Nel primo settore notiamo che Ferrari e Red Bull guadagnano più di 2 decimi nei confronti della vettura numero 14 di Fernando Alonso. In fase di accelerazione, tuttavia, la monoposto del Cavallino Rampante perde questo vantaggio e, nel cambio di direzione seguente, torna sopra ai tempi della vettura di Silverstone.
Alla prima curva, di fatto, il due volte campione del mondo di Oviedo ha potato molta meno velocità (-10kmh), mentre alla 3 è la numero 16 la più lenta. Questa curva si percorre ad alta velocità in appoggio per cui serve molto carico. In questo senso la SF-23 pecca un po’, come abbiamo spiegato nell’analisi prestazionale delle Fp2. In curva 4 i tre competitor presi in esame percorrono abbastanza bene la piega con velocità all’apice molto simili.
In questo primo settore del circuito catalano la vettura modenese perde quasi 3 decimi rispetto alla Red Bull. Ciononostante in questa porzione del tracciato il nuovo pacchetto di aggiornamenti potrebbe farsi sentire. Sainz ha ottenuto un tempo in linea con la RB19 infatti. Motivo per il quale, domani, mettendo a posto alcuni aspetti, le potenzialità per eguagliare il bolide austriaco esite.
Nel secondo settore in curva 5 Max Verstappen anticipa leggermente il punto di corda rispetto agli avversari, segnale di un grip frontale maggiore. Ciò lo porta ad essere posizionato meglio in uscita e riuscire a mettere giù più potenza. Il tutto si traduce in una trazione ottimale. Ferrari e Aston Martin molto simili in termini di comportamento. Nell’allungo la AMR23 perde qualcosa a livello velocistico.
Nella chicane la vettura di Milton Keynes anticipa nuovamente la traiettoria saltando sul primo cordolo, riuscendo di conseguenza a portare più velocità in uscita. Alonso perde qualcosina nei confronti della Ferrari che riesce a guadagnare poche frazioni di secondo in questo tratto. Arriviamo poi alla 9, una curva veloce destrorsa che si percorre quasi in piena. In questo punto la SF-23 perde ben 13 km/h rispetto alla RB19 e 10 nei confronti della Aston Martin.
Nel complesso però il ritardo nel giro ideale non è poi così disastroso come si potrebbe pensare (meno di 1 decimo). Come ci si aspettava la rossa sul giro secco non è poi così lontana e la classifica di oggi sul giro veloce non rispecchia quello che è successo in pista. Domani si attende un ulteriore step in questo sotto questo aspetto.
Arriviamo quindi nell’ultima parte della pista. La trazione resta un aspetto importante, ma non tanto come in precedenza visto la cancellazione dell’ultima chicane molto lenta. Tuttavia una vettura ben bilanciata serve parecchio nel tratto che dalla 10 porta 12, zona dove notiamo un comportamento differente. Alla 10 Alonso e Leclerc staccano in ritardo, guadagnando in entrata, ma perdono in fase di trazione nei confronti della Red Bull.
La AMR23 perde un po’ di terreno quando mette giù potenza. Stessa cosa accade alla 12 che si percorre in salita. Ferrari e Red Bull sono più simili nel comportamento. Non è un caso che sia l’unico settore dove i tempi sono abbastanza in linea. In curva 14, l’ultima, la SF-23 torna a perdere tempo a centro curva. Le velocità in questo caso sono più alte, infatti si percorre attorno ai 260kmh.
Autori, grafiche e immagini : Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich –@niccoloarnerich