Il Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy da disputarsi sull’autodromo di Imola è stato ufficialmente annullato a causa delle avverse condizioni climatiche che hanno messo in ginocchio il centro Italia. La decisione è stata di natura politica visto che sono state le autorità governative ad imporre, con il parere favorevole dei vertici della F1, uno stop che deriva anche dalla necessità di allocare altrove forze dell’ordine e i mezzi di soccorso per dare supporto alle popolazioni in sofferenza. Scelta saggia visto che al momento il bollettino parla di sei vittime e di diversi dispersi.
La comunità della Formula 1 vuole inviare il suo pensiero alle persone e alle comunità colpite dai recenti eventi in Emilia-Romagna. Vogliamo anche rendere omaggio al lavoro dei servizi di emergenza che stanno facendo tutto il possibile per aiutare chi ne ha bisogno.
A seguito di discussioni tra la F1, il Presidente della FIA, le autorità competenti tra cui i Ministri, il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, il Presidente della Regione Emilia Romagna, il Sindaco della Città e il promotore è stata presa la decisione di non procedere con il weekend del Gran Premio di Imola.
La decisione è stata presa perché non è possibile organizzare in sicurezza l’evento per i tifosi, le squadre e il nostro personale ed è la cosa giusta e responsabile da fare data la situazione in cui versano le città della regione. Non sarebbe giusto esercitare ulteriori pressioni sulle autorità locali e sui servizi di emergenza in questo momento difficile.
“È una tragedia vedere cosa è successo a Imola e all’Emilia Romagna, la città e la regione in cui sono cresciuto e i miei pensieri e le mie preghiere sono con le vittime dell’alluvione e le famiglie e le comunità colpite. Voglio esprimere la mia gratitudine e ammirazione per gli incredibili servizi di emergenza che stanno lavorando instancabilmente per aiutare coloro che hanno bisogno di aiuto e alleviare la situazione: sono eroi e tutta l’Italia ne è orgogliosa”.
“La decisione che è stata presa – prosegue la nota – è quella giusta per tutte le comunità locali e la famiglia della F1 in quanto dobbiamo garantire la sicurezza e non creare oneri aggiuntivi per le autorità mentre affrontano questa terribile situazione“.
“I miei pensieri e quelli di tutta la famiglia FIA sono con le persone colpite dalla terribile situazione in Emilia Romagna. La sicurezza di tutte le persone coinvolte e gli sforzi di recupero sono la massima priorità in questo momento“.
Quello stabilito è un annullamento e non un rinvio. Con un calendario fitto di eventi e un blocco imposto dal regolamento nel mese di agosto non ci sarebbe stata la possibilità di ri-schedulare la gara in un altro momento. Dopo l’abolizione del GP di Cina, salta un altro gran premio riducendo così il calendario a 22 tappe totali.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, FIA, Liberty Media