Formula 1

Gp Austria 2023/Analisi on board Sprint Race: Ferrari da podio in Austria

Ferrari è pronta a disputare la Sprint Race. Tutti i piloti hanno scelto le gomme Intermedie visto le condizioni della pista, tranne un temerario Bottas che monta le Medium. I motori si accendono e le consuete procedure sono in atto. Sarà molto importante la partenza visto l’asfalto bagnato. Considerando la fatica endemica per portare le gomme in temperatura, i primi giri potrebbero rappresentare un problema per gli alfieri della rossa.

L’installation lap è in atto. Si alza parecchio spray dalle vetture e la scarsa visibilità impera. Gli ingegneri della rossa consigliano la partenza in seconda marcia, con particolare attenzione a non accelerare troppo forte. Le due Ferrari scattano abbastanza bene, anche se in radio si lamentano della mancanza totale di grip. Sainz mantiene la quarta piazza alla spalle di Perez superato da Hulkenberg. Charles, in nona piazza, tentando l’attacco ai danni di Ocon.

Alla tornata numero 6 le gomme delle rosse non sono ancora perfettamente in temperatura. Ciononostante, approfittando di un errore del francese dell’Alpine lo attacca e prova a guadagnare la sua posizione. Ma Ocon si difende egregiamente e il monegasco resta dietro. Marcos suggerisce di prestare particolare attenzione all’anteriore sinistra che sta soffrendo parecchio. La pista non sembra asciugarsi mentre le temperature del motore tendono a salire. Per questo viene chiesto di gestirle al meglio.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) in scia a Esteban Ocon (Alpine) – Sprint Shootout Austria

Perez non sembra in grado di sbarazzarsi di Hulkenberg che lo sta rallentando, tutto a favore di Sainz che resta incollato agli scarichi della numero 11 quando mancano 15 giri al termine della corsa. Stesso discorso per Leclerc. Il ferrarista ha più ritmo dei piloti che lo precedono, ma il treno che si trova davanti a lui non gli consente di preparare l’attacco al meglio. “Tyre are stable now“: questo il messaggio degli ingegneri di pista che quasi a metà Sprint Race che attesta come le gomme siano finalmente in temperatura.

Il monegasco sta provando traiettorie diverse per cercare di sfruttare al massimo la pista. Ciononostante il provvedimento non sembra funzionare. Nel mentre Checo si libera di Hulkenberg dopo 13 lunghissimi giri. A Carlos servono invece poche curve e il tedesco della Haas perde la sua posizione ai danni dell’iberico. Ocon attacca e supera Norris davanti a lui. Al giro successivo la direzione gara abilita il DRS. Le cose potrebbero cambiare, adesso.

Carlos ci sta provando in tutti i modi. La sua guida è molto pulita ma il passo di Perez è superiore. Marcos richiama ai box il monegasco per realizzare l’opposite su Norris. Gli viene montato un treno di Medium. Quando torna in pista si trova in tredicesima piazza con alle spalle Hamilton che, poche curve dopo, lo supera sfruttando la capacità della Mercedes di portare le mescole in temperatura più in fretta. Anche Bottas lo passa ma il ferrarista si riprende la posizione poche curve dopo. Stessa sorte per Piastri che di li a poco cede la posizione.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) effettua la sosta per montare le Soft – Sprint Race Austria 2023

Si passa ora alla modalità Soc 4, per avere più potenza dal sistema ibrido. Leclerc sta lottando al massimo. Nel tentativo di superare Albon viene nuovamente infilato da Piastri. Charles si apre in radio e si lamenta della SF-23 nelle curve veloci. Il pilota della Williams però non regge agli attacchi della Ferrari e capitola. Stessa cosa Gasly. Nel mente Carlos ha “plafonato” le sue prestazioni. Perez troppo rapido per lui, abile ad amministrare il vantaggio senza prendere rischi.

In conclusione va rimarcata la bella mini gara del madrileño. Un condotta attenta, bravo a stare lontano dai guai in curva 3 durante le prima tornata, abile a sbarazzarsi di Hulkenberg prontamente. Un podio che vale, meritato. Per quanto concerne la corsa di Charles tutto è stato tremendamente difficile. L’errore del muretto Ferrari lo condanna a tre posti di arretramento sulla griglia, invischiandolo ancor più nel midfield.

Non brillantissimo in partenza, come il compagno cerca di non sbagliare all’interno di uno scenario dove la benchè minima distrazione può essere fatale. La sua prestazione è comunque dignitosa malgrado tutto. Da verificare, lo faremo tramite le nostre consuete analisi, la scelta strategia di “pittare” per montare le Pirelli a banda gialla su precisa richiesta del team.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari

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Pubblicato da
Zander Arcari