sabato, Novembre 23, 2024

Ferrari: in attesa del tecnico “top”, Mercedes fa spesa nella divisione motoristica di Maranello

La silenziosa rivoluzione all’interno del reparto corse della Ferrari è in atto. Secondo quanto dichiarato da Frederic Vasseur nello scorso weekend canadese, ci saranno acquisti che faranno tanto rumore. La quantità e il profilo dei tecnici oggetto di rotazione, fuoriuscita o insourcing, evidenzia che la visione organizzativa della GES del francese è molto distante dal paradigma sposato dal Cavallino Rampante nel recente passato.

All’interno dei top team la porta girevole a tutti i livelli è prassi comune. Tuttavia il profilo degli ingegneri che hanno abbandonato la rossa, o che si trovano sul piede di partenza, lasciano intendere che l’arrivo del nuovo team principal ha destabilizzato l’organizzazione disegnata da Mattia Binotto. Pur provenendo da una squadra del midfield, il manager di Draveil è certo di aver individuato le aree tecniche bisognose di potenziamento in termini di competenze per poter rivaleggiare con la concorrenza.

Aspettando di conoscere l’identità del tecnico “iperuranico” ingaggiato dalla Ferrari che opererà in GES solo a partire dalla stagione 2025, in base ad informazioni raccolte dalla nostra redazione, l’emorragia di tecnici in casa Ferrari parrebbe continuare in maniera incessante.

Due tecnici operanti nell’area power unit di Via Abetone, infatti, avrebbero ceduto alle lusinghe del team Mercedes. Si tratterebbe di un ingegnere esperto nella progettazione delle camere di combustione dell’unità endotermica e di un progettista della componente aeromeccanica dei turbocompressori a diretto riposto di Thierry Baritaud (Head of Energy Recovery and Turbo Systems at Ferrari, nda ).

Ferrari
Rendering della Power Unit Ferrari – © Scuderia Ferrari

Gli ingegneri dovrebbero essere operativi in quel di Brixworth a partire da settembre Pertanto, in base alle tempistiche del gardening leave, la possibile decisione di trasferirsi alla corte delle frecce d’argento è maturata nei primi mesi del 2023. Uscite che probabilmente non provocheranno scossoni nell’immediato in virtù del freeze delle unità turbo ibride sino al termine della stagione 2025.

Tuttavia, proprio in Canada, sono arrivati segnali preoccupanti sul versante delle unità di potenza Ferrari. Un power unit ha lasciato a piede l’esperto pilota tedesco Nico Hulkenberg e al contempo, sulle monoposto del team ufficiale, è stata già già omologata la terza componente endotermica. Una coincidenza? Forse sì, forse no. Un altro aspetto che deve senz’altro far riflettere riguarda la relativa facilità con cui diversi ingegneri di Maranello si sono accasati nei team d’oltremanica.


Le lusinghe Mercedes certificano il valore degli ingegneri Ferrari

La ricerca di tecnici da parte del motorista che ha dominato l’era turbo ibrida certifica l’enorme lavoro compiuto dallo storico team italiano nell’ultimo triennio. A partire dal 2020, di fatti, i motoristi della rossa hanno dovuto recuperare un gap enorme rispetto alla concorrenza a valle del tanto discusso “Settlement Agreement” stipulato con la Federazione Internazionale.

Con ogni probabilità la power unit della scuderia modenese è tuttora la migliore in circolazione in termini di potenza nominale, sebbene a livello di efficienza il sistema ibrido della Red Bull abbia qualcosa in più e il progetto aerodinamico della SF-23 non riesca ad esaltare le qualità dell’unità 066/10. L’aspetto negativo della potenziale vicenda è presto spiegato: tanti, anzi toppi ingegneri di primissimo livello stanno cercando gratificazione altrove, lontani dalla storica scuderia. Tale scenario è sintomo inequivocabile di un clima lavorativo pesante e decisamente molto poco appagante.

Ferrari
la power unit italiana che spinge le due Ferrari SF-23 nella stagione 2023

E’ vero che un grande tecnico sa fornire un contributo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Ciononostante risulta difficile credere che il solo “Mister X” menzionato da Vasseur possa modificare quello che è uno dei valori essenziali della Ferrari: il senso di appartenenza. La facilità con cui la concorrenza riesce a strappare tecnici con un’elevata esperienza maturata all’interno della gestione sportiva, si attesta come segnale antitetico rispetto alle difficoltà già denunciate dal team principal transalpino di convincere tecnici operanti nel Regno Unito a sposare la causa italiana.

La speranza è che Ferrari non diventi il supermarket della concorrenza come lo è stata Mercedes nel recente passato, scenario dal quale Red Bull ha tratto parecchi benefici nei tempi a seguire. Un’emorragia che, approfittando del nuovo corpo normativo entrato in vigore dalla campagna agonistica 2022, ha ridefinito gli equilibri tra le due scuderie. I risultati ottenuti in pista dalla squadra di Milton Keynes nell’ultimo triennio, senza dubbio, sono assai emblematici in tal senso.


Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat

Immagini: Scuderia Ferrari – Nicolas Carpentiers @NicolasF1i

Articoli Collegati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Resta Collegato

3,584FansMi piace
1,032FollowerSegui
7,558FollowerSegui
- Advertisement -

Meteo Prossimo GP

Las Vegas
cielo sereno
8.8 ° C
10.2 °
7.8 °
30 %
3.1kmh
0 %
Sab
24 °
Dom
20 °
Lun
15 °
Mar
16 °
Mer
17 °
- Advertisement -

Ultimi Articoli

- Advertisement -
Change privacy settings