Formula 1

Gp Belgio 2023/Analisi on board qualifiche: Ferrari gestisce bene le gomme, Leclerc in prima fila

Per Ferrari, presentarsi in qualifica con un solo run e peraltro nemmeno corposo, non è senz’altro il contesto migliore. Ma d’altro canto c’è chi ha fatto ancora peggio. Basta guardare Red Bull e la ancor più misera presenza in pista di Max Verstappen: solo due tornate. La pista bagnata e le temperature molto basse hanno inibito i piloti che comunque vada, dalle 17 in punto, “sono comunque costretti” a sfidarsi nella battaglia per comporre la griglia di partenza per la gara domenicale.

Come abbiamo riportato nell’analisi on board delle Fp1, Ferrari ha validato un importante lavoro svolto a monte. L’obiettivo, conoscendo le previsioni meteorologiche di Spa-Francorchamps in largo anticipo, mirava a corroborare determinati provvedimenti relativi all’amministrazione dei compound. Centrare in tempi brevi la finestra di funzionamento dello pneumatico e soprattutto mantenerla. A quanto pare tutto ha funzionato.

Ma la prova del nove arriverà solo in qualifica, quando le rivoluzioni del motore saliranno e si inizierà a fare sul serio. La messa a punto di base della SF-23 è parsa consistente. Ha fornito ai ferraristi un handling equilibrato visto che, malgrado il fondo bagnato, si sono viste davvero poche correzioni. Una vettura tutto sommato stabile e facile da guidare. Sotto questo profilo, naturalmente, attendiamo conferme più probanti. Ciò non toglie che Ferrari si approccia alla qualifica con discreto ottimismo.


Gp Belgio 2023/Analisi on board Ferrari SF-23: Q1

Tutto è pronto per scendere in pista. Gli alfieri della rossa hanno consultato i propri ingegneri per l’ultima volta analizzando assieme la telemetria delle Fp1. In questo momento salgono sulle proprie vetture a margine dei consueti controlli tecnici. Le condizioni dell’asfalto non sono ottimali, ma la pioggia non fa presenza e un timido sole fa capolino. Tuttavia l’asfalto resta bagnato. Queste lo stato attuale del clima:18,3°C la temperatura dell’aria, 23,5°C quella dell’asfalto. Umidità al 91%, 1.8 Km/h l’intensità del vento che soffia dal nord est.

Per questo primo run ambedue le rosse abbandonano la corsia box montando un set di Pirelli a banda verde. Per l’outlap Adami suggerisce di utilizzare la modalità Soc 5 sino a curva 17, per generare un quantitativo di energia recuperata dall’ibrido pari a quella spendibile. Dagli on board si nota come le intermedie vadano a produrre ancora tanto spray. La pista andrà asciugandosi poco a poco, giusto le condizioni che hanno sempre messo in crisi la rossa quest’anno.

Marcos fa sapere che i freni posteriori sono freddi, consigliando di scaldarli prima di lanciare la vettura. Molto traffico in questo momento, con una track position non ottimale per i ferraristi. Osservando le SF-23 si nota la difficoltà nel centrare l’apice delle curve. Sainz chiude il passaggio con prudenza, autore di varie correzioni. Leclerc, più aggressivo, aveva gestito meglio la tornata sino all’ultima curva dove è stato costretto ad alzare il piede per non perdere il retrotreno.

Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) – Q1 – Gp Belgio 2023

Il secondo push lap arriva senza pausa. Dopodiché si procede con un giro di cool down. Lo spagnolo è riuscito ad intrepretare molto bene l’asfalto, meglio del monegasco che si è fatto prendere da troppa foga. Dopo aver abbassato le temperature delle mescole si riparte cercando di sfruttare il miglioramento della pista. Diversi i suggerimenti per gestire le coperture. Charles riesce a mettere insieme tre buoni settori e sale in classifica sebbene resti dietro al compagno.

Quando mancano 3 minuti abbondanti alla fine della Q1 si passa alla sostituzione delle mescole. Nel mentre verranno effettuate delle modifiche al carico anteriore: “plus 2 click” per Leclerc, “plus 1” per Sainz. Entrambe le operazioni sono svolte con celerità per poter effettuare un ultima tornata. Proprio per questo viene chiesto ai due “Carlo” un fast outlap.

Viene suggerito inoltre di sacrificare l’entrata in curva per avere beneficio in fase di accelerazione. Soc 1, massima potenza ibrida, e le rosse si lanciano nel push lap. La tensione è alta per non commettere errori. I piloti Ferrari danno il massimo e passano il taglio. Molto bene Charles che centra il miglior tempo. Nemmeno il tempo di tornare ai box e si parla già di gomme, con gli ingegneri di pista che si interrogano sullo status dell’asfalto per valutare le mescole da utilizzare nella seconda parte della qualifica.


Gp Belgio 2023/Analisi on board Ferrari SF-23: Q2

L’azione prende nuovamente corpo. Ancora intermedie nuove per le due rosse. Si cambia il bilanciamento dell’impianto frenante nell’out lap, parlando parecchio di come usare le configurazioni pre-mappate del differenziale a centro curva. Warm up effettuato, si passa alla mode race. Charles parla di curva 9, dove ha notato qualcosa di strano alla sua vettura. Marcos dopo aver realizzato un check lo tranquillizza invitandolo a spingere.

In determinate parti del tracciato si nota chiaramente la scia asciutta. Il crossover per passare alle slick pare avvicinarsi, fattore di vitale importanza in frangenti del genere. Concluso il primo passaggio si parla ancora di pista. Se in alcune parti l’asfalto si sta asciugando in altre è ancora bagnato. Adami fa presente un fatto: se Carlos vuole effettuare due cambi gomme dovrà entrare subito. L’iberico prende nota e tira dritto al momento. Il traffico è minore ma la track position resta comunque un fattore limitante.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – Q2 – Gp Belgio 2023

Sainz decide pertanto di fare un altro tentativo con le intermedie, mentre il monegasco passa subito alle Soft. Inoltre chiede due punti in più di carico all’avantreno. Il madrileño non chiude il suo passaggio e “copia” la strategia del compagno due minuti più tardi, alzando il carico all’anteriore. Per entrambi si procederà con lo schema “prep and push“. Con Carlos si utilizza la modalità Soc 2 per due giri, avendo energia immagazzinata a sufficienza per spingere sul sistema ibrido. Soc 1 per Leclerc che preferisce la potenza massima per almeno un giro.

Realizzata la tornata di preparazione si parte full throttle. L’handling delle rosse è molto buono, con le vetture modenesi che si prestano ad una guida tutto sommato pulita malgrado le condizioni. La scelta di preparare il giro curando parecchio il warm up è stata vincente. Ottimi riscontri cronometrici: seconda e terza piazza che consentono di passare il taglio verso la Q3. Tuttavia, il rendimento in curva 8 e 9 deve migliorare per sfruttare appieno il potenziale della SF-23.


Gp Belgio 2023/Analisi on board Ferrari SF-23: Q3

L’ora della verità è arrivata. Tutte le carte sono in tavola. All’interno del garage si disquisisce sul piano di lavoro da utilizzare. Viene chiesto se realizzare il solito programma di una normale qualifica su asfalto asciutto, oppure tenersi la possibilità di cambiare strategia. Considerando che la pioggia non dovrebbe arrivare, la probabilità di vedere due run con gomma Soft è molto alta. Carlos abbandona la pit lane con un treni Pirelli a banda rosse nuove di trinca. Sessanta secondi dopo lo segue il compagno, stesse mescole.

Il traffico non dovrebbe creare grattacapi nell’ultima parte della qualifica, considerando le “sole” dieci vetture presenti e la lunghezza del tracciato belga. Ancora una volta tantissima curva nel warm up, necessario per centrare alla perfezione la corretta finestra di funzionamento delle gomme e, soprattutto, mantenerla per tutto il giro. In questo caso dopo l’out lap si passa direttamente alla mode push spingendo al massimo. Power unit, ovviamente, alla massima potenza disponibile.

Il “manico” dei piloti conta parecchio in queste condizioni. Spingere al limite quando l’asfalto è ancora chiaramente umido in diversi settori richiede una grande sensibilità alla guida. La SF-23 mostra ancora un buona guidabilità. Leclerc stacca il best lap momentaneo, nonostante abbia commesso una piccola indecisione da lui stesso riportata in radio nel T1. Carlos fa leggermente più fatica e si deve accontentare delle terza piazza. Giunto ai box chiede un cambio di carico sviluppale all’avantreno, mentre per Charles va bene così.

Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) – Q3 – Gp Belgio 2023

Nemmeno il tempo di respirare e di nuovo le rosse scendono in pista. Altro set di Pirelli a banda rossa nuovo di zecca. Curva 8, 9 e 10 ancora sotto esame. Risulta proprio quello il tratto dove si può limare qualcosa dai riscontri cronometrici. Ci siamo. La track position è ottimale, gomme nel giusto range di temperatura. Espletato il giro out si passa alla modalità race e si riparte. I ferraristi danno il massimo e ambedue migliorano i loro tempi.

Sainz commette un errore nel T2 proprio sul più bello e perde almeno due decimi secondo Adami piazzandosi in quinta posizione. Meglio Leclerc che effettua un giro più pulito malgrado non sia troppo contento della sua tornata. Una seconda piazza che soddisfa a metà il monegasco, considerando i 9 decimi presi da uno strepitoso Verstappen che stacca un tempo stratosferico.

In ultima istanza possiamo finalmente confermare la bontà del lavoro svolto dai tecnici della rossa in merito all’amministrazione delle mescole a basse temperature. Per il resto, tenendo presente le particolari condizioni della pista, la gestione del muretto Ferrari è stata molto buona. Un risultato senz’altro positivo pensando al rendimento tra Inghilterra e Ungheria che però andrà confermato ad iniziare da domani quando, dopo la Sprint Shootout, nella mini gara di 100Km ci saranno in palio i primi punti iridati.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz 

Immagini: Scuderia Ferrari

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Pubblicato da
Zander Arcari