Dopo l’assaggio monegasco è tempo di esami universitari per la Mercedes W14 nella sua versione aggiornata. Le prime due ore di lavoro del venerdì sono state destinate, quindi, alla comprensione del mezzo più che alla ricerca della prestazione. Il tracciato di Montmelò, tra l’altro modificato nella parte finale, è la prima pista permanente dopo il GP inaugurale del Bahrain. Quel che serviva per raccogliere dati e familiarizzare con la vettura.
Ulteriore variabile di giornata è stata rappresentata dall’introduzione degli penumatici prototipo. Una nuova costruzione che Pirelli renderà fissa nel Gran Premio di Gran Bretagna e che dovrà essere la base tecnica del prodotto 2024. Nelle Fp1 il team si è concentrato sui long run testando a lungo questo nuovo elemento e la gomma media tradizionale, senza praticamente mai cercare la prestazione.
Nelle libere due, con la temperatura che tendeva a scendere, entrambi i piloti hanno montato le “proto” prima di passare alla mescola morbida. Si è quindi testato il giro push per poi concentrarsi su run con più elevato carico di carburante. Da tenere a mente che le due vetture hanno girato con diverse configurazioni alari al posteriore. La “63” disponeva di un’ala più carica, la “44” ha adoperato un assetto intermedio. I dati raccolti sono stati analizzati nella notte e in Fp3 capiremo su quale setup si sarà orientato il team. A seguire la tabella sintetica del lavoro effettuato ieri:
George Russell | 32 giri | 1:15.753 | P10 | Media, Prototipo, Prototipo, Soft |
Lewis Hamilton | 29 giri | 1:15.845 | P12 | Media, Prototipo, Prototipo, Soft |
George Russell | 31 Giri | 1:14.392 | P8 | Prototipo, Media, Morbido |
Lewis Hamilton | 31 Giri | 1:14.549 | P11 | Prototipo, Media, Morbido, Media |
“Abbiamo imparato moltissimo e abbiamo molti dati da esaminare. Dobbiamo imparare ciò che possiamo dalle informazioni che abbiamo e cercare di andare avanti; Penso che possiamo trovare alcuni guadagni perché ci sono state alcune sorprese là fuori. È solo venerdì e tendiamo a non essere gli specialisti di questo giorno. Di solito facciamo un passo avanti il sabato e la domenica, che è il modo giusto di procedere. Ci aspettiamo che la storia sia leggermente diversa domani e poi di nuovo domenica. Dopo tutto, i punti arrivano in gara, quindi è quello a cui miriamo“.
La ratifica, in definitiva, del fatto che la prestazione non è mai stata seriamente cercata. Il che giustificherebbe il ritardo in classifica dopo entrambe le sessioni di lavoro. Russell ha chiuso il suo intervento parlando delle modifiche effettuate alla pista spagnola: “È stato divertente guidare su questa versione del circuito di Barcellona. È passato da una delle peggiori curve della F1 a una delle migliori! Ora è un settore davvero divertente e penso che aiuterà a sorpassare nel Gran Premio“.
Il sette volte iridato non s’è detto insoddisfatto della macchina che, nel complesso, ha rilasciato un buon feeling. “Sul passo non è andata male nelle FP2, ma dobbiamo concentrarci sul cercare di estrarre più ritmo dal giro singolo“. Questo elemento, che avevamo sottolineato in presentazione del weekend catalano, è di cruciale importanza nell’economia del recupero della vettura che deve non sono crescere in prestazioni ma che deve anche imparare ad essere meno altalenante tra il sabato e la domenica.
Lewis ha sottolineato come il gap tra le W14 e le macchine che precedono sia molto contenuto. “È impressionante vedere i miglioramenti che quelli intorno a noi hanno fatto, quindi non sarà facile. Sono concentrato sul fare il miglior lavoro possibile per apportare le giuste modifiche al setup. So che possiamo fare dei miglioramenti, quindi andremo avanti“.
Sulle modifiche al layout del T3: “Le ultime due curve sono fantastiche! È molto veloce e sicuramente la preferisco alla chicane che avevamo in passato. Non ho ancora seguito nessuno, quindi non so come questo influenzerà i sorpassi durante la gara, ma renderà difficile il degrado delle gomme“.
Andrew Shovlin, trackside engineer del team anglotedesco, ha spiegato come sia stato difficile “leggere” il lavoro altrui nella prima sessione a causa delle gomme prototipo. In ogni caso Mercedes è andata per la sua strada senza lasciarsi condizionare dal cronometro, come ha spiegato il tecnico: “Il nostro programma nelle FP1 è stato orientato verso il lavoro a lungo termine sulle nuove gomme e ci fornisce i dati di cui abbiamo bisogno prima della loro introduzione completa a Silverstone“.
“La seconda sessione è stata più normale: il giro singolo ha bisogno di un po’ di lavoro e il long run sembra OK. Abbiamo esaminato due diversi livelli di ala, il che è utile in quanto abbiamo un po’ di dati da studiare per capire gli effetti sulle gomme e sul ritmo generale. Abbiamo una buona idea di quali siano i limiti in termini di equilibrio e speriamo che entro la mattina avremo trovato alcune soluzioni a questi problemi“.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Mercedes AMG