Il Circus della Formula 1 fa tappa in Austria nel circuito di casa (e di proprietà) del team che sta dominando la stagione con otto successi in altrettante gare sinora disputate. Dopo un brillante avvio, le speranze di assistere ad una lotta iridata erano riposte in Sergio Perez visto che i rivali, a partire dalla Ferrari, si sono smarriti ben presto. Le ultime performance del driver messicano sembrano il preludio a una cavalcata solitaria di Max Verstappen verso la terza corona iridata consecutiva.
A questo punto l’interesse generale dei fan e degli stessi addetti ai lavori è rivolto ai competitor. L’interrogativo ricorrente è ormai chi e quando riuscirà a spezzare il dominio Red Bull che proprio un anno fa fu sconfitta dalla Ferrari di Charles Leclerc nel tracciato situato a Spielberg in quello che tuttora è l’ultimo successo della rossa. I rivali del team di Milton Keynes stanno ricorrendo a ogni mezzo per cercare di assottigliare il gap con la RB19.
Nella giornata di ieri si è appreso di un certo malcontento di alcuni team principal in merito alla finalità dei test Pirelli a Barcellona e al filming day condotto martedì scorso dalla Scuderia Ferrari nell’ambito dei quali il team di Maranello ha introdotto sulla SF-23 importanti update.
Il Cavallino Rampante ha agito in linea con quanto prescritto dal corpo normativo, ma la lotta serrata alle spalle della Red Bull ha indotto alcuni rappresentanti della concorrenza a evidenziare un presunta violazione dello spirito delle suddette sessioni. Polemiche sterili in quanto la quasi totalità delle scuderie cerca di trarre il massimo vantaggio, in termini di acquisizione dati, nelle rare occasioni in cui le monoposto possono girare in pista.
L’approccio aggressivo della scuderia modenese in merito al delivery degli update rappresenta invece una novità rispetto al recente passato. Nonostante il round in Austria sia il secondo sprint weekend della stagione, gli uomini di Maranello non hanno esitato nel deliberare gli aggiornamenti pur consapevoli di avere a disposizione una sola sessione di prove libere.
Una scelta coraggiosa che consentirà in ogni caso di testare il nuovo package in gara e disporre di una mole di informazioni di vitale importanza nel ciclo di sviluppo della SF-23. Un trend dimostrato anche da Mercedes che non ha esitato nel far debuttare la versione “B” della W14 nel toboga del Principato di Monaco, storicamente poco attendibile in merito alle qualità aerodinamiche e telaistiche del mezzo. Il diktat degli inseguitori del missile progettato da Adrian Newey è quello di deliberare as soon as possiblei correttivi alle rispettive monoposto nonostante circuiti o format non siano ideali per testare le novità
Gp Austria: scelte coraggiose ma in Ferrari regna la prudenza
Analogamente a quanto ipotizzato in Canada, Helmut Marko anche in Austria considera la Ferrari come la più temibile delle concorrenze. Lo storico consulente del team austriaco raramente tenero nei confronti del Cavallino Rampante, non alimentano illusioni almeno nelle dichiarazioni di Charles Leclerc. Il monegasco ha sottolineato che, diversamente da quanto sostenuto da Marko, in Canada la SF-23 non era assolutamente al livello della RB19.
Ciononostante nella trasferta nordamericana la rossa ha fornito un costanza di rendimento che ha rinfrancato il pilota del Principato di Monaco. Charles ha comunque sottolineato che quanto visto in Canada deve essere preso con le “pinze” pur confermando che la SF-23 era sul medesimo livello prestazionale di Aston Martin e Mercedes. Carlos Sainz ha invece spento il clamore suscitato dal filming day svolto a Fiorano tre giorni fa.
Il pilota iberico ha dichiarato che il numero esiguo di tornate svolte sul circuito di proprietà del team di Maranello non forniscono alcun vantaggio nella preparazione del weekend austriaco. Il driver spagnolo ha confermato che la SF-23 sarà equipaggiata con tutti gli aggiornamenti sinora realizzati, il che renderà più frenetico il programma di lavoro in relazione al format sprint.
Il team principal della rossa ha rimarcato l’intenso lavoro effettuato al simulatore, di vitale importanza negli sprint weekend in quanto il tempo per apportare eventuali modifiche al setup deliberato è limitato alla singola ora di prove libere del venerdì. L’auspicio di Vasseur e che entrambi i piloti possano condurre un weekend lineare che potrebbe consentire di conseguire un ottimo risultato in pista e fornire agli ingegneri dati preziosi in merito alla validità dei correttivi apportati alla SF-23.
Per dovere di cronaca si riporta che nel pomeriggio ci sono stati attimi di concitazione nel box di SF-23 numero 16 in quanto i meccanici non sono riusciti a rimuovere il pneumatico posteriore destro. L’auspicio è che l’operazione non richieda il tempo impiegato da Mercedes nel togliere lo penumatico sulla Mercedes di Bottas nel gran premio di Monaco 2021…
Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Foto Copertina: Federico Basile
Foto: F1, Scuderia Ferrari