Se il mondiale di Formula 1 fosse un’equazione matematica, Max Verstappen sarebbe di certo la costante. Anche sul tracciato del Montmelò il campione del mondo olandese ha sbaragliato la concorrenza, a partire dalla Ferrari, realizzando in scioltezza la pole position senza nemmeno completare il secondo run della Q3. Alle spalle del due volte campione del mondo ci sono state grosse sorprese, in parte dovute a porzioni di circuito ancora umide dopo la pioggia abbattutasi al mattino sul tracciato spagnolo che hanno condizionato anche il lavoro in pista delle scuderie nella terza sessione di prove libere.
Il resto del mondo è capeggiato da Carlos Sainz, che nell’unico run a disposizione del Q3 ha piazzato la SF-23”B” in prima fila a meno di mezzo secondo dalla RB19 di Max. Probabilmente il distacco poteva essere più ampio se Verstappen non avesse deciso di abortire il secondo assalto in cui stava realizzando intertempi record.
Ottimo comunque il guizzo del pilota iberico della Scuderia Ferrari in quello che non è propriamente il suo punto di forza (il giro secco, nda) che gli consentirà di poter valutare la validità del pacchetto di aggiornamenti a stretto contatto con la diretta concorrenza. Alle spalle del pilota madrileno la concorrenza della rediviva McLaren, Mercedes, Aston Martin e Alpine è veramente vicina in termini prestazionali almeno sul giro secco.
Una qualifica dal sapore dolceamaro per il Cavallino Rampante alla luce della sorprendente eliminazione in Q1 di Charles Leclerc. Il pilota monegasco ha sofferto di evidenti problemi di guidabilità nelle curve a sinistra inizialmente addebitati a qualche problema sul primo treno di penumatici. Nel secondo tentativo La monoposto numero 16 ha presentato il medesimo comportamento soprattutto in Curva 11.
Nel giro di rientro, Charles ha comunicato al muretto la presenza di qualche problema al posteriore della monoposto, sensazione ribadita nelle interviste a caldo nelle quali ha dichiarato che sarebbe sorpreso se la monoposto non fosse affetta da qualche problema. Il campione monegasco ha ammesso di aver addirittura rischiato di mettere al muro la monoposto in regime di bandiera rossa ad andatura ridottissima.
dichiarato di essere molto soddisfatto della posizione in griglia in quanto il livello di performance con i diretti competitor era davvero molto ravvicinato. La partenza in prima fila non preclude quindi la possibilità di lottare per il podio. Obiettivo che se raggiunto potrebbe certificare la bontà dei primi aggiornamenti apportati alla SF-23.
In un risultato complessivo che contempla una sorta di testa coda, la valutazione di Frédéric Vasseur non può che essere influenzata da sensazioni contrastanti. Al moderato ottimismo per la performance di Carlos fa da contraltare la deludente performance di Leclerc che il manager francese attribuisce a un problema sulla monoposto numero 16 del driver monegasco. Il team principal della Rossa si fida del feedback fornito dal suo pilota che trova riscontro nell’analisi dei dati telemetrici che evidenziano la presenza di qualche problema sulla monoposto del vice campione del mondo.
Quello che resta inspiegabile è come sia possibile che una issue cosi importante non sia stata rilevata da nessuno degli oltre 200 sensori di cui è dotata una monoposto di Formula 1. Secondo il pilota monegasco la vettura era inguidabile al di sotto dei 60 Km/h. La risposta sulle possibili cause che hanno reso la SF-23 di Charles un Cavallino imbizzarrito bisognerà attendere la giornata di domani. In una ufficiale del team di Maranello vengono argomentate le ragioni:
“Per quanto riguarda l’auto di Charles Leclerc, non potremo effettuare un’ispezione questa sera a causa delle norme del Parco Chiuso. Ci saranno ulteriori informazioni in mattinata“. Un extra-effort per i tecnici di Maranello che dovranno effettuare il trobleshooting della monoposto di Leclerc a bocce ferme basandosi esclusivamente sull’ispezione visiva del retrotreno della monoposto. Un altro weekend in salita per il pilota del principato di Monaco che spera, quantomeno, di riuscire disputare il gran premio con un mezzo affidabile.
Autore: Silvia Napoletano – @silvianap13
Foto: F1, Scuderia Ferrari