Un venerdì da dimenticare per la Ferrari a Zandvoort e, prima di riportare le magiche dichiarazioni di team principal e piloti del Cavallino Rampante, giova ricordare che la giornata di ieri è stata probabilmente la peggiore degli ultimi due anni. Una rossa terribilmente lenta. Leclerc undicesimo, Sainz addirittura sedicesimo. Numeri da brivido e distacchi molto elevati.
Passiamo ora a qualche annotazione tecnica interessante. Mentre tutte le scuderie hanno approntato una monoposto con un setup da medio/alto carico, il team di Maranello (sia nelle prove pratiche 1 che in quelle successive ) ha scelto di affidarsi ad una particolare configurazione sul posteriore abbinata ad una beam wing specifica. I numeri e gli alettoni scelti non mentono.
Difatti, essendo particolarmente scarica, le due SF-23 ha potuto raggiungere velocità di punta ragguardevoli, ma ha anche accumulato enormi ritardi nelle curve, soprattutto in quelle medio/veloci. In rettilineo si va bene, in curva si va male. Possibile che non valutino sappiamo queste cose? Chiaro che le sanno. E allora? Viene il dubbio che la confusione riguardo al mondo simulativo sia sempre pronta ad intervenire.
Detto questo veniamo a Sainz, che è parso fare la disanima più oggettiva:
“È stato un venerdì non facile per la squadra e il fatto di aver perso il primo turno di libere non ha reso più semplice la mia giornata; nonostante questo, nella seconda sessione sono entrato facilmente nel ritmo anche se è vero che sembriamo faticare abbastanza in termini di passo come anche di bilancio vettura. Questa pista sembra adattarsi poco a noi fin qui in questo weekend ma lavoreremo per fare solidi progressi in vista di domani”.
Per Fred Vasseur, invece, il bicchiere è mezzo pieno: “Credo che domani potremo vedere una Ferrari diversa; oggi la situazione era un po’ complicata, abbiamo testato diverse cose stamattina e anche nel pomeriggio, e questo significa che ci siamo concentrati più su questi aspetti che sulla prestazione in sé”.
E ancora: “Ci sono state cinque-dieci macchine in pochi decimi e dobbiamo cercare di mettere tutto insieme per domani; penso che abbiamo fatto un buon passo avanti quest’oggi nell’approccio del weekend e siamo fiduciosi. I limiti sono stati quelli di mettere tutto insieme nel giro su questa pista, c’è stata una differenza importante tra i piloti da curva a curva. Abbiamo visto che Hamilton era tre decimi più veloce di noi solo in una curva, quindi dobbiamo cercare di capire la situazione per ottimizzare le cose, ma non siamo lontani“.
La conclusione: “Non abbiamo girato con più carico aerodinamico perché era uno dei pezzi che avevamo da testare. Dopo le ultime gare non abbiamo fatto test, ci sono solo i simulatori e la galleria del vento. Quindi abbiamo deciso di fare il venerdì i test per coprire tutti i lavori che ci servivano a livello di ala per una visione complessiva e lo abbiamo fatto adeguatamente con Robert e Charles. Tutto è andato secondo i piani. Pensiamo di avere margini di miglioramento per quanto riguarda l’assetto. Il passo gara è stato buono. Ci mancava qualche decimo nella simulazione di qualifica durante tutta la sessione, ma non siamo preoccupati” (beato lui, aggiungo).
Infine Charles Leclerc: “E’ stata una giornata complicata per tutta la squadra, i valori tra i vari team però sembrano molto compatti e abbiamo visto che c’è del margine per migliorare sotto diversi aspetti, specialmente sul giro secco: ci lavoreremo intensamente questa notte. Il meteo per domani promette pioggia, e anche di questo fattore dovremo tenere conto. Vediamo cosa ci aspetta”.
Perché, come si sa, soprattutto in Ferrari piove sempre sul bagnato.
Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi
Immagini: Scuderia Ferrari