Formula 1

Gp Messico 2023: Ferrari si autoregola a livello strategico

Giovedì che precede il weekend di gara, giornata solitamente dedicata alle parole visto che durante la serata italiana la palla passerà ai piloti che si siederanno dinanzi ai microfoni per le canoniche conferenze stampa. Nell’avvicinamento al Gran Premio del Messico, quart’ultima tappa di un campionato del mondo di F1 già scritto, restano dei solo sotto capitoli da definire. Uno di questi riguarda la Ferrari

Sul tema è intervenuto Frédéric Vasseur che, sulla scia di quanto affermato dopo Austin, ha parlato ancora di modelli da affinare in casa Maranello. La strategia adottata con Charles Leclerc, palesemente errata per ammissione del pilota monegasco e del dirigente di Draveil, ha tenuto banco nelle analisi post gara ed è evidente che abbia lasciato il segno tra gli uomini in rosso.  

La gara texana ha mostrato al di là di ogni ragionevole dubbio che la gestione delle tattiche continua ad essere un anello debole e che gli interventi studiati in inverno sul personale di riferimento non hanno invertito la rotta. Ravin Jain non ha impresso la svolta auspicata dopo che Inaki Rueda è stato, nei fatti, demansionato e riallocato al remote garage italiano. 

Ravin Jain, responsabile delle strategie Ferrari

A differenza del passato, però, oggi non  si spendono tempo ed energie nel cercare ed accampare scuse per coprire o ridimensionare la topica. Che è resta grave, lo ha ammesso per primo Vasseur. L’anno passato, anche in presenza di scelte strategiche penalizzanti  (Monaco Silverstone su tutte), la vecchia dirigenza rappresentata da Mattia Binotto non riusciva a fare mea culpa. Né, e forse è questa la cosa peggiore, a mettere in campo nuovi strumenti per superare i difetti. Una dinamica che ha contribuito alla fine del rapporto con la storica scuderia.  

Vasseur, ora, non ha problemi ad ammettere gli errori e di alludere pubblicamente alla necessità di sistemare una volta e per tutte certe cose. In Ferrari è ormai evidente che per gestire alcuni elementi servono regole e procedure piuttosto che uomini nuovi. Anche il più virtuoso degli strateghi rischierebbe di fallire con modelli previsionali inadatti. E a questo, con i necessari tempi si sta lavorando. 

Per ora il capo della Gestione Sportiva non può far altro che ottimizzare il materiale che ha a disposizione. Pretendere un cambio radicale nel bel mezzo di un triple header sarebbe illogico e semplicistico. In questa fase basta evitare colpi di testa come quello del COTA in cui tutte le evidenze dicevano che la sosta singola era molto penalizzante. 

Frederic Vasseur (Scuderia Ferrari) – Gp Italia 2023

Abbiamo lasciato gli Stati Uniti con una classifica rivista dopo l’esclusione di Hamilton e Charles. Questa cosa  ha permesso a Carlos di salire sul podio. È un risultato che si merita per come ha gestito la gara e che ci ha consentito di tornare a rosicchiare punti nella rincorsa al secondo posto nella classifica Costruttori. In Messico però voglio vedere maggiore concentrazione da parte della squadra perché non possiamo più permetterci alcuni degli errori di valutazione che abbiamo visto negli Stati Uniti“. Queste le parole di Fred che fa una chiara allusione alle scelte discutibili fatte sulla vettura n°16.


Ferrari alla ricerca di un GP senza sbavature

Il tracciato intitolato ai fratelli Rodriguez presenta caratteristiche molto particolari: “Le condizioni ambientali sono uniche e influiscono sul rendimento delle vetture, sia sotto l’aspetto della prestazione pura che sotto quello della gestione gomme”, ha spiegato il transalpino che si gode il ritorno al format normale col quale si potranno fare tutte le necessarie valutazioni nelle tre sessioni di prove libere evitando i problemi che hanno portato alla squalifica di Charles Leclerc per l’usura anomala del pattino. 

Sono convinto che metteremo a punto strategie mirate che ci permettano di trarre il massimo da un Gran Premio che sulla carta si prospetta non poco complicato. Noi tutti, a cominciare da Carlos e Charles, dobbiamo essere in grado di cogliere al volo ogni opportunità che si presenterà“.  

Servirà una Ferrari perfetta, intesa come team nella sua totalità. Il GP del Messico può potenzialmente essere una trappola tecnica. A livello aerodinamico, tenendo presente l’altura elevata, i team andranno su impostazioni high downforce senza tener conto dell’efficienza. 

Proprio per questa ragione Mercedes e McLaren dovrebbero essere molto competitive. Parliamo, specie nel primo caso, dei due rivali più accreditati di Maranello nella lotta al secondo posto nella classifica costruttori. La SF-23 fatica a far funzionare il pacchetto da alta downforce, in quanto l’anteriore tende a perdere aderenza quando viene caricato il retrotreno.

Per questa ragione, ad Austin, i tecnici avevano scelto un carico più basso sulle ali posteriori, cercando di recuperare la spinta verticale perduta attraverso il gruppo fondo-diffusore. Un provvedimento che prevedeva l’utilizzo di altezze da terra molto basse che ha comportato un’usura fuori dalle regole dello skid block.

Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) a bordo della sua SF-23 – Gp Usa 2023

In Messico l’asfalto non è caratterizzato dalle tante sconnessione viste al Circuit of the Americas, ma non offre molta aderenza. Motivo per il quale la Ferrari dovrà preservare al massimo l’anteriore sacrificando in parte l’agilità nei cambi di direzione, cosa che già solitamente non vede il mezzo rosso eccellere.

Insomma, per il quadro tecnico su descritto, la Ferrari non può permettersi cali di concentrazioni su ambiti come quello strategico. Vasseur lo sa chiaramente e per questo non ha inteso minimizzare le topiche statunitensi derubricandole a fatalità. La Rossa è ancora in scia della Mercedes e il Gran Premio del Messico, se ben giocato, potrebbe offrire possibilità inattese anche perché dalle parti di Brackley, ultimamente, sono stati tutto fuorché perfetti.

Serve metter pressione alla Stella a Tre Punte con un weekend strategicamente perfetto. Ferrari sa di non essere favorita, ma quanto meno vuole provare a cogliere ogni occasione che si presenterà.


Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: F1
, Scuderia Ferrari

Condividi
Pubblicato da
Diego Catalano