Mercedes W14 una vettura che, stando alle parole dello stesso Toto Wolff, subirà una grande riforma durante i prossimi mesi. Oltre alle modifiche aerodinamiche che la monoposto tedesca abbraccerà per rendere decisamente più effettiva la gestione dei flussi, i tecnici di Brackley stanno lavorando parecchio sulla parte meccanica dell’auto “total black“, convinti che sotto questo profilo alcuni update forniranno una finestra di set up più ampia a tecnici e piloti.
Contestualmente, durante le ultime settimane si parla molto delle soluzioni adottate sulla RB19, alle quali si attribuiscono molti vantaggi che la vettura di Milton Keynes sfoggia ad ogni appuntamento iridato. All’inclinazione dei bracci sospensivi di entrambi gli assali e relativi cinematismi si attribuiscono molti meriti. Al riguardo i “segreti” Red Bull esistono, ma non sono alla luce del sole.
Innanzi tutto va ricordato come le sospensioni degli altri team non siano completamente opposte alle soluzioni adottate sui bolidi austriaci. Al contrario si nota una certa familiarità su altre monoposto. Ferrari e Mercedes, ad esempio, adottano sospensioni con il triangolo superiore vistosamente inclinato verso il basso e sebbene gli angoli non siano uguali, i concetti espressi restano i medesimi.
La W14, subito dopo la gara australiana, ha annunciato che già a Baku potrebbe arrivare una nuova sospensione. In molti hanno pensato ad una specifica in stile Red Bull. Peccato che, come detto, tale configurazione fa già presenza sulle frecce nere. La domanda a questo punto sorge spontanea: cosa dobbiamo aspettarci? James Allison ha dichiarato che il lavoro sospensivo effettuato mira a trovare maggior stabilità al posteriore.
Di fatto, come abbiamo spiegato attraverso le diverse analisi tecniche realizzate dalla nostra redazione durante gli ultimi mesi, si tratta di trovare una serie di accorgimenti per cui il carico sia più costante e, in automatico, l’atteggiamento della vettura risulti più prevedibile durante la guida fornendo un handling ottimale ai piloti. Parliamo di componenti meccaniche che dall’esterno risulteranno difficilmente visibili.
Le interessanti soluzioni Red Bull 2022 dalle quali prendere spunto sono già state copiate, testate e in parte adottate da molte squadre nell’attuale campionato. Il reparto deputato alla dinamica del veicolo della scuderia campione del mondo in carica, in maniera assai brillante, ha “confezionato” dei cinematismi capaci di garantire un lavoro ottimale al fondo, zona nevralgica di queste vetture ad effetto suolo.
Barre di torsione, di rollio, damper. Queste le componenti interne che offrono i vantaggi sopracitati. La risposta di tali elementi non è lineare e varia di molto in base al carico applicato. La ragione è semplice: produrre un diverso comportamento sospensivo in base alla sollecitazione, scenario tutt’altro che semplice nella sua mera gestione.
Secondo le informazioni raccolte da Formula Uno Analisi Tecnica, possiamo dire che Mercedes abbia ridisegnando alcune componenti interne (spring element) per ottenere un diverso movimento della piattaforma ovvero, in altre parole, del pavimento della monoposto. Diversi piloti si sono lamentati della mancanza di carico a particolari velocità. Problemi peraltro riscontrati a più riprese sulla Ferrari SF-23.
Con l’introduzione del nuovo corpo normativo, il movimento del floor durante il moto della W14 non “sposa” l’aerodinamica. Il gruppo fondo-diffusore si trova quindi a lavorare fuori dalla finestra ottimale ed il carico “va e viene” creando instabilità. Il sottosuolo della vettura è molto delicato e la struttura del fluido, pertanto, risulta assai controversa.
Per questa ragione i tecnici ricercano downforce in modi differenti, attraverso una particolare conformazione della chiglia ed un attento studio dei vortici che si vengono a creare. Il tutto assieme ad una precisa generazione di alte o basse pressioni locali. Tramite queste operazioni, unitamente agli aggiornamenti meccanici, Mercedes pensa di recuperare parte del potenziale inespresso della W14.
Autori: Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich – Alessandro Arcari – @berrageiz
Immagini: Mercedes AMG F1 Team – Scuderia Ferrari