Formula 1

Finestra aperta e prevedibilità: Mercedes fissa i paletti della W15

Mercedes è reduce da un Gran Premio di Singapore da amaro in bocca. Chiaramente il terzo posto di Lewis Hamilton non è affatto da buttare visto che la W14, negli ultimi tempi, non aveva fatto troppo spesso capolino sul podio. Ma per come sono andate le cose, è chiaro che un pizzico di delusione non può essere celata nel clan di Brackley.

Non è tanto l’incidente all’ultimo giro di George Russell, che ha rappresentato una bella emorragia di punti, la delusione è frutto della mancata vittoria che poteva arrivare stante il passo che le due frecce nere avevano sciorinato dopo aver montato un set di gomme medie nuove che era stato appositamente preservato nelle sessioni di libere.

Questa non è la fase in cui rimuginare sugli errori. Mercedes prende quanto di positivo ha offerto Marina Bay, ossia una vettura che ha dimostrato di poter concorrere ancora per il secondo posto. Anche se la Ferrari, con la vittoria di Carlos Sainz e il quarto posto di Charles Leclerc ha fatto una bella incetta di punti che ha permesso di avvicinarsi sensibilmente in classifica. 

Singapore è stata quindi un’occasione unica proprio perché ha presentato anomalie tali da mandare nel pallone una Red Bull incapace di reagire a le stesse. Più o meno tutti s’aspettano che in Giappone le cose tornino nella norma. Carlos Sainz ha lucidamente ammesso che non si attende una RB19 in sordina sull’iconico tracciato di Suzuka. Stessi concetti espressi da Frédéric Vasseur e dai team principal rivali, da Andrea Stella a Mike Krack. 

James Allison a colloquio con Toto Wolff, Mercedes AMG

Mercedes: a Suzuka senza velleità di vittoria?

Al coro dei realisti si era aggiunto anche Toto Wolff che non vede nel tracciato del Sol Levante il palcoscenico giusto per centrare il bersaglio. Né ritiene che le puntualizzazioni federali sull’applicazione del regolamento a mezzo Direttiva Tecnica 018 abbiano determinato il cambio di scena osservato la settimana scorsa.

È stata una domenica sera emozionante a Singapore. Anche se il risultato non è stato proprio quello che speravamo, ci sono molti aspetti positivi che possiamo portare via. Siamo stati audaci e aggressivi con le nostre chiamate strategiche. Il ritmo della macchina per tutto il weekend è stato forte”.

Abbiamo perso un po’ di terreno nel Campionato Costruttori a favore della Ferrari. Non guardiamo avanti, non indietro, però. Il nostro obiettivo è massimizzare il pacchetto che abbiamo e segnare più punti possibili. Se lo facciamo, sono fiducioso che possiamo estendere il nostro vantaggio“. 

Queste alcune delle parole rilasciate da Toto Wolff ai canali ufficiali della Mercedes. Il manager, che salterà la trasferta nipponica per un intervento chirurgico programmato da tempo, sa che il team non può concentrarsi solo sull’immediatezza ma deve intraprendere politiche di ampio respiro mirate ad ottimizzare il mezzo in vista del 2024.  

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, Gp Singapore 2023

Mercedes ha iniziato ad operare in vista dell’anno venturo già da un po’. Se saranno proposte delle novità si tratterà di elementi marginali che hanno per lo più il compito di impostare una strada di sviluppo per il modello del futuro. A questo punto della stagione e con una classifica ormai delineata nella posizione d’avanguardia, nessuno ha interesse ad investire ulteriori risorse rischiando di auto penalizzarsi. Men che mai in Mercedes che da due anni cova vendetta sportiva per quel 2021 chiuso tra mille polemiche che, di tanto in tanto, tornano a far capolino per riaccendere un fuoco mai veramente spentosi. 

Per riuscire nella rivalsa, a Brackley e a Brixworth, hanno una sola possibilità: battere in pista la Red Bull dopo che questa ha dominato in lungo e largo per due anni. Cosa difficilissima specie se si viene da un biennio di sofferenze in cui si è accumulato un ritardo tecnico dovuto all’essersi intestarditi sul concept zero sidepod che ha prodotto più dolori che gioie. 

Anche se la W14 ha manifestato prestazioni solide a Singapore nessuno, in Mercedes, pensa che la vettura possa essere una concreta base concettuale per il modello dell’anno prossimo. Toto Wolff, che ultimamente ha smesso di giocare con le parole mostrandosi sempre schietto e diretto, ha ammesso che l’equipe anglotedesca si sta muovendo in una direzione di sviluppo  completamente diversa e che per ora, nella sfera computazionale, sta offrendo riscontri più che soddisfacenti. 

Getteremo la W14 nel cestino e intraprenderemo un nuovo viaggio“. Con queste parole, riportate da Motorsport, ha fatto capire che il sentimentalismo non serve quando c’è da essere pragmatici e risoluti nelle scelte. Il manager viennese parla di “segnali incoraggianti” che stanno fluendo dal wind tunnel di Brackley. La macchina, sin d’ora, sembra essere più equilibrata. “Stanno arrivando risposte alle nostre domande. Le prospettive sono incoraggianti“.

Lewis Hamilton e George Russell (Mercedes AMG F1) – Gp Singapore 2023

Mercedes vuole una vettura prevedibile

Uno degli obiettivi di James Allison, tornato in pianta stabile ad occuparsi della progettazione delle vetture dopo che Mike Elliott è stato dirottato in altre mansioni, è quello di rendere prevedibile nei comportamenti il modello 2024. Un aspetto necessario per impostare assetti efficaci sin da subito senza perdersi, come accade fin troppo spesso oggi, tra una sessione e l’altra. 

Seguendo i nostri report avrete certamente notato che i piloti della Stella A Tre Punte, sovente, si lamentano di perdere la direzione del setup nell’arco del weekend. Questa cosa rende il tutto più difficile perché si impiega tempo a capire cos’è andato storto piuttosto che a concentrarsi su come limare decimi di secondo.”Ogni apprendimento che abbiamo quest’anno sarà prezioso l’anno prossimo”.

Le ultime sette gare, quindi, serviranno sia a difendersi dagli attacchi della Ferrari che brama il secondo posto nella graduatoria costruttori, sia ad accumulare altri elementi per elaborare una vettura meno imperscrutabile di quella odierna e che sappia aprire la finestra operativa colmando la differenza prestazionale, troppo accentuata, tra il giro singolo e il passo gara. La determinazione è tanta e gli errori commessi sono serviti ad imparare. Solo il tempo dirà se la stella tornerà a brillare.


Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: F1
, Mercedes AMG F1

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Diego Catalano