Formula 1

Gp Inghilterra 2023: RB19 e talento di Max valgono la nona pole stagionale Red Bull

Ci siamo. E’ giunto il primo momento chiave del weekend del Gran Premio d’Inghilterra. Tutti gli occhi sono puntati sulla Red Bull e su Max Verstappen che partono con i favori del pronostico per siglare la pole position. Sempre che i due ferraristi, o altri outsider, siano di questo avviso.

Gli sguardi, oltre ad essere adagiati sulla creatura di Adrian Newey, sono anche alzati verso il cielo perché la pioggia potrebbe essere protagonista della sessione. All’avvio delle operazioni il manto d’asfalto è leggermente bagnato da una pioggerellina sottile. La temperatura del tracciato è di 22°C, quella dell’aria si attesta sui 21°C. Si replicano molto da vicino le condizioni avute nell’ultima parte delle terze libere, quando Verstappen inanellava giri spaventosi considerando i distacchi che dava ai rivali.

Le vetture all’uscita della pit lane all’avvio delle qualifiche del GP di Gran Bretagna 2023

Gp Inghilterra 2023/qualifiche Red Bull: la Q1

Max Verstappen, a differenza del solito, temporeggia prima di scendere in pista per capire l’evoluzione della pista. Da sottolineare che la direzione gara comunica, allo start, che non sarà possibile usare il DRS. Dopo una rapida valutazione Lambiase e il pilota decidono di uscire con gomma da asciutto soft.

Nel primo assalto l’olandese è autore di un errore alla Stowe. Nell’approccio della stessa il retrotreno allarga pericolosamente ma l’olandese riesce a controllare la vettura evitando il testacoda. Il giro non è dei migliori anche se gli consente di mettersi alle spalle delle due Aston Martin. Nel secondo assalto le cose vanno meglio e, grazie alla pista che evolve rapidamente, il crono si abbassa sensibilmente. Cosa che accade anche agli altri protagonisti. Ragion per cui si proseguirà ad oltranza sfruttando il miglioramento delle condizioni dell’asfalto.

Tra un miglioramento e l’altro, Verstappen chiede perché non si possa ancora utilizzare il DRS. La pioggia, in realtà, non ha mai smesso di scendere seppure sia molto leggera. Motivo per il quale la direzione gara non delibera l’utilizzo dell’ala mobile. Con l’olandese che, tanto per cambiare, si issa in prima posizione la direzione espone bandiera rossa causata dalla Haas di Kevin Magnussen che si pianta in pista. Restano tre minuti da completare ma la pioggia potrebbe vanificare la ripresa delle operazioni.

Errore abbastanza grottesco per Verstappen in uscita dal garage. Il pilota scatta con un po’ troppa “allegria” e impatta sul muretto con l’endplate sinistro dell’ala anteriore. Risultato? Rottura dell’alettone e mesto rientro nel box per una rapida sostituzione. In radio l’olandese parla di sottosterzo vettura che non ha girato, ma è evidente la leggerezza. Dopo il cambio Max è molto più accorto nell’uscita.

Nei pochi minuti che restano la pista è drasticamente migliorata e lo manifestano i microsettori che si illuminano di viola. Max, che era entrato in azione con gomma soft usata, piazza il quinto tempo che gli permette un comodo passaggio alla Q2. Cosa che non riesce a fare Perez che per l’ennesima volta non sa passare la tagliola della Q1. Continuano le qualifiche disastrose per il messicano.

Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) -GP Inghilterra 2023

Gp Inghilterra 2023/qualifiche Red Bull: la Q2

La seconda parte del turno del sabato si apre con Verstappen rapido a schierarsi sotto al semaforo rosso. Max chiede se è possibile utilizzare il DRS e Lambiase afferma che non c’è comunicazione della direzione. Il che significa che l’uso è concesso. In effetti la pioggia è terminata e la pista è visibilmente asciutta in traiettoria.

L’ingegnere italiano avvisa che si aspettano pioggia in cinque minuti, quindi è necessario stampare subito un giro buono per non correre rischi. Nel giro di lancio Max si lamenta di alcune vibrazioni che arriverebbero dalle gomme. Lambiase si limita a registrare la notizia con un “understood” d’ordinanza.

Il primo assalto vale la seconda piazza alle spalle di Lando Norris. Il tecnico comanda un doppio giro di ricarica prima di provare un altro giro tentativo con lo stesso treno di gomme. Il miglioramento arriva ma non è tale da far stare a sicuro il pilota che va ai box per montare un treno nuovo di soft che si rende necessario per il rapido miglioramento della pista e perché la pioggia annunciata non è arrivata.

1.27.702 il tempo con il set nuovo che vale la prima posizione con la quale Verstappen accede alla decisiva Q3 da assoluto favorito.

Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) – Gp Inghilterra 2023

Gp Inghilterra 2023/qualifiche Red Bull: la Q3

La Q3 si apre con un giallo, in ogni senso: Verstappen avrebbe superato George Russell in regime di bandiera gialla nella precedente sezione. Situazione di cui monitorare l’evoluzione. Passando alle cose che riguardano la pista, va sottolineato che un pallido sole fa capolino su Silverstone. Sarà una Q3 completamente asciutta quindi.

Sembra tutto facile per il bi-iridato che stampa un 1.27.084 e si prende la prima posizione. Ma c’è da tener conto che i concorrenti hanno effettuato i rispettivi tentativi con pneumatici usati. Questo fattore renderà “piccanti” gli ultimi momenti della Q3.

1.26.720. E’ la pole position n°27 per l’olandese. Nessuno è riuscito a mettere in discussione un risultato che sembrava scritto fin da ieri. L’olandese precede le due McLaren che sono protagoniste di una prestazione sontuosa. la MCL60 è un’altra vettura dopo l’introduzione del pacchetto di update presentato in Austria.

Queste le parole dell’iridato al termine della sessione: “È stata una qualifica pazza e frenetica. La pista era scivolosa in alcuni punti. In Q3 siamo riusciti a chiudere bene i giri, sono molto sorpreso di vedere le McLaren vicino a me. In Q1 e in Q2 c’erano diverse chiazze umide. Eravamo molto al limite, ma sapendo di avere una buona macchina a disposizione ho cercato di non rischiare troppo. In Q3 invece ho dato tutto e sono contento di aver conquistato la pole position“.


Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: F1
, Oracle Red Bull Racing

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Pubblicato da
Diego Catalano