Formula 1

Gp Canada 2023/Analisi on board Ferrari: Fp1 inesistenti!

Nemmeno il tempo di valutare l’handling delle vetture e arriva subito la prima red flag, per un problema sofferto da Pierre Gasly che abbandona la propria auto a bordo pista. Recuperata l’AlphaTauri sorge un problema: a quanto pare il segnale della regia internazionale non sta funzionando in diversi punti del tracciato. Per questa motivazione, al momento, la sessione resta bloccata. Il tempo passa. Sono ventisette i minuti rimanti. Il grattacapo non viene risolto e la sessione non riparte. Le Fp2, programmate alle 23.00 ora italiana, saranno all’argate di mezzora.

Per questo primo run le due SF-23 calcano l’asfalto canadese con un set di Pirelli a banda gialla. Tra poco scopriremo se il setup di base studiato al simulatore sarà fattuale. Si procede con il warm up. Il cambio, come al solito, è settato su un valore neutro (GX3) non troppo aggressivo. Durante l’out lap si procede con diversi constant speed. Poi si passa alla mode race e si parte.

All’interno dei box l’ambiente è movimentato e gli ultimi dettagli sono al vaglio. Gli alfieri della rossa sono pronti a salire a bordo delle proprie vetture. Aggiornamento meteo: 20,5°C la temperatura dell’aria, 32,4°C quella dell’asfalto. Umidità al 64%, 2.1 Km/h l’intensità del vento che soffia dal nord ovest. I motori sono accesi per i consueti controlli: power unit, sistema ibrido, impianto frenante e trasmissione. Tutto sembra funzionare al meglio.

Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) sale a bordo della sua SF-23 durante le Fp1 del Gran Premio del Canada edizione 2023

La storica scuderia emiliana pretende realizzare un ulteriore step in avanti, questo l’intento nel week end. Per farlo lo studio relativo al comportamento della monoposto sarà massiccio. I ferraristi si stanno sacrificando parecchio al volante, “pedine” di uno scacchiere che necessita le giuste mosse per progredire. Quando manca una mezzora circa all’inizio delle Fp1, il garage della Ferrari è in fermento.

Ferrari SF-23: live Gp Canada 2023 Fp1


Lo testimoniano le scelte aerodinamiche obbligate sull’ala posteriore, di default più scarica di Red Bull per limare il delta sul drag. Così facendo si ottiene qualche chilometro di velocità in più sulle rette, siamo d’accordo, ma al contempo si riduce il carico e, di conseguenza, oltre i problemi in percorrenza, i compound soffrono tremendamente. Il compare precedente rende l’idea alla perfezione.

il compare sull’ala posteriore tra Red Bull vs Ferrari – GP Canada 2023

L’obiettivo del Cavallino Rampante mira a massimizzare le performance tramite la finestra di messa a punto, troppo stretta in questo momento, per poi trovare i giusti compromessi aerodinamici soprattutto in gara. E già… i famigerati long run che tanti mal di testa stanno provocando in GES. La SF-23 tratta male le gomme. Anzi le distrugge, aspetto che limita fortemente il passo la domenica. Ma al momento. lo sappiamo, la coperta è corta.

Arriva il Canada, ottavo round del mondiale. La pista di Montreal ha da sempre schiacciato l’occhiolino alla rossa. Un tracciato peculiare sul quale la rossa ha ottenuto buoni risultati in linea generale. I recenti aggiornamenti presentati in terra catalana, a quanto pare, hanno soddisfatto cautamente tecnici e piloti. Per validarli appieno pero, occorrerà ancora un po’ di tempo. Circa 3 settimane secondo le nostre informazioni.

Questa Ferrari può e deve fare meglio senz’altro meglio. La vettura italiana ha diversi difetti e senza dubbio le aspettative risposte sul progetto 675 non sono state ripagate in pista. Tuttavia, sebbene la campagna agonistica 2023 è da considerarsi chiusa in merito ai sogni di gloria, le potenzialità per mettere in atto un recupero prestazionale ci sono. Vasseur e compagni lo sanno e stanno lavorando per questo.


Autore e immagini: Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari

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Pubblicato da
Zander Arcari