un circuito cittadino. Qui le due vetture sono molto simili nel loro comportamento e la linea del gap di Verstappen oscilla attorno allo zero.

Nel complesso la RB19 guadagna in entrata, ma perde in trazione. Questo comportamento periodico ricorre in più tratti della pista. Nei cambi di direzione la vettura blue racing guadagna qualcosa, ma alla fine del settore il vantaggio è ancora una volta Ferrari.


Gp Azerbaijan 2023/Analisi telemetrica T3: Ferrari al top in percorrenza

Il terzo settore è composto solamente da due curve e un lungo rettifilo. Leclerc inizia questo tratto della pista con un vantaggio minimo. Proprio per questo la percorrenza di curva 15 e 16 è stata magica, anche se Verstappen aveva fatto vedere di poter migliorare in questo punto. Di fatto Max non ha centrato l’ideal Lap Time per riuscire a tenersi vicino alla rossa.

Il gap sale sopra i due decimi nell’arco di queste due curve, dove Charles pennella alla perfezione. le traiettorie. Affronta talmente bene la 16 che riesce ad avere un buonissimo spunto sul rettilineo finale. Ovviamente con l’aumentare della velocità il pilota monegasco perde gradualmente terreno rispetto alla RB19 e grazie alla grande velocità non appena si apre il DRS Max riesce ad arrivare sotto ai due decimi di distacco.


Autori e grafici: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich  

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Pubblicato da
Zander Arcari