Ferrari è pronta a continuare la raccolta dati. La nuova SF-23 necessita di molte attenzioni mirate. Una sola ora di pista non può definire la bontà del lavoro svolto. Tuttavia, a quanto emerso dalla prima sessione di prove libere del Gran Premio di Spagna, gli aggiornamenti prodotti fanno ben sperare. Si tratta di capire, direbbe Binotto. Questo è l’obiettivo della prossima sgambata che i piloti del Cavallino Rampante sono pronti a realizzare.
Anche Leclerc sarà in grado di testare le novità. Il suo parere sarà messo a confronto con quello del compagno, per un ulteriore analisi che certamente fornirà un parere utile alla causa. Abbiamo analizzato a livello tecnico tutte le novità tramite uno scritto dedicato che spiega gli update su pance e fondo della SF-23.
La teoria secondo cui la monoposto dovrebbe migliorare la gestione dei flussi è complessa ma comunque assimilabile tramite determinati concetti. Mentre la pratica sta per soggiungere nuovamente, con gli alfieri della rossa già a bordo delle proprie vetture. Si scende in pista per questo primo run con le Soft. Si cura parecchio il warm up per avere un perfetta attivazione delle mescole.
Carlos confeziona un giro molto pulito mostrando un’ottima confidenza con la vettura. Un po’ di prudenza un più per il monegasco che deve ancora “conoscere” il comportamento dell’auto con la nuova veste aerodinamica. Fanno sapere a Leclerc che la prestazione nel T3 è stata ottimale, ma nei primi due settore l’apex di curva 2 e 3 dev’essere gestito al meglio, sommata a una rotazione migliore in curva 7.
Si procede ora con un doble cool down lap per poi alzare la potenza del motore: Engine 1. Mode push e si parte. Tenendo presente le quattro tornate sulle spalle Charles riesce comunque a migliorare il crono. Nel terzo settore si trova a suo agio, mentre in quello centrale deve ancora capire al meglio come interpretare curva 7. Sainz, invece, non è contento del suo giro. Traffico e qualche errorino di troppo hanno limitato il rendimento della sua Ferrari. Si torna ora ai box.
Ancora pista, ancora Ferrari. Pirelli nuove di pacca Soft. Un leggero cambio di carico sviluppabile all’avantreno e si spinge nuovamente. Tornate non perfette a livello di handling per ambedue le rosse. Qualche correzione probabilmente creata dalla non perfetta attivazione delle mescole. Ciononostante i riscontri cronometrici sembrano soddisfare il muretto italiano.
Si torna al garage per configurare la monoposto questa volta in modalità high fuel. Nessun commento particolare sui canali radio della rossa. Tutto sembra procedere secondo i piani. Vedremo se verranno effettuate modifiche al set up per il run con alto carico di carburante a bordo. Tale scenario è molto importante per capire se gli aggiornamenti hanno ridotto il gap tra giro secco e race pace.
Le due monoposto italiane abbandonano la pit lane. Le gomme Pirelli test sono montate su ambedue le vetture. Mossa interessante della Ferrari. Scorrendo il monitor dei tempi, dopo quattro tornate il temuto degrado non sembra incidere sui riscontri cronometrici. Lo stint di Charles termina dopo 6 giri, passaggio ai box per montare le Soft con modifica al carico anteriore: “plus 3“. Sainz preferisce allungare lo stint e continua a girare con la medesima mescola.
Il peso della benzina non sembra limitare il rendimento della rossa come in passato. La SF-23 è precisa in inserimento, docile sul gas in accelerazione. Con le Pirelli a banda rossa Leclerc mostra una guidabilità davvero buona. Zero correzioni al momento in tutti i passaggi.
Sainz termina i suo long run molto costante. Adami lo richiama ai box e sulla numero 55 viene montato un set di scrub Soft. Lo spagnolo mostra come il suo teammate un handling molto preciso. Saranno ancora 5 le tornate a diposizione nelle quali, verso la fine, Ferrari accusa un alzamento dei tempi. Lo stesso monegasco, in radio, ha fatto sapere come le Soft dall’ottavo giro hanno iniziato a perdere rendimento.
In estrema sintesi possiamo definire positivo il venerdì del Cavallino Rampante. Da un’analisi preliminare si evince come l’handling della SF-23 con la nuova veste aerodinamica sia parso migliorato. La vettura sembra reagire positivamente alle modifiche. Per quanto riguarda il passo gara il degrado è più contento, mentre il delta tra giro veloce e passo gara appare decisamente minore. Attendiamo le Fp3 per ulteriori conferme.
Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz
Immagini: Scuderia Ferrari