telemetria T1 - Gp Ungheria 2023
Ferrari ha tutta l’intenzione di sfruttare al meglio questo fine settimana. Sappiamo che la storica scuderia italiana cercherà di centrale la pole position quest’oggi per nutrire un sogno chiamato prima vittoria stagionale. Sebbene il primo approccio si possa senz’altro definire positivo, restano alcuni problemi di instabilità al posteriore che vanno assolutamente risolti. La terza sessione di prove libere odierna servirà proprio a questo.
Alla prima staccata dove si arriva ad oltre 300km/h, la SF-23 mostra un certo vantaggio sia sulla Red Bull che sulla McLaren. Stiamo parlando di un divario di circa 5km/h. Una tendenza che per ora non abbiamo visto spesso durante questo campionato. Tale fattore potrebbe far pensare che Ferrari avesse uno step di motore in più rispetto alla concorrenza, o che magari la stessa scuderia di Milton Keynes abbia scelto di risparmiare qualche cavallo.
Alla 1, curva molto lenta dove la trazione è fondamentale, Ferrari e McLaren sono appaiate. Mentre la RB19 paga 5km/h di velocità minima a centro curva. Nell’allungo successivo si ripete quanto visto prima, con la SF-23 che mantiene nuovamente un discreto margine sulla RB19. Lo svantaggio della MCL60 è invece “normale” in quanto hanno un valore sul drag generalmente maggiore. Ottima la velocità minima anche in curva 2, piega in discesa con banking negativo verso l’esterno.
Il secondo settore del tracciato magiaro è composto da molte curve a media e medio/alta velocità di percorrenza. La molto rapida numero 4 apre il T2. In questo preciso tratto della pista il Cavallino Rampante guadagna nuovamente più di tutti, mentre nelle curve successive si posiziona a pari merito con la McLaren che, grazie al suo ottimo bilanciamento, si è adattata molto facilmente alla pista.
Nella chicane lenta le vetture prese in esame mostrano un andamento parecchio similare. Tuttavia è McLaren a guadagnare qualche frazione di secondo in uscita, avendo la meglio sulla rossa proprio perchè la SF-23 ha sofferto una certa instabilità al posteriore che porta ad alcuni “snap” a centro curva. Comportamento che sarà coretto in mattinata. Nelle ultime due curve, 10 e 11, Ferrari perde tanto terreno e Norris azzera il gap accumulato in precedenza.
Arriviamo quindi all’ultima parte del tracciato dove Ferrari domina grazie all’accelerazione perfetta sommata all’ottimo inserimento anche perchè, gli avversari, preferiscono sacrificare questa fase per avvantaggiare l’uscita. Leclerc percorre molto bene curva 12 e 13 scaricando tutta la potenza a terra della sua vettura al meglio.
Infatti notiamo che negli allunghi la rossa riesce sempre a raggiungere velocità più elevate rispetto alla concorrenza. All’ultima curva McLaren si avvicina ma non è abbastanza. Sulla linea del traguardo Charles ha nuovamente 5km/h di vantaggio su Verstappen e 4 su Norris. La trazione Ferrari è ancora regina malgrado gli ottimi rilevamenti della RB19.
Autori e immagini: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich –@niccoloarnerich