Analisi Tecnica

Gp Ungheria 2023: Ferrari a 0.3″ sui diretti competitor. Hard finale scelta di “sicurezza”

Ferrari non offre prestazioni esaltanti nemmeno in Ungheria. Niente è andato secondo i piani e ancora una volta, come tante altre volte in questa stagione, il Cavallino Rampante si deve accontentare delle posizioni cosiddette di rincalzo. L’ambiente non è certo felice e la delusione si legge chiaramente nei volti dei protagonisti. Terminati i “convenevoli” andiamo ad analizzare nel dettaglio l’undicesimo round della campagna agonistica 2023 che di fatto ha un solo padrone: la poderosa Red Bull guidata da Max Verstappen.


Gp Ungheria 2023/1° stint: Sainz punta sulla Soft e azzecca una buona strategia per la Ferrari

Per la partenza la maggior parte dei piloti di testa hanno scelto di montare la gomma media. Mescola che riusciva a dare una buona consistenza sulla lunga distanza, considerando che la performance di base rispetto alla Soft era piuttosto simile. Tra i pochi ad aver preferito le Pirelli a banda rossa troviamo Sainz, che partendo dalle retrovie ha cercato di far affidamento all’extra grip per recuperare qualche posizione. Così è stato.

Osservando la tabella a seguire notiamo che in generale tutti i piloti hanno preservato una Hard nuova per la corsa. Nessuna intonsa se parliamo di media e morbida. Questo significa che le squadre hanno deciso di tenere aperte più porte, pur sapendo che probabilmente si sarebbe andati sul doppio stop. Ricordiamo che quest’oggi in pista c’erano quasi 50°C, per cui la resistenza al degrado termico delle mescole è stata messa a dura prova.

gomme a disposizione per la gara – Gp Ungheria 2023

Fin dai primissimi giri Verstappen ha cercato di scappare via dopo essersi preso la leadership. Hamilton si è trovato alle spalle delle due McLaren e dopo alcune tornate gli è stato comunicato di prendere dello spazio per far respirare i freni. Un surriscaldamento all’impianto deleterio che ha complicato altresì la gestione delle mescole.

Dal grafico a seguire valutiamo un po’ di numeri relativi al primo stint. Il riferimento è ancora una volta Max Verstappen. Norris e Perez sono stati a pari livello nel primo stint, con il messicano però che viaggiava su gomma Hard. Segno che la RB19 era irraggiungibile irraggiungibile per chiunque e la vittoria non è stata frutto del solo connubio macchina-pilota. Lando ha girato a circa 6 decimi in media dal leader della corsa, riuscendo a rifilare poco più di un decimo all’inglese Hamilton.

passo gara 1° stint – Gp Ungheria 2023

Il sette volte campione del mondo di F1, di fatto, nel primo stint avrebbe dovuto cercare di tenere dietro le McLaren visto che, sul finale di gara, come vedremo più avanti, le vetture color papaya sono state colpite da un forte calo prestazionale. Solo in quel modo il podio sarebbe stato possibile per il Re Nero. Ma ovviamente a posteriori è sempre molto facile parlare


Gp Ungheria 2023/2° stint: McLaren fatica sulla gomma Hard

Il primo a rientrare in corsia box è stato Carlos Sainz che stava subendo la pressione di Perez. Partito con la Soft, lo spagnolo ha fatto un buon lavoro nel prolungare la vita della copertura, fermandosi a pochi giri di distanza da chi era partito sulla gialla. Per lui una gomma Hard nuova per cercare di coprire la maggior parte della corsa. Al giro successivo si è fermato anche Hamilton che con la media faticava nei confronti delle due McLaren. Anche per la numero 44 un treno di gomme Hard intonse.

Successivamente anche le McLaren, partendo da Norris, hanno effettuato il loro passaggio alla Pirelli a banda bianca per evitare un eventuale undercut di Hamilton. Il britannico della Mercedes, tuttavia, si è ritrovato con poca performance nei primissimi giri dopo lo stop e ha quindi perso alcuni secondi nei confronti delle due McLaren.

Per di più il britannico ha sofferto alcuni problemi legati alle temperature della sua power unit. Dal box, di fatti, Bonington gli ha comunicato che le perdite maggior si concentravano negli allunghi e nel tratto che congiunge la 11 alla 12, dove aveva accusato problemi durante tutto l’arco del week end.

Poco dopo è la volta di Leclerc, mentre ben 6 giri più tardi è stato il turno di Verstappen, segno indiscutibile di una maggior gestione della mescola. Perez, partito con la Hard, è passato alla media uscendo alle spalle di Sainz, primo ferrarista ad effettuare il pit stop proprio per difendersi dal messicano.

passo gara 2° stint – Gp Ungheria 2023

Charles si è ritrovato dietro a Perez per via di una sosta molto lenta. Perez non ha poi faticato a sorpassarli entrambi e andare a caccia di Hamilton che, ancora sulla gomma Hard, dopo aver fatto rientrare le temperature, ha avuto un passo ottimo rispetto alle due McLaren davanti. Mescola a banda bianca che probabilmente le vetture di Woking non hanno capito a fondo, spingendo molto sulla per attivarla velocemente al contrario di Hamilton che è rimasto più conservativo


Gp Ungheria 2023/3° stint: Ferrari sceglie la gomma Hard al posto della Media

In McLaren hanno cercato di liberarsi velocemente della gomma Hard che proprio non funzionava. Hanno quindi richiamato ai box Piastri per tornare sulla media, pensando di approfittare anche della battaglia in pista tra Hamilton e Perez. Ciononostante il messicano è rientrato per tentare l’undercut sul britannico della Mercedes e ha montato anche lui una media usata. Due passaggi più tardi arriva una Medium nuova anche per Norris.

Anche le Ferrari hanno fatto il loro secondo stop optando entrambe per la Hard. Parlando con Sainz nel post gara, ha riferito a Formula Uno Analisi Tecnica che avrebbe preferito una media, ma il team ha deciso per entrambi i piloti la gomma più dura in quanto sarebbe stato uno stint lungo e non volevano trovarsi senza mescole a pochi giri dalla fine.

Hamilton e Verstappen sono rimasti fuori più a lungo. Lewis ha però cominciato a faticare molto con il posteriore che è andato in overheating e girava quindi su tempi abbastanza lenti. Ha cercato di rimanere fuori sperando in una SC/VSC per avere un ultimo stint molto corto in cui poter spingere con facilità per più giri. Verstappen è stato nuovamente l’ultimo ad effettuare la seconda sosta per montare la gomma gialla.

Verso il finale Piastri non è riuscito a sfruttare la mescola media come all’inizio della gara. Detto questo in generale entrambe le McLaren hanno fatto un passo indietro con meno carburante a bordo. Per fare chiarezza su quanto spiegato e quanto accaduto in pista, osserviamo il grafico qui sotto che riassume tutte le strategie utilizzate.

strategie di gara – Gp Ungheria 2023

La prima cosa che salta alla vista è come Verstappen abbia vinto la gara già nel primo stint, ovvero quando è riuscito ad allungarlo di alcuni giri rispetto ai diretti rivali. Da lì in poi è stata solo una questione di gestione del vantaggio. Allungare la vita di una gomma significa avere una mescola più fresca nello stint successivo. Inoltre notiamo che la decisione della Ferrari di far partire Sainz con la Soft è stata più che azzeccata.

Tale fattore gli ha permesso di recuperare molte posizioni perse in qualifica. Oltre a questo vediamo che Leclerc ha fatto una gara simile alle McLaren se analizziamo i giri in cui si sono fermati per i cambi gomme. Di fatto quest’oggi la rossa non era lontana dalla vettura color papaya e dalla Mercedes.

Ferrari era a 2/3 decimi da Norris e da Hamilton. Rispetto a Verstappen il confronto è completamente irrilevante ormai, visto che in media Ferrari perdeva ben 8 decimi al giro. La RB19 è l’indiscussa prima forza di questo mondiale, ma subito dietro c’è una lotta serrata. Mercedes dai dati si conferma la seconda forza, ma quest’oggi non hanno concretizzato il risultato in pista. McLaren è attualmente ad un decimo dal team tedesco, ma appena la squadra di Brackley fa un passo falso, Norris e Piastri saranno lì ad approfittarne.


Autori e grafici: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich –@niccoloarnerich

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Pubblicato da
Zander Arcari