Per Ferrari la pole position tanto sperata alla fine è arrivata. Una volta tanto, a casa sua, il Cavallino Rampante non deve assistere a beffe del destino o errori del muretto. Oddio, in effetti piloti e muretto qualche pasticcio lo hanno fatto in Q1 (troppo lenti rispetto al tempo fissato dalla direzione gara), ma alla fine i commissari di pista non hanno ritenuto le infrazioni di Leclerc e Sainz degne di ulteriori investigazioni, poiché non avevano danneggiato gli altri piloti e dopo l’ennesimo brivido sulla schiena pensando alle tante scelte di Marcos e soci… amen.
Anche perché, al di là dell’eventuale e giustificato demerito della Ferrari (solo Carlos e Charles non hanno rispettato le consegne della direzione gara), sarebbe stata l’ennesima doccia fredda di una disgraziata stagione. Sono un ferrarista semplice. L’anno scorso si lottava per il mondiale e vissi la vittoria di Carlos in Inghilterra come inutile lotta intestina e quindi alla stregua di una sconfitta. Quest’anno si lotta per le briciole e una vittoria Ferrari, di Leclerc o Sainz poco mi importa.
Credo che tutti sappiano che al di là di eventuali dinamiche clamorose, domani se non è doppietta Red Bull certamente è, sulla carta, vittoria scontata per Verstappen. Quindi mi godo una pole position e un prezioso terzo posto e poi si vedrà. Monza vinta sarebbe un sogno, e una almeno parziale iniezione di fiducia per i tanti tifosi di Maranello sparsi per il mondo. Lasciamo perdere le speranza per domani e veniamo alle dichiarazioni dei piloti.
Ferrari: soddisfazione e insoddisfazione dei piloti
Leclerc: “Sono un poco deluso perché avrei voluto fare la pole, ma vedere Carlos in prima posizione è grandioso per la Ferrari. Ha svolto un lavoro incredibile dall’inizio del fine settimana, mentre io ho faticato maggiormente, soprattutto nelle prove libere. In qualifica sono riuscito a mettere tutto insieme ed ero molto contento, ma poi, purtroppo, non ho avuto la scia in Q3.”
“Questo, probabilmente, ci è costato una posizione, ma è la vita, devo essere contento perché non pensavo di essere comunque così vicino. Io di solito non sorrido tanto quando sono terzo, ma essere qui e avere tutto questo sostegno è fantastico. L’obiettivo per domani è una doppietta”.
Qualcuno ha letto in queste dichiarazioni qualche velata critica al muretto (che già ne merita ampiamente per i numerosi episodi che conosciamo). Tuttavia, poi, lo stesso Charles ha spiegato poco dopo come stavano le cose:
“Ho scelto io di uscire da solo perché questo gran premio avevo io la priorità nel team. Ma speravo di trovare un’altra macchina davanti; ho pure rallentato in pit lane ma non usciva nessuno. Venerdì avevo fatto l’assetto sbagliato, oggi ho fatto copia/incolla del setup di Sainz”. Quindi nessun caso.
E veniamo a Carlos, che sin dal venerdì ha azzeccato assetto e confidenza con la scorbutica SF-23. Il poleman spiega:
“Una qualifica davvero intensa, specie nel Q3 in cui eravamo tutti al limite. Ho spinto tantissimo nell’ultimo tentativo: sapevo di avere un po’ di margine all’Ascari e all’Alboreto. Ho spinto tantissimo, è andata bene. Ho avuto la pelle d’oca guardando il pubblico, appena tagliato il traguardo. C’è sempre sostegno e incoraggiamento da parte dei tifosi italiani: è la sensazione migliore si possa provare da pilota”.
Chiaro che l’iberico non possa sbottonarsi per la gara più di tanto, tuttavia Carlos conclude: “Domani darò tutto per tenermi questa posizione: speriamo di partire bene e avere un buon primo stint per tenere dietro Max che è sempre velocissimo”.
Autore: Silvia Napoletano – @silvianap13
Immagini: Scuderia Ferrari