Formula 1

Red Bull, RB19: perché può e deve vincerle tutte!

Si, la Red Bull deve vincere tutte le gare affinché sia ricordata davvero. D’altronde, se c’è un dominio e non puoi in nessun modo abbatterlo, l’unica cosa che ti resta da fare è tessere le lodi di quel dominio, ipercelebrarlo e alzare l’asticella. La narrazione di Domenicali, come ben sapete. E allora, alzare l’asticella significa poter dire (o convincerci che ciò sia importante): “io c’ero, io ho visto quel dominio. Ho assistito a questo evento più unico che raro”.

Cioè, detto in altro modo, sarebbe davvero una sorpresa se la RB19 non riuscisse a vincere tutte le gare del campionato 2023. Perché il divario con gli avversari è troppo ampio e l’affidabilità inscalfibile, tanto che anche un Checo Perez in forma non certo smagliante può senza particolari patemi d’animo arrivare secondo mettendo il pilota automatico.

Quindi capiamo perfettamente perché molti commentatori, a rimorchio di Domenicali, e non sarà un caso soprattutto inglesi, siano diventati cinghia di trasmissione del Domenicali-pensiero. E’ ciò che viene spiegato, ad esempio, in un interessante articolo, fra il serio e il faceto, di Jake Nichol per Racingnews365. La tesi, che ho in parte anticipato è curiosa quanto, a suo modo, “realistica”.

Stefano Domenicali, CEO della F1

Se la RB19 perde anche una sola gara, sarà accomunata alle monoposto più grandi della storia della F1, ma non sarà la più grande. Viceversa, se le vince tutte, sarà inequivocabilmente la più grande di sempre. E avrà un posto imperituro “pure su Wikipedia” (chiosa il giornalista). Quindi, se dominio sarà… sia uno di quelli che si ricorderanno per decenni, non per qualche lustro.


Red Bull vince per una ragione molto chiara. In più il regolamento la aiuta

Se si scende, all’inferno (della noia sportiva) non ha alcun senso arrivare al penultimo girone e non attraversarlo, ne sa qualcosa Dante accompagnato da Virgilio giusto? Il gusto, l’avventura stanno proprio nel superare quell’orrore (e sperare che non accada più). E allora, viva la noia dei record, quella di cui si parlerà per sempre (o quasi). Certo, detta così, appunto, ha una sua logica. Dove mi trovo però più d’accordo con l’articolista è quando afferma due cose fondamentali.

Primo: poco o tanto Red Bull ha violato il Budget Cap nello scorso anno (per quello precedente). Unico fra tutti i team di F1. E Horner può fare qualsiasi arrampicata mondiale sugli specchi, tentare qualsiasi artificio retorico, il risultato resta. Ha avuto un vantaggio competitivo. Poi, che sia un vantaggio grande, piccolo, inesistente… ognuno si sarà fatto la propria idea. Idem sulla successiva sanzione.

Il sottoscritto, non è un mistero, pensa che se violi il Budget Cap, strumento orribile ma approvato da tutte le squadre, la sanzione non può essere una diminuzione del monte ore in galleria del vento, ma qualcosa di tangibile, misurabile e concreto. Cioè punti da togliere. Hanno fatto diversamente, e pace.

Adrian Newey – Oracle Red Bull Racing

Secondo: davvero ci stupiamo se la Red Bull primeggia soprattutto dal 2022, quando ha come ingegnere capo (pardon, collaboratore esterno…) un tipo che ha fatto una tesi di laurea proprio sull’effetto suolo applicato alle auto da corsa, mentre la maggior parte degli altri ingegneri presenti in griglia, vuoi per età (molto più giovani di Newey, di lui ovviamente stiamo parlando), vuoi per il regolamento (effetto suolo proibito dal 1983 sino al 2022) non hanno mai progettato monoposto ad effetto suolo, a differenza del genio di Red Bull, e quindi non hanno potuto conoscere pregi e difetti di tale filosofia aerodinamica?

Se ci aggiungi poi che ci sono limitazioni di ogni tipo per le ore in galleria del vento e per la velocità che puoi simulare nella stessa galleria e le dimensioni dei manichini delle monoposto… campa cavallo (o somaro). Difatti solo un team non ha avuto alcun problema con il porpoising… indovinate quale? Appunto. Per essere chiari: Adrian Newey ha creato monoposto vincenti con ogni regolamento da quando è in F1, mostrando quindi un talento non comune.

I “geni” della FIA, Tombazis (il tumulatore della Ferrari e forse della F1) in testa, ma ovviamente anche Ross Brawn, l’intelligenza sublime venduta al cliente di turno, possibile che non abbiamo messo in conto che tornare all’effetto suolo, per quanto “calmierato” rispetto all’età delle minigonne, avrebbe dato un vantaggio competitivo, e non di poco conto, a chi conosceva già quelle monoposto? Ancora una volta, probabilmente, in FIA hanno peccato di supponenza/sottovalutazione dei fattori in campo.

Nicholas Tombazis, boss del reparto tecnico della FIA

Non hanno considerato attentamente i tecnici che ci sono in F1 che già, mediamente, in equipe, riescono comunque a sfruttare le zone grigie perché hanno tempo, uomini e talento per farlo (la classica immagine del legislatore che corre dietro al “furfante” che è sempre un passo avanti). Figuriamoci se si parte da una cosa vecchia, l’effetto suolo, ma che nessuno dei nuovi tecnici conosce. Quindi è nuovissima. Eccettuato per una persona. Appunto. Adrian Newey.

E allora te la sei cercata. E allora, se dobbiamo cadere nel baratro della noia, facciamolo bene. La Red Bull deve vincerle tutte. Se ciò non accadesse non avremmo l’eccezionalità mostruosa. Ma uno dei tanti domini che abbiamo visto da quando seguiamo le macchinine a ruote scoperte. Quindi nulla di particolarmente rilevante, alla fin fine. E voi, siete d’accordo?


Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi

Immagini: Oracle Red Bull Racing Formula Uno

Vedi commenti

  • """ Gent.mi eruditi della F1 ... Finalmente ho letto ed ascoltato qualcosa di interessante sulla competizione Automobilistica denominata F1!
    COme è possibile che una Squadra che ha "barato" possa vincere un mondiale ed un altro lo vincerà fra pochissime ore? E' un sistema di ottusità in stato terminale!
    La violazione di norme sportive comporta per lo meno l'azzeramento dei vantaggi ottenuti e non la "pacca sulla spalla!" Quandoi la Ferrari ha interpretato male le norme, a dovuto sostituire il motore con un diesel... e non si è parlato di violazioni! Figuriamoci se le avessero rilevate! Ora accade il paradosso la Red Bull vincerà ancora ... E tutti ad applaudire ... cosa ... che ha barato? Ipocriti ed in malafede!

Condividi
Pubblicato da
Mariano Froldi