Formula 1

F1,Ferrari 2024: prova d’appello per il “capitale umano”

Ferrari ha perso ancora. Per il resto in F1 c’è chi sale, chi scende e chi non è né carne né pesce. Dite la verità, pensavate che me ne fossi dimenticato. E invece no! Taaaac!(come esclamerebbe Pozzetto). A parte gli scherzi, questo pagellone è anche, se non soprattutto, la scusa per farvi gli auguri di un felice 2024. E se non felice, almeno sereno. E sarete d’accordo che abbiamo tanto bisogno di vedere un anno che si porti via, finalmente, tante brutture e tanti orrori.

Perché là fuori, oltre la pista e la nostra passione verso i bolidi a ruote scoperte, c’è un mondo che sembra andare a rotoli…Talvolta pare che non si veda nulla di positivo, ma citando “The Dark Knight”: “La notte è più buia prima dell’alba”. E cominciamo con i voti…


F1, Ferrari 2024: il valore aggiunto dei tecnici deve fare la differenza

Red Bull. Voto: Invincibili. Di tutte le gare del mondiale appena trascorso ne hanno perso solo una. Hanno macinato record su record. E nulla ci fa pensare che la tendenza cambierà il prossimo mondiale…

Max tri-campione del mondo. Voto: Idem come sopra.

Max Verstappen grillo parlante. Voto: mi è piaciuto.

Si è preso sulle spalle il peso della F1, di tutti i piloti, e ha cominciato a criticare tutto ciò che non gli piaceva e che, presumibilmente, non piace a quasi tutti i piloti. Solo che gli altri perdono tempo sui social… lui farà pure quello, ma quando deve dire una cosa, la dice. Dote assai apprezzabile.

Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) – Gp Abu Dhabi 2023

Perez. Voto: che Dio ce lo conservi a lungo con le prestazioni del 2023. Sarà pur vero che nonostante tutto è vice-campione del mondo. Ma metti caso che le gare si facciano più serrate, allora sì che ci divertiremo…

George Russell direttore della GDPA (Grand Prix Driver Association). Voto: boh! Eppur si muove? Mi pare di no…

Alonso. Voto: “gallina vecchia” fa buon brodo? A parte le battute, è chiaro che l’età biologica/anagrafica in F1 conta meno che nel passato, se ciò si somma all’esperienza che un pilota di talento matura anno su anno, quello che si perde in termini di prestazione pura viene in parte colmato dal bagaglio tecnico-“culturale”.

Hamilton. Voto: Idem come sopra.

Sainz. Voto: Ad un certo punto ha spento la luce. Ad un certo punto si è perso. E’ vero che ha portato a casa lui l’unica vittoria non targata Red Bull, ma il bilancio globale non può essere certamente positivo/sufficiente.

Leclerc. Voto: date una macchina a questo pilota. La citazione non mi piace, ma il succo è quello. E se non lo fate (di dargli una macchina vincente) poi non lamentatevi se virerà verso altri lidi ascoltando le sirene che gli prometteranno mari e monti. E magari lo accontenteranno…

Ferrari. Voto: mediocritas. E’ pur vero che l’unica squadra che ha interrotto il dominio Red Bull (Singapore) è stata la rossa. Ma, diciamocelo francamente, è stata una serie incredibile di circostanze che ha favorito tale vittoria. Che è stata colta, quindi onore al merito. Ma per il resto abbiamo visto una monoposto spesso indecifrabile, un muretto che ha palesato ogni tanto le stesse mancanze che sono probabilmente costate il posto a Binotto, diversi cambi gomme non all’altezza e via discorrendo.

Enrico Cardile, direttore tecnico della storica Scuderia Ferrari

Continuo a pensare che il principale problema della Ferrari sia proprio il “capitale umano”, cioè i suoi tecnici. Che saranno sicuramente validi, ma che, sino ad ora, non sono riusciti a vincere né contro Mercedes né, dopo il cambio regolamentare, contro Red Bull. Cardile, arrivato al vertice della GES, secondo solo a Vasseur, avrà sulle spalle un peso enorme, per certi versi pure maggiore di quello di Fred. E anche per lui, la prossima stagione sarà una prova senza appello.

Mercedes. Voto: 3.

Bè, se la Ferrari è sul 4/5, ovvio che la Mercedes sia pure peggio. E’ pur vero che ha conservato nel mondiale costruttori il secondo posto, ma la seconda parte del mondiale è stata disastrosa… insomma, hanno tanto da lavorare in casa Wolff. Riusciranno a risalire la china? Gli uomini ci sono. Forse si sono incaponiti troppo nel concetto 2022 (zeropod), tanto che è saltata qualche testa ed è tornato a pieno regime Allison. Ma l’anno prossimo anche per loro non ci saranno più alibi, come per Ferrari.

Aston Martin. Voto: altalenante.

Hanno cominciato alla grande (e dopo la spesa fatta in casa Red Bull era normale), poi si sono plafonati per poi riprendersi. E’ tutto sommato un team giovane. Ma ambizioso e senza problemi economici. L’anno prossimo dovrebbe essere quello buono per vederli regolarmente battagliare fra i primi.

McLaren. Voto: 7 1/2.

Stella, con grande umiltà ma determinazione, ha rimesso la McLaren al centro della F1, nel senso che ha ridato linfa vitale al glorioso team con interventi tecnici mirati. In teoria sono quelli che hanno capito meglio di tutti (gli altri) come funziona Red Bull. Mi aspetto grandi cose da loro per il prossimo anno. Anche se ho qualche dubbio su Lando…

F1. Voto: 4.

Sarà pur vero che gli incassi sono stati quasi sempre stellari, che le interazioni social sono aumentate, ma dietro questo c’è un certo e notevole snaturamento della F1. Domenicali lo sa benissimo, ma il Terminator della F1 di un tempo agisce come un caterpillar, lui è un ottimo esecutore di desiderata altrui. Il problema è che si è creata una grande bolla con aspettative enormi, spesso non corrispondenti allo spettacolo in pista. E si sa, talvolta le bolle scoppiano. Spesso in modo imprevedibile. La F1 di oggi, non so perché, mi fa venire in mente un parallelo forse suggestivo: i ruggenti anni Venti degli States. Che sono finiti con la crisi del 1929 (crollo di Wall Street).

un sorridente Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato del Formula One Group

FIA. Voto: UNO.

Federazione ridotta ai minimi termini, carente di autorevolezza, piegata in un angolo da un presidente probabilmente non all’altezza che ha perso palesemente lo scontro tutto politico con Liberty Media. Nella coda trovi il veleno. Questi dannati limiti della pista con sensori che funzionano e non funzionano, tombini che saltano a Las Vegas e Ferrari “cornuta e mazzata”.

Il finale con la querelle Susie Stoddard & coniugeToto Wolff messi sul “patibolo” e poi prontamente “riabilitati” è stato devastante per la FIA e per il suo presidente. In molti si aspettano scossoni in merito. Compreso il sottoscritto. Vedremo…

I nuovi appassionati della F1. Voto: mitologia moderna?

Domenicali ogni tanto ne parla, dice che bisogna accontentare questi nuovi tifosi (uno dei motivi per i quali si giustifica e sopravvive quella roba assurda che è il fine settimana “sprint”). Eppure ancora oggi non sappiamo chi sono questi giovani, come sono stati sentiti, con quali strumenti demoscopici. E così diventano una figura mitica, leggendaria che forse, in fondo, neanche esiste o la cui portata viene ampiamente ingigantita. Come, appunto, nel mito…

Michael. Voto: sempre nei miei pensieri…

Alberto Antonini. Voto: Mancs e mancherà.

Il 2023 ci ha portato via un grande giornalista. E a me non è ancora passata la mestizia per come si è comportata la Ferrari sui social dopo la scomparsa di Antonini

Concludendo, concludendo… come diceva il mitico Mike Bongiorno, sulle vette innevate in una famosa pubblicità (con una musica stupenda, vale a dire “Un sospero” dei Daniel Sentacruz Ensemble, album “Soleado”, 1974… ne so eh!). Concludendo, concludendo… ancora tanti, tanti auguri per il prossimo anno da parte mia e della redazione tutta di Formula Uno Analisi Tecnica. Che Dio la mandi buona al mondo, a noi tifosi irriducibili e alla Rossa che tanto amiamo, anche quando non se lo merita…


Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi

Immagini: Scuderia Ferrari – F1 – Oracle Red Bull Racing

Vedi commenti

  • Buon Anno Sig. Froldi, grazie per avermi "sbloccato un ricordo" (come va di moda adesso).
    Sono andato a mettermi in sottofondo"Un sospero" che era abbinata alla famosa pubblicità della grappa, mentre leggevo le ultime righe del Suo articolo, partendo dalle dediche a Michael e Alberto Antonini e mi è venuto un groppo in gola...
    Speriamo che questo 2024 porti qualcosa di buono, e che possa salire alla ribalta il "Rosso Ferrari" e diminuire il "rosso sangue" che purtroppo è presente nella vita quotidiana...

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Pubblicato da
Mariano Froldi