Formula 1

Gp Giappone 2023/Analisi on board: Ferrari SF-23 ottimizza con Leclerc. Sainz insoddisfatto

Ferrari ha deciso di partire con le Pirelli a banda gialla per questo Gran Premio del Giappone. Espletate le consuete raccomandazioni si procede alla preparazione del giro di ricognizione. Motori accesi e si parte per l’installation lap, scenario nel quale si cura molta dedizione il warm up delle mescole medium. Prima di sistemarsi sulla griglia di partenza arrivano 3 burnout e mezzo.

Lo stacco frazione di Leclerc non è buono, ma il monegasco riesce comunque a mantenere la posizione sul compagno chiudendo la traiettoria. Nemmeno il tempo di chiudere una tornata e arriva la prima Safety Car della gara. Il muretto della rossa preferisce non far rientrare i propri piloti, chiedendo peraltro di fare attenzione ai detriti lasciati in pista dallo scontro di una Alfa Romeo con una Haas.

Dietro le due SF-23 ci sono Alonso e Perez. Ma il messicano è costretto a prendere la corsia box per alcuni danni alla propria vettura, dove ne approfitta per montare la gomma Hard. Nel mentre si cerca di tenere in temperatura l’asse anteriore. Adami suggerisce di utilizzare il toggle destro pre-mappato nel T1, azione che aiuterà la numero 55 a mantenere più stabilità in percorrenza agendo sul differenziale a centro curva. Anche Hamilton ha riportato dei danni alla sua auto.

Gli steward hanno ripristinato le normali condizioni della pista e arriva il segnale di ripartenza. Bernd Mayländer lascia la pista, mode race, K1 sino a curva 4 e si torna a spingere. Lo strappo fila via liscio e le monoposto italiane si lanciano nella scia delle McLaren. Ciononostante, almeno per il momento, le Ferrari non hanno il ritmo per attaccare il team di Woking e pertanto si limitano a tenerne il passo. Non appena il sistema DRS è utilizzabile Charles prova a chiudere il gap su Piastri, operazione che non gli riesce.

Tramite gli on board si nota la necessità di gestire gli pneumatici sin dai primi giri, prerogativa che come sappiamo rallenta il ritmo dei ferraristi. Adami fa sapere al proprio pilota che in questo primo stint è più rapido del monegasco secondo la telemetria. La fase di studio del Cavallino Rampante sulle McLaren prosegue nei passaggi successivi, anche considerando che il degrado secondo tecnici e ingegneri è quello che ci si aspettava.

A tal proposito arrivano i complimenti vero i ferraristi nel lavoro che mira all’amministrazione delle gomme. Poco dopo Alonso viene richiamato ai box per montare le Hard, lasciando spazio a Lewis che cerca di avvicinarsi allo spagnolo della rossa. Si inizia a parlare di strategia considerando “plan A e B” entrambi validi. Quando arriva il primo tyre phase update della gara i commissari decidono di avvalersi della VSF. In tale scenario il madrileño viene chiamato ai box, ordine annullato poco dopo tenendo presente la brevità della virtuale.


Gp Giappone 2023: Ferrari SF-23 secondo stint

Una tornata più tardi Marcos si apre in radio: “box opposite McLaren“. Tuttavia anche in questo caso il comando viene cancellato in prossimità della corsia box. Si sceglie quindi di non copiare la strategia di Piastri per evitare il traffico e vedere cosa succede la dietro. La gestione delle gomme pare buona per i ferraristi che a questo punto provano ad allungare quanto più possibile il primo stint. Plan A per il monegasco che due passaggi più tardi effettua il cambio gomme.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) effettua la sua prima sosta ai box per montare un treno di Medium sulla SF-23 – Gp Giappone 2023

A differenza dei competitor sulla numero 16 viene montato un altro treno di Medium, medesima operazione espletata da Sainz il giro successivo. Mentre Charles si accoda nuovamente alle McLaren però, Carlos perde la posizione su Alonso impegnato a nella lotta con Esteban Ocon che ancora non ha effettuato la sosta. L’iberico ne approfitta immediatamente e supera il suo connazionale con una bella manovra in trazione in uscita dal tornantino. Mezzo giro più tardi mette dietro il francese dell’Alpine e si lancia all’inseguimento del suo compagno di squadra.

Siamo a metà gara, fase nella quale Ferrari sta cercando di gestire le gomme attraverso diversi provvedimenti. Il passo delle rosse non pareva all’altezza delle McLaren, ma qualche giro più tardi il gap inizia ad assottigliarsi. Stiamo assistendo ad una gara molto tattica nella quale il team di Maranello sta cerando di capire se a livello strategico può battere le vetture colo papaya.

Alla tornata 28 arriva il secondo tyre phase up date della corsa, per dar modo al muretto italiano di verificare lo stato delle gomme accedendo a tutti i dati utili. Nel mentre, inesorabile, Verstappen tiene un ritmo superiore e scappa via verso la vittoria. Mentre dietro alle rosse Hamilton cerca di mantenere il contatto senza però riuscirci. Leclerc, per essendo in gestione gomme, sta cercando di avvicinarsi alla MCL60 di Oscar Piastri.


Gp Giappone 2023: Ferrari SF-23 terzo stint

Tuttavia il passo con la McLaren dell’australiano è molto simile e la volontà del monegasco non è facile da mettere in atto. In questo momento parliamo di un delta pari a circa 3.5 secondi che però sale di li a poco. Come era facile immaginare Suzuka non è di facile interpretazione per le rossa nemmeno in gara. Le curve in appoggio non vengono ben digerite dalla SF-23, fattore che limita il passo gara.

Marcos richiama il suo pilota per la seconda sosta alla tornata 34, montando le gomme Hard per questo ultimo stint di gara. Adami, invece, chiede all’iberico quanti passaggi sia ancora in grado di percorrere all’attuale ritmo. “Circa 3” risponde Sainz. Per questa ragione Carlos ritarda la sosta nel tentativo di realizzare un overcut che però non va a buon fine, anche perché commette un errore nell’ultimo suo giro dello stint. Durante il cambio gomme viene realizzata una modifica sul carico all’anteriore della rossa che, una volta tornata in pista, perde addirittura la posizione su Hamilton.

Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) realizza la seconda sosta per montare un set di Hard sulla SF-23 – Gp Giappone 2023

Il ferrarista si trova ora costretto alla rimonta sul sette volte campione del mondo. Lewis si apre in radio e fa sapere che non è in grado di mantenere a corretta finestra di temperatura all’anteriore. Sainz viene informato e spingendo al massimo cerca di chiudere il gap sul Re Nero. Il passo dell’iberico a dieci giri dalla fine è superiore se paragonato a quello del pilota Mercedes e il distacco sta calando giro dopo giro.

Nel frattempo Charles ha raggiunto Russell che ha scelto una strategia ad una sola sosta. Il sorpasso del monegasco avviene al passaggio 45, sfruttando le coperture più fresche. Ora tocca a Sainz realizzare la medesima operazione su entrambe le Mercedes. Quando mancano 5 tornate alla fine la numero 55 raggiunge le due W14 peraltro il lotta tra loro. Aspetto che favorisce il madrileño deciso a sferrare l’attacco. Due passaggi di studio nel mentre che il team di Brackley decide di lasciare spazio a Lewis più veloce del compagno.

La tattica fa perdere tempo a Carlos che riesce a realizzare il sorpasso sul Russell sul rettifilo principale quando mancano solamente 3 giri alla bandiera a scacchi. LA vettura dell’iberico passa alla modalità Soc 7 per recuperare quanta più energia possibile in curva e poi, con l’aiuto degli overboost, cercare l’attacco sul britannico pluridecorato. Sebbene il passo dello spagnolo sia buono e poco dopo la numero 55 si avvicini nuovamente negli scarichi di Hamilton, il soprasso non arriva perchè la corsa finisce. Molto bravo l’inglese a mantenere la freddezza e dare tutto.

In ultima istanza possiamo dire che Ferrari ha disputato una buona gara. Purtroppo, come ricorda lo stesso Leclerc nel suo team radio finale, oggi la McLaren aveva qualcosa in più. Senza dubbio la strategia utilizzata su Carlos non ha ottimizzato il rendimento, aspetto sul quale il Cavallino Rampante dovrà riflettere nei briefing post gara. Il degrado, ancora una volta, limita il ritmo della SF-23: questo l’ultimo pensiero dello scritto.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz 

Immagini: Scuderia Ferrari

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Pubblicato da
Zander Arcari