Formula 1

Gp Brasile 2023/Anali on board Sprint Shootout: Ferrari “snobba” la sessione per recuperare una Soft

La Ferrari SF-23 numero 16 ha conquistato la prima fila nella qualifica del Gran Premio del Brasile, ventesima tappa della campagna agonistica 2023. Una vettura quella italiana che nelle sapienti mani di Charles Leclerc ha saputo performare molto bene malgrado le condizioni cangianti a livello meteorologico. Le basse temperature hanno complicato l’handling così come le forti raffiche di vento. Al contrario Sainz è stato sorpreso da questo scenario e la numero 55 non è stata in grado di accedere alla corretta finestra di funzionamento.

Un’ottava piazza che si trasforma in settima grazie alla penalità comminata al britannico della Mercedes George Russell. Parliamo di una posizione di certo non ottimale che però, considerando la natura della pista, non è penalizzante per la “facilità” di sorpasso. Nella Sprint Shootout odierna i setup delle vetture resterà il medesimo. Ciononostante i feedback raccolti al venerdì aiuteranno a massimizzare il rendimento. Lo studio della telemetria in questo risulta fondamentale, strumento assai utile per scovare i punti dove poter migliorare.

Dando un’occhiata alle condizioni meteorologiche scopriamo che la possibilità di pioggia è bassa al momento, parliamo del 16% circa. Ciononostante attorno al tracciato brasiliano qualche nube si aggira. Queste le condizioni meteo attuali: 25,°C la temperatura dell’aria, 42,°C quella dell’asfalto. Umidità al 46%, 1.2 Km/h l’intensità del vento che soffia dal quadrante nord est.


Gp Brasile 2023/Sprint Shootout Q1: live on board Ferrari SF-23

I ferraristi sono a bordo delle proprie vetture. Espletati s soliti controlli alle monoposto, power unit, trasmissione, sistema ibrido e impianto frenante, arrivano gli ultimi consigli per ottimizzare la sessione. Rispetto alla qualifica di ieri pare che sull’anteriore ci sia un livello di carico più alto, almeno in partenza. I meccanici stanno togliendo le coperture termiche agli pneumatici e si attende solo la bandiera verde. Per questo primo run le due rosse abbandonano la pit lane ambedue con un set di Pirelli a banda gialla.

Il warm up è come sempre fondamentale, specie quest’oggi perchè la pista brasiliana ha perso parte del grip accumulato. Nell’out lap arrivano diversi cambi alle mappature dell’impianto ibrido, così come alcuni consigli su come gestire il differenziale a centro curva e il brake shaping. La track position pare buona e il vento è debole in questo momento. Si passa alla mode push e si parte per questo primo tentativo. L’handling delle monoposto italiane è buono. Zero correzioni una certa facilità nel raggiungere l’apice delle curve.

Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) a bordo della sua SF-23 Q1 – Sprint Shootout – Gp Brasile 2023

Le due SF-23 vengono richiamate ai box. Sainz mette assieme una tornata davvero buona, mentre Leclerc non è soddisfatto del suo intento, tre decimi abbondanti più lento del suo compagno di box. Il monegasco sa che T1 e T2 vanno migliorati. All’interno del garage si perde poco tempo sulla numero 16. Charles esce nuovamente con le stesse Medium, cambiando però il supporto del sistema ibrido per avere più spinta dai motogeneratori. Medesima situazione per l’endotermico. Saranno più di 1 i gir a disposizione. Due minuti più tardi anche lo spagnolo abbandona la corsia box, gomme medie anche per lui.

Il primo passaggio dell’ex Alfa Romeo non è perfetto. Tanto traffico e una sbavatura in curva 14. Quando anche Sainz si stava per lanciare arriva la bandiera rossa: Ocon si è stampato contro le barriere in curva 3 dopo aver colpito Fernando Alonso. La direziona gara stoppa la qualifica per dar modo ai commissari di rimuovere l’Alpine del francese e ripristinare le normali condizioni del tracciato. La Q1 finisce qui.


Gp Brasile 2023/Sprint Shootout Q2: live on board Ferrari SF-23

L’operazione per mettere a posto il tracciato è più lunga del previsto, a quanto pare, tuttavia tra 4 minuti la sessione tornerà ad essere attiva. I ferraristi sono nuovamente a bordo delle vetture. Si attende solo la bandiera verde che finalmente arriva. Motori accesi, Pirelli a banda gialla nuova di pacca. Si cura in maniera maniacale il warm up mentre la posizione in pista sebbene sembri buona non è immune dal traffico.

Mode push e si parte. Leclerc è molto aggressivo per tutta la tornata ma comunque si lamenta per una Red Bull nel T2 che di fatto lo ha leggermente lamentato. Sainz più pulito precede il compagno di squadra. I distacchi sono molto risicati e per questo si tornerà a spingere. Dopo una rapidissima visita al garage le due SF-23 tornano a calcare l’asfalto brasiliano con le Pirelli a banda gialla usate lo stint precedente. Il tempo non è molto e bisogna accelerare i tempi.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – a bordo della sua SF-23 – Q2- Gp Brasile 2023

Il muretto italiano lo fa presente in radio. tutto molto difficile in quanto attivare i compound con un occhio al cronometro non è semplice. Si fa quello che si può, insomma, passando alla mode race. I ferraristi fanno il possibile beccando parecchio traffico tra T2 e T3. Ciononostante il taglio viene passato brillantemente da ambedue le rosse. Finalmente ci siamo, l’ora della verità si avvicina, e capiremo chi potrà puntare alla prima fila oltre il solito Max Verstappen.


Gp Brasile 2023/Sprint Shootout Q3: live on board Ferrari SF-23

La terza parte della qualifica a Interlagos si apre con una consapevolezza: ogni minima esitazione sul tracciato brasiliano costa carissimo. Il delta prestazionale tra le varie monoposto è talmente ridotto che il talento di un pilota può fare tanta differenza. I “sue Carlo” lo sanno e proprio per questo sono pronti a dare il massimo. In questo caso il carico all’avantreno non viene toccato, con i ferraristi che per ora giudicano bilanciata la propria auto.

I motori sono nuovamente accesi all’interno del garage. Per questa prima sgambata entrambe le rosse montano un treno di Pirelli a banda rossa usate. Considerando che saranno solo dieci le vetture presenti, il traffico non dovrebbe essere un problema. Solito mode push dopo l’attivazione dei compound e si parte. Tenendo presente le mescole utilizzate dai ferraristi i tempi sono davvero buoni malgrado settima e nona piazza non siano certo esaltanti.

Senza ombra di dubbio la scelta della Ferrari fa parte di un piano strategico che sebbene in questo momento abbia penalizzato le performance, dovrebbe portare i suoi frutti nel breve futuro. Resta da capire se tale impostazione sarà fattuale, ovviamente. In ultima istanza possiamo sottolineare un fatto: alla luce della competitività sciorinata dalle SF-23 con le scrub soft, i ferraristi quest’oggi potevano centrare nuovamente la prima fila. Per il resto ci attende una mini gara di 100km nella quale senza dubbio lo spettacolo non mancherà.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari

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Pubblicato da
Zander Arcari