Analisi Tecnica

Gp Messico 2023/Analisi telemetrica Q3: Ferrari SF-23, la rigidezza sospensiva previene il sovrasterzo e “consente” la pole

La Ferrari SF-23 ribalta ogni pronostico e blocca la prima fila del Gran Premio del Messico. Charles e Carlos hanno realizzato un primo tentativo perfetto in Q3. La scuderia del Cavallino Rampante è riuscita a perfezionare la fase d’inserimento, con delle modifiche mirate al terzo elemento della sospensione senza perdere lo spunto velocistico dimostrato nelle prove libere. Sainz e Leclerc sono riusciti a recuperare parte della velocità mancante nelle curve più lente.

Il campione del mondo Verstappen si è fermato a 97 millesimi dal monegasco. Nelle Fp3 abbiamo sottolineato come pur non avendo alcun punto forte, la Red Bull numero 1 è stata in grado di costruire nel complesso il giro migliore. In qualifica questo approccio non è bastato e il motivo principale è stato l’upgrade sulla messa a punto effettuato dalla scuderia italiana.

Sorprendente quanto piacevole ritrovare in seconda fila Daniel Ricciardo. Il pilota australiano ex Red Bull, dopo il periodo d’assenza e una gara d’assestamento in terra messicana, ha saputo dimostrare che il talento va oltre il tempo e le sfortune, classificandosi in quarta posizione e mettendo alle proprie spalle l’idolo di casa Sergio Perez.


Gp Messico 2023/Analisi telemetrica Q3 – T1: Ferrari SF-23 e RB19 stessa top speed, Leclerc migliore in trazione

Il grafico relativo al primo settore illustra una Red Bull e una Ferrari con la medesima velocità di punta: 351 km/h, la stessa che la SF-23 di Charles deteneva durante le Fp2. Con il sistema DRS aperto Ricciardo era in difficoltà rispetto gli avversari, dovendo cedere 9 km/h nella velocità di punta.

telemetria Q3 – T1 – Gp Messico 2023

L’australiano però, pur frenando prima di Leclerc, riesce ad avere la stessa velocità minima al centro della prima variante. Il monegasco risulta il migliore nel cambio di direzione tra curva uno e due, grazie ad una maggiore reattività della vettura donata da un terzo elemento con rigidità aumentata. Inoltre, la vettura numero 16 è in grado di mantenere la percentuale di gas maggiore nel raccordo tra le svolte due e tre, chiudendo col miglior tempo nel primo settore.


Gp Messico 2023/Analisi telemetrica Q3 – T2: stili di guida differenti, Ricciardo velocità minima migliore

La seconda sezione della pista messicana sottolinea nuovamente la velocità maggiore di Leclerc dopo il secondo rettilineo. In staccata alla 6 il ferrarista e l’olandese detengono un punto di frenata posticipato rispetto Ricciardo. Daniel è però abile nei cambi di direzione con una vettura più composta, raggiungendo una velocità minima maggiore in curva 5.

Nel tratto che va dall’uscita della 4 all’uscita di curva 7, si possono vedere stili di guida differenti tra i due piloti. Verstappen è in generale più abile nell’andare sul gas, prediligendo un punto di corda anticipato. Charles invece, ha la velocità massima maggiore in curva 7 e riesce a frenare in modo posticipato.

telemetria Q3 – T2 – Gp Messico 2023

Concentrandoci su quanto avviene nello snake, Leclerc possiede la velocità massima migliore in ingresso di curva 7 e frena più tardi. Questo comporta un punto di corda ritardato con conseguente difficoltà nell’andare sul gas. Nel tratto tra curva 8 e 10 Verstappen detiene la percentuale di gas maggiore, senza avere la necessità di alzare il piede, così da segnare la velocità maggiore.

Ricciardo ha fatto la differenza nella velocità minima a centro curva ed ha costruito un ulteriore vantaggio nella fase di trazione tramite un AT04 composta nell’andare sul gas. L’australiano ha 6 km/h di velocità minima in più rispetto Verstappen: 175 km/h alla 10.


Gp Messico 2023/Analisi telemetrica Q3 – T3: Verstappen sacrifica lo snake nello stadio per un’uscita migliore alla 16

Il T3 mostra ancora una volta la bontà prestazionale di Ricciardo che riesce a far segnare il miglior tempo. L’unico assieme a Russell e Sainz a scendere sotto il muro dei 20 secondi. Leclerc imposta in modo differente il tratto di pista che si snoda all’interno dello stadio. Come si può vedere dal grafico che illustra l’andamento del gas, il monegasco frena e va sull’acceleratore sempre posticipatamente rispetto gli altri due piloti analizzati.

telemetria Q3 – T3 – Gp Messico 2023

Nonostante questo, riesce ad avere sempre la velocità di punta maggiore. Al contrario Verstappen anticipa le fasi di frenata e accelerazione cercando prima il punto di corda. Questo gli è permesso da una vettura molto precisa in inserimento. La traiettoria ha lo scopo di avere una posizione migliore in uscita di curva 16 verso il rettilineo che porta al traguardo. L’olandese, infatti, possiede in curva 17 una velocità in uscita maggiore rispetto gli avversari.


Gp Messico 2023/Analisi telemetrica curve: MCL60 vettura più carica, le varie modifiche di setup avvicinano i piloti

Infine facciamo un riassunto generale osservando la velocità minima delle monoposto nelle curve da media e bassa velocità. McLaren dimostra di avere il pacchetto migliore relativamente alle velocità più basse a centro curva. Analizzando nello specifico il grafico relativo alle curve lente, si nota come il divario velocistico sia minore rispetto al venerdì. I top driver hanno una velocità media che ricade in un range di 4 km/h.

velocità medie delle curve – Gp Messico 2023

Nelle curve di media velocità, parte bassa del grafico, si nota una differenza maggiore. Piastri è sempre il migliore mostrando una MCL60 detentrice di un assetto aerodinamico molto carico. Hamilton sfrutta la spinta verticale aggiuntiva fornitagli dagli aggiornamenti apportati sul fondo ad Austin per avvicinarsi alla McLaren, mentre Ferrari e Red Bull sono sullo stesso livello.


Autori e grafici: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo – Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari

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Pubblicato da
Zander Arcari