Formula 1

Gp Austria 2023/Sprint Shootout Ferrari: l’attivazione gomme limita la prestazione della SF-23

Ferrari ci spera. O meglio… ci crede. Sì perché i riscontri confortanti racimolati durante la giornata di ieri non possono passare inosservati. Lo studio delle telemetria ha svelato come i margini di miglioramenti sul giro secco esistano. Per questa semplice ragione la nottata al simulatore è stata spesa per ottimizzare l’handling della SF-23, nel tentativo concreto di battere sua maestà due titoli mondiali Max Verstappen.

Riuscire nell’impresa non sarà affatto facile, ovviamente. Il giovane talento di Hasselt è un osso duro e come sappiamo tramite l’osservazione dettagliata degli on board la numero 1 aveva del margine nel T3, settore della pista dove la solidità della RB19 fornisce tanta fiducia all’olandese. Un anteriore molto stabile che permette l’entrata in curva portando tanta velocità all’apice, per poi mantenere il vantaggio racimolato in fase di accelerazione. Il carico prodotto dalla fondo fa la differenza.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della sua SF-23 – Gp Austria 2023

Ma il Cavallino Rampante non ha nulla da perdere. La consapevolezza di poter ottenere riscontri cronometrici esiste. Tuttavia c’è un tuttavia, le condizioni meteorologiche. Come abbiamo potuto osservare in diverse circostanze, quest’anno, il scuderia di Maranello ha mostrato una certa difficoltà nel gestire gli scenari cangianti. Una condizione endemica al team che malgrado i vari provvedimenti organizzativi in proposito continua a palesarsi.


Gp Austria 2023/live Ferrari SF-23: Q1

In questo mento non piove, sebbene l’asfalto sia parecchio umido. Sotto questo aspetto, naturalmente, la necessità di attivare le gomme al meglio impera, fattore che la rossa non ha saputo sempre gestire bene. I ferraristi sono già a bordo delle proprie vetture, espletando i consueti controlli sulla monoposto supportati dai meccanici. Nel mentre si discutono gli ultimi dettagli, utili per non lasciare nulla al caso in una qualifica che, a quanto pare, potrebbe regalare diverse emozioni.

All’interno del garage si parla della strategia. Innanzitutto si partirà con la mappatura Soc 3, in grado di fornire un quantitativo di energia più grande rispetto a quello generato. Inoltre si procedere con l’impostazione push to push, senza realizzare due giro di cool down. Le due SF-23 sono in pista, ambedue con le Pirelli a banda rossa. Il cambio su GX “position 2”, ancora meno aggressivo del solito. Scatta la bandiera verde, ci siamo.

Tantissima cura nel warm up, ma d’altronde non potrebbe essere altrimenti. Nel primo tentativo lanciato scatta subito l’allarme. Carlos si apre in radio e dice che non può spingere come vorrebbe perchè c’è qualcosa di strano. Trenta secondi dopo lo spagnolo viene richiamato ai box per effettuare dei controlli. Adami fa sapere che dopo un rapido check lo rispediranno in pista, teoricamente. Sainz resta in macchina ma il tempo passa.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) durante la Sprint Shootout – Austria 2023

Nel mentre Charles chiude il giro anche se prendere una bandiera gialla nel T3 che lo rallenta. Nemmeno il successivo è un granché. Pare che l’asse anteriore non sia perfettamente bilanciato a livello di temperatura con il retrotreno. Si passa ora ad una mappatura più blanda sul sistema ibrido per caricare le batterie, con l’obiettivo di preparare un giro più rapido. Chiedono al monegasco come stanno le gomme e se necessita un treno nuovo, offerta che viene accettata. Nessun cambio al carico sull’anteriore e di nuovo pista.

Nel mentre l’iberico torna a calcara l’asfalto austriaco. Non è chiaro se i problemi siano risolti. Lo scopriremo a breve. Mode warm up per lui e via con il suo primo tentativo push. Lo spagnolo è molto teso e ha spinto come un forsennato nell’inlap. Motore al potenza massima, idem per l’ibrido. Per fortuna la vettura ha funzionato è l’incubo eliminazione in Q1 è svanito. Per Leclerc tantissimo traffico che non gli ha permesso di esprimersi al meglio. Per un solo millesimo si salva. Incredibile…


Gp Austria 2023/live Ferrari SF-23: Q2

La seconda parte della Sprint Shootout prende corpo con una chiara consapevolezza: le due Ferrari hanno rischiato di essere eliminate. Ci saranno meno piloti in pista, tuttavia la necessità di avere una buona track position si palesa. tante info in radio per curare al meglio il solito warm up, cruccio delle rossa in queste fasi. Marcos fa sapere che hanno più treni a disposizione se i riscontri cronometrici non saranno all’altezza. Mode race e si parte. Il sistema ibrido è settato su Soc 1, massima potenza.

Charles compie due tornate push e viene richiamato ai box. Il suo handling è migliorato nel secondo intento, nonostante vige una certa difficoltà a prendere l’apice delle curve. Per questa ragione chiede più carico all’anteriore: “plus 3”. Discorso similare per l’iberico. Il monegasco sembra patire maggiormente il contesto. Gli viene chiesto di frenare dopo in curva 1, cercando di migliore la velocità di percorrenza alla 6,7 e 10. Momento complicato per il ferrarista.

Si torna in pista con le Soft nuove di trinca su ambedue le monoposto italiane. Carlos continua a mostrare un buon feeling con la rossa, preciso in staccata, buon rendimento in percorrenza. Al contrario il suo compagno di garage, malgrado si avvicini alla vetta racimolando confidenza poco a poco, sembra mostrare una reiterata sofferenza in queste condizioni. La macchina tutto sommato è buona, anche se pareva più in palla nella giornata di ieri con temperature più alte. Gestita decisamente meglio da muretto e piloti, gli alfieri della rossa passano il taglio della Q2.


Gp Austria 2023/live Ferrari SF-23: Q3

Ci siamo.. è arrivato il momento di fare sul serio. Tutte le carte sono in tavola. I ferraristi non arrivano al meglio a questa ultima fase. Ciò malgrado la necessita di offrire la miglior versione di se si evince dalle parole dei protagonisti. Sainz preferisce non toccare l’equilibrio della vettura, giudicando molto buono il bilanciamento, disponendo di gomme Medie. Charles, invece, sceglie di caricare ulteriormente l’avantreno montando le mescole Soft. Attivati i compound si passa alla mode race.

Il madrileño effettua un tentativo abbastanza pulito anche se nel T2 non riesce a preformare come vorrebbe. Charles si sente ancor meno comodo e la sua prestazione, di fatto, è addirittura inferiore rispetto a quella del suo teammate. Prendendo in esame i tempi di ieri, notiamo come Verstappen sia più lento di circa 50 millesimi rispetto alla Q3 del venerdì. Mentre Ferrari paga un gap con se stessa di circa otto decimi.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) nell’ultima parte della Q3 – Sprint Shootout

Questo aspetto sottolinea come la SF-23 su questo asfalto più freddo non sia stata capace di performare al meglio. Tanta fatica nell’attivare i compound che peraltro, osservando la dashboard del volanti, spesso non erano nemmeno sincronizzate. Il solito problema anticipato nella parte iniziale dello scritto. Una Sprint Race che partirà in salita rispetto alle aspettative.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz 

Immagini: Scuderia Ferrari

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Pubblicato da
Zander Arcari