Mercedes vuole tornare a vincere. Sa come farlo e Toto Wolff lo ricorda lanciando un monito al mondo intero. Il team austriaco è preparatissimo. Lasciata alle spalle la sfortunata parentesi “zero pod”, impostazione iperuranica purtroppo solamente sulla carta, il nuovo progetto che partorirà la W15 è in dirittura d’arrivo. Parliamo di una vettura di F1 assai differente dalla progenitrice che combinerà concetti fattuali studiati dalla Red Bull, ai quali verranno sommate diverse novità prodotte in quel di Brackely.
L’obiettivo mira alla pronta risalita. Una curva di apprendimento percorsa a grande velocità durante la campagna agonistica 2023. Esattamente come successo per la Ferrari, che proprio in questi giorni sta assemblando la vettura in attesa di testarla in pista, il know how racimolato la scorsa annata ha reso edotti i tecnici per quanto concerne il corpo normativo vigente. Parliamo di concetti che la squadra vice campione del mondo pensa di poter far pesare durante i prossimi mesi.
Una base ingegneristica sulla quale ricostruire le fortune del team per raggiungere l’anelito tanto bramato: sconfiggere la solidissima Red Bull e, contestualmente, “vendicarsi” per quel titolo piloti perso nel 2021 che tutt’ora non fa dormire sogni tranquilli alla squadra teutonica. Nella massima categoria del motorsport ogni piccolo dettaglio è n grado di fare tanta differenza. Lo sappiamo bene. Parliamo di un aspetto che senza dubbio va ricordato seppure possa sembra assai banale.
Benchè come sempre il solo cronometro sarà in grado di confermare la bontà del lavoro svolto da Mercedes, giudice supremo capace di spazzare via chiacchiere, congetture e ipotesi relative alla competitività di un mezzo meccanico, secondo le informazioni raccolte dalla nostra redazione una certa sicurezza accompagna gli ex grigi. Non ci resta che attendere, quindi, consapevoli che le parole del team principal non arrivano a caso.
Il successo di una scuderia di F1 deriva da parecchi fattori. Parliamo di energia e motivazioni con la quale un gruppo di lavoro dedica tempo a un progetto. Red Bull, Ferrari e McLaren si attestano come i principali competitor da battere, questo sostiene Wolff tramite le sue ultime dichiarazioni rilasciate ai media. Togliere il sorriso a Verstappen non sarà di certo semplice la prossima stagione. Per questo, essendo il più realisti possibili, i provvedimenti in atto svelano un piano a lungo termine.
Ciononostante recitare il ruolo di comparsa per i prossimi due anni, in attesa che il nuovo corpo normativo possa offrire chance più ghiotte, non si trova tra i programmi Mercedes. Al contrario il manager originario di Vienna fissa un target complicato ma non impossibile, a quanto pare: provare a battere Red Bull già nel 2024. D’altra parte non si può prendere parte a un campionato senza ambire al massimo risultato, sarebbe sbagliato per una realtà così consolidata in F1. Questo il pensiero di Toto al riguardo.
Una presa di coscienza nella quale naviga un certo Lewis Hamilton, Mr. sette titoli mondiali. Un pilota che nonostante la sua età continua a offrire performance straordinarie, spesso nettamente migliori di altri colleghi molto più giovani. Il Re Nero non ha battuto a caso tutti i record della F1. L’abilità del trentanovenne di origini caribeña è altissima e Wolff, con fermezza, sostiene che al volante della vettura corretta Lewis tornerà a vincere allargando la pletora di successi inanellati nel recente passato.
C’è poi una tematica sulla quale abbiamo discusso parecchio durante il mondiale 2023. Ci riferiamo alla tranquillità tecnica che Allison ha riportato in fabbrica quando è tornato al comando. James ha messo nuovamente Mercedes sul percorso corretto. Un aspetto che sebbene passato in secondo piano è risultato fondamentale per la squadra tedesca. Tutto è pronto, insomma. Wolff lancia la sfida senza paura. Non si nasconde dietro al famoso dito. Per contro gonfia il petto, pronto a sfidare tutti nella seconda metà di questa era tecnica di F1.
Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz
Immagini: Mercedes AMG F1 Team