giovedì, Dicembre 19, 2024

Gp Messico 2023/Analisi on board qualifica: Ferrari sorprende se stessa, prima fila tutta rossa!

La storica scuderia Ferrari ha cercato di affinare il setup delle SF-23 durante l’ultima sessione di prove libere del Gran Premio del Messico edizione 2023. Se ci sia riuscita alla perfezione lo sapremo solo tra poco, perchè prendere in esame i riscontri cronometrici delle Fp3 e considerarli fattuali non è mai saggio, specie in condizioni particolari come quelle offerte dalla pista messicana, dove diversi fattori sono inevitabilmente soggetti a variazioni per via della differente rarefazione dell’aria.

A margine delle considerazioni espletate, vale senz’altro la pena sottolineare come nell’ultima sgambata in pista che precede la sessione classificatoria le due Ferrari non siano state in grado di massimizzare il giro push. I “due Carlo” hanno preso traffico nel T2. Charles è stato costretto ad alzare il piede, mentre Sainz per evitare Stroll finisce addirittura in testacoda. Per il resto possiamo dire che le vetture modenesi, malgrado abbiamo mostrato un handling comunque buono, a livello cronometrico non hanno di certo impressionato.

Ferrari SF-23
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-23 – Fp3 Gp Messico 2023

Nelle ultime ora sono andati in onda gli ultimi ritocchi per cercare di affinare al massimo il setup. La volontà mira a minimizzare le perdite nel secondo settore e, contestualmente, cercare di sfruttare appieno tutte le doti della rossa nel T3, zona della pista dove l’atteggiamento sovrasterzante ha reso tutto più difficile e la “magica” trazione delle Ferrari non si è ancora vista, purtroppo.


Gp Messico 2023/ Live on board Ferrari SF-23: Q1

Tutto è pronto. I ferraristi sono a bordo delle proprie vetture e si attende solo il semaforo verde. A quanto pare la sessione classificatoria per la Ferrari non sarà affatto facile. C’è da dire però che le cose si fanno serie solo ora e chissà che i tecnici di Maranello non siano stati capaci di migliorare le cose proprio sul fotofinish, come si suol dire. I due piloti della rossa hanno ricevuto gli ultimi consigli e stanno per scendere in pista. Per questo primo run le due monoposto modenesi montano un set di Pirelli a banda gialla nuove di trinca.

Come abbiamo potuto osservare nelle Fp3 la track position è fondamentale in Messico. Per trovare un giro pulito è necessaria la massima attenzione da parte del muretto italiano. Inoltre attivare le mescole e tenerne nella corretta finestra di funzionamento risulta cruciale per ottimizzare il rendimento della vettura. Tutte le raccomandazioni del caso circolano libere in radio nell’out lap. Si passa alla mode push e si parte.

Ferrari SF-23
Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) a bordo della sua SF-23 – Q1 – Gp Messico 2023

Ambedue i ferraristi riescono a chiudere un giro pulito a livello di guida anche se Carlos perde rendimento nel T1 per il traffico su Hamilton, peccato. Parliamo di almeno 3 decimi perso in questo settore secondo Adami. Le rosse vengono richiamate ai box e Sainz è pure costretto a passare ai controlli della Federazione internazionale salendo sulle bilance prima di tornare in garage.

Due minuti più tardi si torna a calcare l’asfalto messicano, questa volta con le mescole Soft. Ancora una volta l’attivazione delle gomme sarà molto importante. Purtroppo però il traffico è assurdo alla fine della pitlane. Si crea pertanto una certa confusione, tanto che l’outlap deve essere percorso a velocità sostenuta senza poter preparare al meglio i compound.

Quando le rosse erano partire arriva una bandiera gialla in curva 3 causata da Alonso. Charles è costretto ad alzare il piede, mentre Carlos era riuscito a partire. Ciononostante Adami chiede di salvare le gomme e tornare ai box. I tempi con le Medium sono sufficienti per passare il taglio. Per il prossimo run, il primo della Q2, il muretto box italiano fa sapere che verrà utilizzato il set di Pirelli a banda rossa non sfruttato alla fine della Q1.


Gp Messico 2023/ Live on board Ferrari SF-23: Q2

Un piccola pausa di qualche minuto e l’azione in pista prende forma nuovamente. Le due Ferrari torneranno a calcare l’asfalto con le Pirelli a banda rossa usate per i due giri di poco fa. L’importanza del posizionamento lungo il tracciato resta tanta, malgrado la presenza di meno vetture aiuterà senz’altro. Durante l’inlap verranno utilizzate particolari mappature per gestire l’amministrazione degli penumatici.

Il sistema ibrido viene incrementato nella potenza così come per l’approccio del motore a combustione interna, anch’esso maggiorato nel suo rendimento. A quanto pare la track position sembra buona quando le SF-23 abbandonano la corsia box. Tuttavia la massima prudenza in tal senso si palesa. Si passa alla mode push e si parte. Le due rosse terminano il primo tentativo con una guida imperfetta considerando le gomme usate.

Dall’on board si nota un certo sottosterzo che di fatto non permette il massimo rendimento. Charles si lamenta in radio, dicendo che nel T3 gli neumatici erano completamente andati. Anche Carlos non è molto contento. Tornati ai box si procede con la sostituzione dei compound per poi lanciarsi nuovamente, questa volta con un set di Soft nuove di trinca nel tentativo di passare il taglio verso la Q3.

Ferrari SF-23
Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-23 – Q2 – Gp Messico 2023

Una breve pausa nella quale arriva un ritocco sul carico sviluppabile all’avantreno e si torna a spingere. Il momento è di quelli delicati. Non si può sbagliare nulla. Le Pirelli a banda rossa sono nuove come detto e si nota la massima attenzione nell’attivarle a dovere. La posizione in pista pare buona, con i ferraristi che dovrebbero essere in grado di compiere la tornata senza particolati problemi. Tre curve prima del traguardo si inserisce la mode push e si spinge ancora.

Il rendimento delle Ferrari sembra buono in questa configurazione. Passare il taglio non è un problema. Nel T1 la rossa si difende, mentre T2 e T3 restano di difficile interpretazione. Curve in appoggio e una leggera instabilità rendono le cose un po’ troppo compliate ai ferraristi. Ciò malgrado i “due Carlo” non mollano e cercheranno di dare il tutto per tutto nell’ultima parte della qualifica.


Gp Messico 2023/ Live on board Ferrari SF-23: Q3

Per questa ultima parte della sessione classificatoria si partirà ancora una volta che lo gomme Soft. Senza dubbio è arrivato il momento di tirare fuori il massimo per cercare di sopperire alle mancanze della vettura con il proprio talento. Gli alfieri della rossa danno un’occhiata rapida alla telemetria per poi abbassare la visiera e tornare a calcare la pista messicana.

Nemmeno a dirlo tante le parole inerenti all’amministrazione delle mescole, di cruciale importanza per non arrivare nel T3 in overheating. Tenendo presente le dieci vetture rimaste il traffico non dovrebbe essere affatto un problema, per fortuna. Ci siamo, i meccanici nel garage del team italiano danno il segnale di accedere i motori. Un’occhiata alla pitlane e il via libera viene concesso per tornare in pista nuovamente.

Ferrari SF-23
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – Q3 – Gp Messico 2023

La concentrazione è davvero massima in questo momento. Si procede alla massima potenza per cercare di ottimizzare il rendimento delle due SF-23. “Mode push for last corner“, ci siamo. I ferraristi chiudono due giri molto buoni. Alcune correzioni ma nulla che abbia rallentato le monoposto incidendo sui riscontri cronometrici. Si torna pertanto ai box. Carlos chiede più carico all’anteriore: “point one up“. Al contrario il monegasco preferisce non toccare il bilanciamento dell’auto italiana giudicandolo ottimale.

Due minuti di attesa e di nuovo in pista. Altro set di Pirelli a banda rossa nuove di pacca. Solita maniacalità nell’attivazione delle gomme, con una track position comoda che permette ai piloti della Ferrari di preparare il giro con la massima efficacia. La mode push viene inserita nel T3 e si parte ancora per dare il massimo in questo ultimo tentativo della qualifica. Per entrambi i ferraristi il giro è molto buono e un po’ a sorpresa nessuno risulta più veloce di loro.

Si tratta di una prima fila senza dubbio del tutto inaspettata, specie dopo le ultime libere che avevano messo molti dubbi a piloti, tecnici e ingegneri di Maranello. Fare programmi per la gara resta difficile tenendo presente il long run nelle libere. Tuttavia sognare è gratis e partendo davanti a tutti l’unico obiettivo possibile dev’essere la vittoria.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari

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