Analisi Tecnica

Gp Spagna 2023/Analisi Telemetrica: Ferrari con minor carico parzializza curva 9 al 74%

Ferrari ha sofferto un problema al posteriore della numero 16 che non ha permesso a Leclerc di performare al meglio. Sainz, al contrario ha ottenuto il massimo con una vettura, la SF-23, aggiornata in diverse parti. Il risultato è buono. Una prima fila alle spalle dell’imprendibile Max Verstappen. Mercedes e Aston Martin restano dietro.

Osservando la telemetria nel suo complesso notiamo che Max è stato perfetto e in nessun istante la sua pole è stata a rischio. Per quanto riguarda la rossa, Carlos ha cominciato a far la differenza dalla curva 3 in poi, andando poi a guadagnare qualcosa nel T3. Tuttavia, con una vista di insieme più ampia, notiamo come lo spagnolo paghi dazio in tutta pista.


Settore 1: Ferrari migliora la percorrenza di curva 3

Incominciamo analizzando il primo settore, dove troviamo ben 6 curve. Alla prima staccata l’olandese attacca forte e guadagna subito in entrata, portandosi dietro un leggero beneficio acquisito sul rettilineo principale. Nei confronti della Mercedes, la RB19 racimola 1 decimo tra il traguardo e la staccata di curva 1.

Per quanto riguarda Ferrari possiamo dire che la numero 55 produce un’ottima uscita dalla chicane riuscendo a migliorare la percorrenza di curva 3. Settore della pista dove Leclerc faticava parecchio a trovare la corretta linea di percorrenza. Sainz, al contrario, è sempre stato più competitivo sotto questo aspetto

Questo permette al ferrarista di tenere costante il gap nei confronti di Verstappen verso la 4, dove le tre monoposto prese in esame percorrono il tratto in modo abbastanza simile. Carlos riesce a guadagnare qualcosina in percorrrenza, tuttavia in uscita il distacco si ristabilisce.

La curva successiva, la 5, è più lenta e in discesa, per cui è molto difficile da percorrere. Anche in questo caso la SF-23 guadagna in entrata, ma in uscita il distacco rimane costante ristabilendosi attorno ai 2 decimi. Qui Hamilton comincia a perdere, avvicinandosi maggiormente ai 4 decimi di ritardo.


Settore 2: Curva 9 difficile per la Ferrari

Arriviamo al secondo settore, molto veloce. La 7 e la 8 costituiscono una chicane rapidissima. Qui la Mercedes con Hamilton torna a guadagnare leggermente arrivando più vicino ai tempi della Ferrari di Sainz. Quando si parla di carico la rossa va a perdere qualche frazione di secondo utile. Alla 8, infatti, vediamo che il sette volte campione del mondo di F1 riesce a portare maggior velocità.

Andiamo poi verso 9, curva destrorsa molto veloce che i piloti cercano di percorrere in piena. Lewis, grazie ad una buona spinta verticale, riesce a percorrerla in pieno a differenza del ferrarista. A seguire il grafico dedicato.

Verstappen non alza il piede rimanendo al 100% del gas. Il bolide austriaco produce tanto carico e permette al giovane talento di Hasselt di percorrere questo tratto in pieno. Sainz è invece costretto ad abbattere un certo quantitativo di velocità alzando il gas sino al 74%. Tale scenario produce una differenza velocistica di 6km/h circa.


Settore 3: Ferrari parzializza al 40%

Procediamo verso il terzo settore che da quest’anno ha una velocità media di percorrenza più elevata visto l’eliminazione dell’ultima chicane lenta. Curva 10 è stata un bel grattacapo un po’ per tutti. Specialmente il cambio di direzione tra la 10 e la 11 che di fatto fa parte della 12. Alla staccata della 10 Sainz riesce a ritardare la frenata di qualche metro. Molto bene qui il ferrarista che poi riesce a produrre un buono spunto verso la successiva curva.

Alla 12, in genere, il posteriore tende ad alleggerirsi su tutte le vetture. La RB19 fa la differenza e guadagna in percorrenza sia alla Ferrari che alla Mercedes. Si arriva poi alla 13 che si affronta in pieno. La 14 è invece un’altra piega molto veloce a destra che reimmette sul traguardo. Questa si affronta sui 260km/h circa. Non si riesce a fare in pieno, tuttavia si vedono alcune differenza tra le vetture.

Notiamo che entrambe i piloti, Sainz e Verstappen, sono costretti ad alzare il gas di circa il 40%. Tuttavia il pilota Red Bull torna al 100% alcuni metri in anticipo rispetto a Carlos, come si nota dalle linee verticali rosse e blu. Questo si traduce in una diversa velocità di percorrenza e di conseguenza un minor spunto verso la linea del traguardo.


Autori, grafiche e immagini : Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich –@niccoloarnerich  

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Pubblicato da
Zander Arcari