Formula 1

Red Bull ha capito gli errori di messa a punto sulla RB19

La Red Bull RRB19 perde la sua imbattibilità in questo campionato grazie alla Ferrari. Conoscete il detto “ogni cosa bella prima o poi finisce?” Penso non ci sia frase che possa descrivere meglio il weekend della Red Bull a Singapore. Il team austriaco dopo una striscia di quindici vittorie consecutive, un traguardo che nessun altro team di F1 è mai riuscito a raggiungere nella storia di questo sport, deve cedere lo scettro alla Ferrari di Carlos Sainz.

Per tutto il fine settimana la squadra ha fatto enorme fatica senza mai riuscire a trovare una soluzione agli evidenti problemi di setup della RB19. In partenza hanno giocato la carta della gomma Hard con entrambi i piloti, per poter allungare il più possibile il primo stint e utilizzare la mescola media in quelle fasi finali. La strategia ad un sosta ha sicuramente aiutato la rimonta e con la mescola media entrambi i piloti sono riusciti a risalire la classifica.

Max Verstappen si è classificato in quinta posizione mentre Sergio Perez in ottava. Nelle dichiarazioni rilasciate al termine del Gran Premio il pilota olandese ha sottolineato come i problemi della vettura si sono ripresentati anche in gara sebbene in misura minore e come lo stint con le medie abbia comunque lasciato sensazioni positive:

“I problemi sono rimasti, ma in misura minore. La nostra macchina solitamente va meglio in gara. Penso che si sia potuto vedere anche oggi. Soprattutto con le gomme medie, infatti, alla fine avevamo un buon ritmo. Ovviamente stavo gestendo i miei pneumatici nell’ultimo stint per cercare di arrivare alla fine, ma ero abbastanza a mio agio con la vettura”.

Mac Verstappen (Oracle Red Bull Racing) quinto al termine del GP di Singapore 2023

Entrambi i piloti hanno sottolineato come siano stati sfortunati sia con la Safety Car uscita per l’incidente di Tsunoda che con la Virtual causata da Ocon. “La Safety Car è arrivata nel momento peggiore per noi, senza avremmo potuto chiudere più vicini ai primi, commenta il due volte campione del mondo, “È stato il peggior risultato possibile. Le Safety Car sono uscite nel momento sbagliato. Questo era il massimo che avremmo potuto ottenere” , sostiene il messicano, peraltro convocato dai commissari di gara per il sorpasso al limite compiuto ai danni di Albon.


Red Bull sa dove ha sbagliato sulla RB19 e promette “vendetta” per l’anno prossimo

Quest’oggi sembra quasi impensabile poter definire la RB19, la vettura che ha dominato per tutta la stagione , addirittura “inguidabile”. E invece questa frase è stata pronunciata dai piloti ogni volta in cui sono scesi in pista e penso che si possa quasi affermare con certezza che, il team di Milton Keynes, in questa gara non potesse oggettivamente fare di più.

Anche quest’anno Verstappen non è riuscito a sfatare quello che sembra essere il suo tabù con questa pista. Tuttavia è parso molto motivato a riprovarci il prossimo anno, conscio di poter contare su una squadra che sembra aver fatto tesoro dei dati ottenuti oggi in pista. Lo confermano le sue parole al riguardo che di fatto mostrano tutta la sua voglia di vincere ancora per molto tempo:

Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) – Gp Singapore 2023

Abbiamo imparato molto oggi, forse anche su ciò che abbiamo sbagliato il sabato. Non posso entrare nei dettagli, ovviamente. Potremo vedere solo l’anno prossimo, quando torneremo qui, se saremo in grado di migliorare”.

Tra sette giorni andrà in scena il Gran Premio del Giappone, gara che si correrà sulla storica pista di Suzuka, Parliamo di un circuito che dovrebbe esaltare i punti di forza della RB19.“È una pista divertentissima da guidare e l’assetto dovrebbe essere più congeniale alla nostra macchina. Spero che la nostre monoposto vada subito bene“, commenta l’attuale leader del mondiale 2023″. Desiderio della Red Bull è archiviare questo weekend al più presto, per ritornare ad essere competitivi e dominanti come dimostrato in questa stagione.


Autore: Roberta Nibali – @Roberta07love

Immagini: Oracle Red Bull Racing

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Roberta Nibali