Formula 1

Gp Canada 2023/Analisi on board Ferrari: ottima gestione della media

I piloti della Ferrari sono a bordo delle proprie vetture. Mancano solo pochi minuti al via del Gran Premio del Canada. Arrivano le ultime indicazioni prima della solita procedura verso l’installation lap. Gli ingegneri si assicurano che il warm up delle gomme sia perfetto, per poter sfruttare al meglio le coperture durante la prima e spesso decisiva tornata.

Perez, Bottas e Magnussen sulle Hard, mentre il resto dei piloti ha scelto le Medium. Per Albon le Pirelli a banda gialla sono usate. Si accendono i motori. Anche le due rosse montano un treno di penumatici medie nuovi di trinca. K2 on e si parte per il giro di ricognizione con relativa simulazione di partenza. Come suggerito arriva una cura quasi manicale per attivare le coperture.

Tutto è pronto, le vetture sono schierate sulla griglia. Buono lo stacco frizione per Leclerc che recupera di immediato una posizione su Albon. Mentre lo spagnolo è bravo a restare nella scia di Perez e sull’ultimo rettilineo lo fa secco per poi mettersi in scia di Albon. Il Drs è ora disponibile. Charles sembra avere più ritmo delle due McLaren che lo precedono ma al momento non prova l’offensiva.

Si passa ora a Soc 6 per recuperare un po’ di energia ibrida. Arrivano i complimenti per ambedue i ferraristi, abili nel curare il degrado delle gomme in questi primi passaggi. In questa fase non è semplice il sorpasso visto i famosi “trenini DRS” che complicano le cose. Lo fa presente Carlos, lo ribadisce il monegasco. Adami chiede allo spagnolo di staccarsi leggermente da Albon per raffreddare l’asse anteriore. Stesso discorso di Marcos che a tale rischista somma la necessità di raffreddare il motore tramite la tecnica del lift and coast.

Sargeant ferma la vettura in curva 6 e la direzione gara sceglie di utilizzare la Virtual Safety Car. Il provvedimento dura solamente mezzo giro e poi si riparte. In questo lasso di tempo Carlos si dice soddisfatto delle gomme e parla di possibili strategie, ma il suo ingegnere risponde che è ancora troppo presto. Marcos invece cerca di anticipare i tempi, sostenendo che il Plan B sia il più corretto al momento. Leclerc ne prende atto e non risponde.

La fase è di stallo. Non succede nulla. Le scie multiple non permettono sorpassi e la cosa sta iniziando ad innervosire gli alfieri della rossa. Alcuni modifiche a mappature secondarie sulla power unit soggiungono, nel tentativo di gestire al meglio i consumi. “Restare sulla sinistra in curva 5”, questa la richiesta ai due ferraristi. Primo colpo di scena della gara: Safety Car, Russell contro le barriere.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) durante il regime di Safety Car – Gp Canada 2023

Alcuni piloti scelgono di effettuare la sosta. A Charles viene chiesto di restare in pista, medesimo ordine per Sainz. Con questa mossa i due guadagnano posizioni in pista, rispettivamente quarto Leclerc, quinto Carlos. Vedremo se a lungo andare questa mossa porterà benefici. Secondo il muretto Ferrari le gomme delle vetture italiane sono in ottimo stato, per questo hanno deciso di non cambiare le mescole sfruttando l’entrata in pista di Bernd Mayländer.

In radio fanno sapere che le mescole Hard montante dai competitor avranno un attivazione peggiore del previsto. “Safety Car in this lap“, ci siamo. Per la ripartenza l’overboost K1 sarà disponibile sino in curva 6. Allo “stappo” le posizioni dei due “Carlo” restano invariate. Perez si fa minaccioso alle spalle di Sainz cercando l’attacco, ma l’iberico non mostra particolari problemi per tenerlo dietro. Charles nel frattempo blocca l’anteriore alla fine del T2 perdendo il contatto con Alonso. Nessun commento in radio sulle gomme, che non sembrano aver patito spiattellamenti.

Osservando l’handling delle SF-23 si notano timidi segnali di degrado, niente di allarmante per il momento. Le Ferrari cercano di restare in scia della Aston Martin di Alonso che risulta più rapida di un paio di decimi a tornata. A quanto pare Sainz avrebbe più ritmo del compagno di squadra, per questo di parla di un possibile switch di posizione tra i due in maniera “pulita”. Due passaggi più tardi non cambia nulla però e tutto resta invariato.

A tal proposito Marcos si apre in radio e parla di uno stint pulito, dove il compagno di squadra non lo attaccherà. Nel mentre Hamilton perde la seconda piazza ai danni di Fernando. Sainz chiede quanti giri può ancora fare con le Medium, al massimo dieci, risponde Adami. Medesima situazione per il monegasco che comunque inizia ad accusare una minima perdita di prestazioni sulle gomme. Tuttavia il lavoro svolto dal team sull’amministrazione delle mescole pare davvero buono considerando il grande consumo sofferto nelle gare precedenti.

Il race pace resta praticamente invariato girando su una media di 17.5s. Buone notizie, insomma. A tal proposito il muretto si complimenta per l’amministrazione dei compound con entrambi i piloti che a dir la verità, dagli on board, nos sembrano fare alcuna fatica nella gestione. Le tornate scorrono via e al passaggio 35 il passo degli alfieri della rossa continua a migliorare.

Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) effettua la sosta durante il Gran Premio del Canada 2023

Si conferma come i test Pirelli abbiano aiutato i tecnici nel capire la vettura. Una performance così consistente non arriva dal solo utilizzo di un diverso assetto. Senza dubbio la finestra di messa a punto è stata allargata. Aspetto che ovviamente rende tutto più semplice. Al passaggio 38 arriva il cambio gomme per Sainz. Treno di Hard nuove per andare sino in fondo. Al giro successivo tocca a Leclerc nella stessa modalità.


Ferrari conferma l’ottima gestione anche con le Hard

C’è un aspetto molto interessante riguardo alla sosta. Solitamente prima della chiamata ai box gli ingegneri interrogano i piloti su un papabile cambio di carico sviluppabile all’avantreno. In questo caso nessuno dei ferraristi modifica nulla, a sottolineare come il balance della vettura fosse molto preciso. Ci vorranno tre giri per attivare al meglio le coperture a banda bianca. Poi si potrà iniziare a spingere. Nel mentre anche Lewis effettua la sosta mantenendo la posizione.

Con le Hard il ritmo continua ad essere molto buono e le due Ferrari vorrebbero provare l’avvicinamento alla Mercedes del sette volte campione del mondo. In questa fase arrivano diversi cambi alle mappature ibrido, freni e trasmissione nel tentativo di massimizzare il rendimento. Senza contare alcuni consigli utili per alzare in rendimento in alcune curve del tracciato.

Al passaggio 50 il gap sui primi non cambia. Le rosse sono molto costanti e anche sulle Hard la guidabilità consente ai ferraristi di attaccare i cordoli e trazionare al meglio. Altro fattore positivo riguarda Perez, incapace di raggiungere le due Ferrari malgrado guidi una Red bull. La gara in se, possiamo dirlo tranquillamente, è parecchio noiosa e non c’è molto da dire in questa fase. Diverse le comunicazioni radio tramite le quali arrivano i consueti suggerimenti. Una curiosità: il microfono di Sainz si è spostato da qualche giro e Adami lo sente appena. Nulla di grave. Quando mancano 5 passaggi alla fine le cose non cambiano e le posizioni restano invariate sino al traguardo.

In ultima istanza possiamo dire che lo step in avanti sul degrado è davvero buono. Realizzare una sosta in meno rispetto a Red Bull, Mercedes e Aston Martin partendo dalle retrovie va senz’altro definito un’ottimo lavoro. Stesso discorso per la strategia, oggi quanto mai azzeccata. Quarta e quinta non sono posizioni di certo esaltanti però, pertanto resta il rammarico della nefasta qualifica che di fatto, vedendo il passo in gara, ha inciso molto sul risultato finale.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari

Condividi
Pubblicato da
Zander Arcari