Da quando Ecclestone non è più il grande capo (vero o nascosto) della F1, l’inossidabile britannico continua, seppur a fasi alterne e per motivi non sempre sportivi o commendevoli, a far parlare di sé. E nel Circus si è ritagliato il curioso ruolo di “oracolo”. Bernie, classe 1930, è uno di quegli uomini fatti con uno stampo che forse non c’è più. Uno che pensi non morirà mai, come Clint Eastwood e la regina Elisabetta seconda. Idee politiche sulle quali è meglio soprassedere, vita privata “variegata” con un nuovo figlio arrivato qualche anno fa.
Esistenza lavorativa a dir poco turbolenta con sconfitte e successi (bilancio decisamente attivo visto che è diventato uno degli uomini più ricchi al mondo). Nella consueta e ormai tradizionale “cartolina” natalizia, edizione 2023 (che Ecclestone invia ad un numero ristretto di persone), utilizzata per ironizzare e criticare il Circus, ha scritto: “Mi spiace, ma non sono riuscito a pensare a qualcosa di emozionante o strano accaduto quest’anno che potesse essere illustrato sul mio solito biglietto.
Quindi, posso augurarti un fine anno felice sperando che il 2024 ti porti tutto ciò che è buono per te e un mondo più stabile. Bernie.” Una chiara accusa ad un mondo (quello della F1 targata Liberty Media) sempre più distante dal suo e soprattutto, nell’ultimo anno, assai noioso (chiedere agli spettatori delle gare di F1, eccettuati i giovani tifosi di cui parla Domenicali). Ma torniamo al ruolo dell’oracolo. Dovete sapere che nel mondo antico, in particolare nel mondo greco e poi in quello romano, la superstizione era imperante.
E, talvolta, gli uomini si recavano presso un oracolo situato spesso in zone lontane, per avere indicazioni delle divinità su una questione che li riguardava. Affari, denaro, guerre e via discorrendo. In Grecia il più famoso era l’oracolo di Delfi. Nel mondo italico c’era la Sibilla cumana. Non sappiamo se i visitatori questuanti trovassero giovamento dalle risposte dell’oracolo. Sappiamo che i sacerdoti ci guadagnavano assai con le offerte. Ma andiamo oltre. L’oracolo non dava mai risposte “esaustive” ma volutamente ambigue, criptiche, interpretabili.
E sono evidenti i motivi. Non è che Bernie sia proprio un oracolo, ma le cose che dice spesso non accadono, e magari allora lui ci torna su e spiega meglio dicendo che aveva comunque ragione. Insomma, non devi mai pensare che ciò che ti sta dicendo sia proprio la “vera” verità, e devi provare ad andare un po’ oltre, a scavare un pochino per trovare il significato recondito, ammesso che ci sia e che non si tratti più di una burla, materia praticata spesso da Ecclestone. E veniamo alla sua ultima previsione oracolare, rilasciata ai microfoni della Bild:
“La Red Bull ha sostituito tutti gli anelli deboli all’interno della squadra. Ora hanno il miglior team, il miglior design, la miglior macchina e il miglior pilota. Chris Horner ha fatto un ottimo lavoro. Ma se c’è qualcuno che può ostacolarla, è la Ferrari. Assolutamente non la Mercedes, e non solo per la macchina”. Ecclestone ha poi spiegato che Hamilton e Russell, per motivi diversi, lo hanno deluso e che l’unico valore aggiunto è proprio il campione del mondo, che vincerebbe il titolo pure in Ferrari, Mercedes e McLaren.
Ora, poiché nonostante la veneranda età non credo che Bernie sia preda della demenza senile, mi viene più da pensare ad una “paraculata” o ad uno dei suoi soliti scherzi. Spero abbia ragione ovviamente. Temo che a questo giro l’oracolo abbia toppato clamorosamente o si sia semplicemente preso gioco dei poveri mortali ferraristi. Il tempo dirà…
Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi
Immagini: Scuderia Ferrari