Formula 1

Mercedes: buoni segnali ma si cerca stabilità al retrotreno

Un venerdì anomalo, quasi dimezzato nel programma, quello che ha caratterizzato l’avvio del Gran Premio del Canada e nel quale, anche a causa delle particolari condizioni, è emersa la Mercedes. Dopo che la prima sessione è stata annullata dopo pochi minuti a causa di un’avaria all’impianto che sovraintende alle telecamere interne del circuito, la direzione gara aveva deciso di allungare di mezz’ora il secondo turno di libere nel quale i team hanno lavorato cercando di interpretare una pista dalle condizioni mutevoli.

Non vengono quindi presi per oro colato i riferimenti cronometrici assoluti. Gli uomini della Mercedes si sono concentrati su run con elevato carburante con la mescola media per poi passare al lavoro a basso carico di carburante con la gomma morbida. Il tracciato si è evoluto rapidamente continuando ad evolversi, cosa che ha permesso a Hamilton e Russell di montare nuovi set di gomme a banda rossa per prendere rispettivamente la prima e seconda posizione.

Sul finale, quando è tornata la pioggia, è stata colta l’occasione per installare un set di pneumatici intermedi per terminare la sessione. Un test interessante visto che per oggi è prevista pioggia continua. A seguire il dettaglio del lavoro svolto dai due piloti della Stella a Tre Punte:

Lewis Hamilton30 giri1:13.718P1Media, Soft, Soft, Intermedia
George Russell31 giri1:13.745P2Media, Soft, Soft, Intermedia
Il lavoro svolto dai piloti Mercedes nell’unica sessione di libere del GP del Canada 2023

Mercedes: la W14 parte da una buona base

Abbiamo fatto le nostre simulazioni di gara all’inizio e quelle di qualifica alla fine della sessione. Tutti gli hanno fatto il contrario”. Questa è la sintesi della sessione fatta da un lucido James Allison che spiega con chiarezza perché i dati del venerdì vanno presi con le pinze. Al di là di ciò, chiaramente, restano le valutazioni su una giornata monca che in Mercedes non reputano negativa.

Lewis Hamilton ha sottolineato come l’aver perso una sessione sia stato negativo  per i team nonché un male per tutti i fan sulle tribune. L’inglese, che è uno specialista di Montreal, si è detto felice di guidare su questa pista ma ha anche evidenziato le problematiche relative ad un circuito molto accidentato: “Penso che tutti abbiano lottato con i dossi. Nel complesso la macchina non l’ho sentita male, ma abbiamo sicuramente del lavoro da fare. Dobbiamo migliorare il controllo della guida e l’equilibrio in curva e penso che staremo bene”. 

La vettura, nel complesso, è un passo avanti rispetto all’inizio della stagione e penso di sentire i miglioramenti che abbiamo visto a Monaco e Barcellona. Adoro la pioggia, quindi proviamo a divertirci domani”.

La Mercedes W14 lascia i box, GP Canada 2023

George Russell ha parimenti posto l’accento sulla stranezza di un venerdì rimodellato dalla direzione gara. L’unica e allungata sessione è stata definita ragionevolmente produttiva, anche se è impossibile “leggere troppo nei tempi”. Questa l’espressione adoperata dal talento di King’s Lynn.

Barcellona e Montreal sono due circuiti completamente diversi, quindi è difficile confrontare le prestazioni della macchina da uno all’altro. La prima è una pista super liscia e ad alta velocità, mentre qui è incredibilmente sconnessa. Penso che gli aggiornamenti che abbiamo portato abbiano aiutato circa i limiti della vettura. Per quanto riguarda il ritmo, penso che saremo in coda a Ferrari e Aston Martin in qualifica. Sappiamo che il meglio lo diamo di domenica”.

Andrew Shovlin ha spiegato come il mancato lavoro in Fp1 abbia imposto al team un immediato cambio di programma. Ecco perché è stato stabilito, anche a causa della minaccia pioggia, di eseguire i programmi ad alto carico nella fase iniziale del turno. Mercedes, più degli altri, lavora in chiave domenicale poiché sa che la vettura si esprime meglio sul long run.

Per tale ragione i test sul giro push sono stati “relegati” nella fase terminale, cosa che ha determinato l’ottenimento dei due miglior crono di giornata. “Il nostro lavoro a basso consumo di carburante ha beneficiato di una maggiore evoluzione della pista rispetto al resto del campo. Questo è stato il motivo principale per cui siamo finiti in cima“. Questa l’ammissione del trackside engineer che si è accodato al parere di Allison.

George Russell (Mercedes AMG), GP Canada 2023

I riscontri positivi sono arrivati dalla gestione delle gomme. Shovlin ha spiegato come, nel complesso, la macchina e gli pneumatici sembravano essere in una finestra corretta durante la sessione. Chiaramente ci sono aree in cui è possibile ancora migliorare e sulle quali il team sta lavorando proprio in queste ore notturne.

L’obiettivo è quello di trovare maggiore stabilità al retrotreno, sia per il giro singolo che per i long run. “Stiamo anche cercando di vedere se possiamo migliorare la corsa su questa pista notoriamente sconnessa, in quanto ciò ci aiuterà a portare più velocità attraverso le chicane. C’è anche una buona possibilità di pioggia domani; questo potrebbe cambiare il quadro in modo significativo. Speriamo di avere la possibilità di fare un po’ di wet run nelle FP3”.


Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: F1
, Mercedes AMG

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Diego Catalano