Formula 1

Gp Austria 2023/Analisi Handling SF-23: Ferrari punta alla pole per la Sprint Race

Un’ottima qualifica quella della Ferrari. Una risposta secca ai dubbi sulla competitività della SF-23. Gli uomini di Vasseur hanno fatto centro. Un grande lavoro di studio e analisi sulla vettura italiana ha prodotto un ulteriore piccolo step competitivo verso una risalita che ora sembra più fattibile. Alla vigilia del nono appuntamento iridato Helmut Marko, l’arzillo vecchietto nonché dirigente Red Bull, aveva messo in guardia tutti.

L’austriaco temeva parecchio la Ferrari in base a quello che aveva potuto osservare in Canada. Partendo dal presupposto che la pretattica nelle sue parole era senz’altro presente, l’ottantenne di Graz non è andato poi così lontano dalla verità. La RB19 resta una vettura strepitosa, ma considerando gli ultimi update del Cavallino Rampante, pare che la forbice prestazionale tra le due auto sia diminuita.

Il Red Bull Ring è la pista più corta del campionato. Di conseguenza, in linea generale, i distacchi tendono a essere più contenuti. Secondo poi le caratteristiche endemiche di questo tracciato si sposano molto bene con il progetto 675. Senza considerare che Verstappen, a quanto abbiamo appreso attraverso gli esami on board, ha patito parecchio nel trovare la messa a punto ideale della sua vettura, non del tutto centrata.

Nella giornata odierna, ore 16.30, avremo le prime risposte in merito al passo gara. Sulla lunghezza dei 100 km capiremo se la SF-23 sarà in grado di mantenere un ritmo capace di sfidare il giovane talento di Hasselt. Le indicazioni racimolate durante le Fp1 in tal senso sono buone. Resta da capire se l’alto quantitativo di carburante a bordo renderà le monoposto emiliane più soggette al degrado rispetto ai bolidi austriaci.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) durante le qualifiche del Gran Premio d’Austria edizione 2023

Nel mentre, ore 12.00, arriva la seconda qualifica del fine settimana. Telemetria alla mano, Ferrari aveva le potenzialità per centrale la pole. La rossa continua a mostrare alcune carenze quando le velocità in curva si alzano. L’anteriore della SF-23 non è preciso ed efficiente come quello Red Bull. I tecnici ci stanno lavorando su in quanto l’avantreno delle wing car, “sospensivamente parlando”, contribuisce parecchio nella generazione del carico utile, downforce non soggetta alla deportanza.


Gp Austria 2023/Ferrari: prestazioni da massimizzare

Ferrari perde la pole per 48 millesimi. Leclerc, a bordo della sua SF-23, piazza una zampata da vero campione nell’ultimo tentativo della Q3. Ma purtroppo come sappiamo non è abbastanza. Il terzo settore resta di dominio Red Bull, malgrado proprio in quel tratto, sotto precisa indicazione del muretto box, Charles “sistema” il suo intertempo tramite una diversa interpretazione di curva 10. Entra più forte, lascia scorrere la vettura e va sul gas controllando la monoposto in fase di trazione. Qualche rischio ben ripagato.

Alla fine è pur sempre un piazzamento di tutto rispetto considerando che, Mercedes e Aston Martin, avversari diretti della rossa sino a poco tempo fa, partiranno alle spalle nella gara domenicale. “Una delle migliori qualifiche della stagione. Tutto grazie al lavoro dei tecnici in fabbrica che hanno spinto davvero tanto nelle ultime settimane. Ora la cosa più importate è finire al meglio il fine settimana. Grazie davvero a tutti i ragazzi della factory“, queste le parole del monegasco nel consueto team radio finale.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della sua SF-23 durante la qualifica – GP Austria 2023

Sainz si aggiudica la terza piazza. Senza ombra di dubbio un ottimo lavoro quello dello spagnolo che ribadisce un fatto: la SF-23 ulteriormente aggiornata funziona bene. Rispetto al compagno di squadra lo spagnolo è stato particolarmente bravo nel T1, settore della pista dove ha mostrato più rapidità addirittura del due volte campione del mondo in carica.

Lo abbiamo fatto notare sin dalle Fp1: Carlos era in grado di interpretare molto bene curva 1 e 3, staccando molto forte per poi andare su gas generando un’ottima trazione. A differenza del compagno, però, nelle curve in percorrenza non è riuscito a portare la giusta velocità all’apice pagando in uscita. Inoltre va rilevata una sbavatura nel T2 durante il suo primo tentativo in Q3.


Ferrari SF-23: potenziale da pole nella qualifica odierna

Cosa può succedere durante le qualifiche che andranno in onda nella tarda mattinata per comporre la griglia della Sprint Race? Il quesito che da vita all’ultimo blocco dello scritto è interessante. Trovare la risposta corretta non è semplice senza la sfera di cristallo. Tuttavia alcune congetture supportate dai fatti possono aiutarci a realizzare un ragionamento fattuale. La SF-23 in versione austriaca è molto forte.

La power unit che equipaggia la vettura italiana è un punto di forza. Come abbiamo anticipato nella preview del Gran Premio, il propulsore di Maranello, nella sua parte ibrida, ha trovato un buon alleato nello spalmare la potenza recuperata dai moto generatori incaricati di fornire un extra boost alle rosse.

Sebbene le top speed non siano all’altezza della Red Bull, 3km/h di differenza generati dalla resistenza all’avanzamento superiore della Ferrari, la capacità di mettere giù i circa 1000 Cv erogati dalla PU 066/10 ha determinato un chiaro beneficio nelle fasi di accelerazione. Caratteristica positiva che gli alfieri della rossa hanno sfruttato al massimo delle possibilità.

la power unit italiana che spinge le due Ferrari SF-23 nella stagione 2023

Ciò malgrado il tratto che compone l’ultima parte della pista, per esattezza curva 7, 8, 9 e 10, ha mostrato come la grande stabilità della RB19 fornisca una velocità di percorrenza superiore che, di riflesso, abbassa i riscontri cronometrici. Ma la F1 si sa è soggetta ai dettagli. Piccole circostanze non trascurabili che sfruttate a dovere cambiano i risultati. Proprio su questo punto la storica scuderia ha lavorato nella consueta nottata al simulatore.

L’intento mira a scegliere il carico installato all’avantreno che possa offrire la massima prestazione senza sbilanciare la vettura. Il resto dipenderà dal “manico” dei piloti, chiamati ad una prestazione super per battere Verstappen. I grafici telemetrici hanno rivelato che sfruttare al meglio i pregi della rossa limando i difetti offre ana chiara possibilità: la partenza dal palo nella Sprint Race. Ferrari ci crede e lotterà per centrare l’obiettivo.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz 

Immagini: Scuderia Ferrari

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Pubblicato da
Zander Arcari