Formula 1

Gp Monaco 2023/preview strategica: sosta singola e gestione delle variabili

La strategia per affrontare al meglio il Gran Premio di Monaco è semplicissima ma per questo, paradossalmente, complicata: l’obiettivo è semplicemente rimanere davanti durante i pit stop e ridurre la probabilità che si verifichino problemi che potrebbero costare una posizione difficilissima da recuperare su un tracciato intollerante alle mosse di sopravanzamento.

Prima di lanciarci nelle previsioni strategiche osserviamo quali sono i treni di gomme a disposizione dei piloti aiutandoci con l’infografica rilasciata dalla Pirelli sui propri canali ufficiali.

Set gomme Pirelli a disposizione dei piloti

Si può osservare come Sergio Perez, a causa dello stop prematuro durante le qualifiche, abbia un notevole numero di gomme Soft nuove. Un vantaggio che altrove potrebbe essere clamoroso ma che a Monaco pagherà pochissimo. Tutti, tranne Fernando Alonso, il quasi poleman del sabato, e Lance Stroll, hanno a disposizione un set di medie nuove. Ed proprio questo il compound che, nelle previsioni dei team e del gommista, dovrebbe essere adoperato nel primo stint di gara.


Gp Monaco 2023: sosta singola la strategia premiante

Nelle previsioni la tattica più premiante è quella a uno stop da effettuarsi in una finestra che va dal giro n°30 al passaggio 38. La seconda fase delle operazioni, sempre stando alle analisi previsionali, sarà basata sulla mescola Hard che, nuova, è in dote a quasi tutti i driver. ancora una volta sono le due Aston Martin a non averne una fresca, ma su una pista che non chiede molto alle coperture in termini di usura e degrado prestazionale non dovrebbe essere un problema.

Possibili strategie per il Gp di Monaco 2023

L’alternativa al modello su postulato è quella che porta alla prima sezione del gran premio da svolgersi con Pirelli a banda rossa. Questa tattica potrebbe essere usata da Perez per essere aggressivo nelle prime fasi e sfruttare l’extra-grip della mescola morbida al momento dello start per recuperare qualche posizione. Con un secondo stint molto lungo su gomma dura il messicano potrebbe attendere l’ingresso di una safety car sparigliante per recuperare da un sabato pessimo.

Una strategia potenzialmente meno efficace è quella che riconduce alla partenza con gomma a banda bianca. Uno scenario per chi vuole azzardare e non ha nulla da perdere. In questo caso il pilota farebbe un vero e proprio lancio di dadi sperando in una interruzione per Safety Car dopo che le vetture che precedono avrebbero già effettuato la sosta ai box.

Questo è stato l’approccio adottato da Esteban Ocon e Nico Hulkenberg a Baku, due gare fa. Ricordiamo, però, che alla fine non c’è stato un incidente che abbia permesso di incassare la scommessa. Va anche detto che sul budello di Montecarlo le bandiere rosse e le vetture di sicurezza sono più che probabili. Quindi non è un’opzione da scartare per chi è arretrato e cerca gloria.

Carlos Sainz aggredisce il marciapiede del Portier durante le qualifiche del Gp di Monaco 2023

Gp Monaco 2023: rischio pioggia molto basso

Quanto valutato fino questo momento potrebbe essere messo in discussione se la gara dovesse essere bagnata. C’è una leggera possibilità di pioggia che potrebbe davvero mescolare le carte. Il rischio si attesta intorno al 20%. Ricordiamo che, se la bassa percentuale dovesse concretizzarsi, potremmo vedere all’opera il nuovo pneumatico full wet che non richiede le termocoperte.

Ipotesi remota quella dell’utilizzo di gomme da asfalto fortemente bagnato. Ma a Montecarlo tutto è possibile, anche che il meteo diventi l’assoluto protagonista dell’evento.


Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: F1
, Alessandro Arcari, Pirelli Motorsport, Scuderia Ferrari

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Pubblicato da
Diego Catalano