Formula 1

Hamilton/Leclerc: una bolla di sapone durata troppo a lungo

Osservare una bolla di sapone liberarsi nell’aria è un esercizio che suscita ricordi felici, che riporta all’essere bambini, alla spensieratezza che ne consegue. Una bolla di sapone, perfetta nella sua armonia, assume tanti colori e diverse forme nella sua esistenza. Attimi di vita nei quali attira a sé gli sguardi e provoca emozioni forti. Intense gioie. Ma una bolla di sapone, anche la più tenace, è destinata a durare poco, a scoppiare lasciando quel senso di passeggera delusione in chi sognava un cammino più longevo.

Il mercato piloti della Formula Uno, specie quando i motori sono spenti, altro non è che una meravigliosa bolla di sapone alimentata dalle chiacchiere, spinta dal vento delle congetture. Condizioni che di colpo vengono a mancare nel momento in cui i piloti si calano nuovamente negli abitacoli e in cui l’attenzione mediatica si sposta dalle favole alla concretezza rappresentata dall’azione in pista.

Ma forse è anche un po’ colpa del modo di comunicare delle scuderie che non consentono ai propri tesserati di esprimersi liberamente, di rispondere direttamente a determinate illazioni spiegando come stanno andando davvero le cose. Oggi come oggi, ogni chiacchiera di un conducente è preziosa e sovraesposta e quindi va organizzata in una determinata maniera. L’assenza di una comunicazione costante e continua alimenta dei meccanismi sinistri e genera dei mostri mediatici.

Scambio di complimenti tra Lewis Hamilton (Mercedes AMG) e Charles Leclerc (Scuderia Ferrari)

Hamilton – Leclerc: una pausa forzata che ha generato inutile confusione

Abbiamo passato tutta la sosta forzata determinata dall’assenza del Gran Premio di Cina a parlare di un possibile switch di casacche tra Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Il monegasco sarebbe dovuto partire per Brackley, Hamilton che avrebbe dovuto fare il percorso inverso oppure si sarebbe addirittura ritirato a fine anno.

Voci alimentate dai momenti difficili che i due piloti stanno vivendo in seno ai rispettivi team e dal fatto che i contratti sono sostanzialmente in scadenza: quello di Lewis spira a fine stagione, quello di Charles l’anno successivo.

Prima che il pilota della Ferrari Driver Academy ribadisse il suo amore per la Ferrari durante la conferenza stampa che ha preceduto il Gran Premio dell’Azerbaijan – chiuso dal ferrarista in terza posizione – c’era stato un piccolo indizio social che già spiegava quale fosse lo stato dei fatti. Cose importanti, da saper cogliere e leggere, nei tempi della comunicazione globale. L’ex Sauber aveva apposto un eloquente like ad un tweet del nostro CEO, Alessandro Arcari, come lo screenshot qua in basso evidenzia.

Il like “incriminato” di Charles Leclerc

Leclerc, quindi, prima indirettamente con un semplice click ad un messaggio social e poi con dichiarazioni intrise d’amore per Maranello, ha messo a tacere un chiacchiericcio che ormai sembrava fuori controllo. Quindi già parte dell’intelaiatura mediatica è venuta meno, cosa che ha fatto traballare pesantemente il castello che maldestramente alcuni organi di stampa stavano cercando di costruire.

Ma un altro pesante colpo di maglio è stato assestato da Lewis Hamilton dopo l’epilogo del Gran Premio dell’Azerbaijan 2023. “Sto pensando a lungo termine. Non voglio restare qui solo per un altro anno, ma più a lungo“. Ecco, questa può essere considerata la martellata finale che ha ridotto in macerie certe teorie che ad un certo punto potevano avere una base fondante ma che poi, via via, hanno visto mancare decisivi elementi probanti.

Le “ossessioni” di Hamilton e Leclerc

E come se Leclerc e Hamilton avessero ulteriormente ribadito due “ossessioni”. Pallini da non leggere in chiave negativa, ma come la voglia di incidere ancora di più con la scuderia di riferimento. Lewis che vuol provare a vincere quell’ottavo titolo sfuggito nella maniera che ben sappiamo nel dicembre del 2021; Charles a volersi consacrare finalmente campione del mondo con la scuderia con la quale è cresciuto e nella quale è diventato uomo e pilota di rango assoluto.

Lewis Hamilton (Mercedes AMG) e Charles Leclerc (Scuderie Ferrari) duellano in pista – Stagione 2023

Due percorsi, due destini, quelli di Leclerc e Hamilton, che probabilmente non si incroceranno se non nei normali incontri – scontri che due piloti che solcano le stesse piste si trovano necessariamente a fare. Qualcuno dirà che i rinnovi contrattuali non sono ancora arrivati. Ed è proprio questo ad alimentare ancora qualche stoica voce su un possibile e reciproco cambio di casacca.

Ma le parole conteranno ancora qualcosa? Le volontà espresse dai due protagonisti di questo scritto – ma anche da Toto Wolff e Frédéric Vasseur che hanno sistematicamente affermato di volersi sedere al tavolo coi propri conducenti per trovare un’intesa nel momento opportuno della stagione – hanno una valenza e un peso oppure devono essere ignorate ad oltranza? 

La sensazione è che, in questo momento, tutte le parti siano concentrate su come uscire fuori dalle difficoltà tecniche mostrate dalla Mercedes W14 e dalla Ferrari SF-23 e che i discorsi inerenti il prolungamento contrattuale debbano essere semplicemente rimandati a quando si creerà il contesto più opportuno.


Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: F1
, Mercedes AMG, Scuderia Ferrari

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Diego Catalano