Formula 1

Hamilton in Ferrari dal 2025. Perché sì e perché no…

Ferrari con Hamilton dal 2025.. Ora che la notizia è ufficiale tramite i vari comunicato ufficiali di ieri, possiamo fare la “tara” cercando di capire, per quanto possibile e con oggettività, i perché di questa clamorosa bomba mediatico/sportiva, considerando se ci sono (e ci sono) motivi che forse avrebbero sconsigliato di evitare il felice connubio. Ovviamente sarà il tempo a dire chi aveva ragione e chi torto.

E al tempo ci rimetteremo, in ultima analisi, quando l’esperienza del britannico in Via Abetone Inferiore 4 si sarà conclusa per un bilancio definitivo. Perché è una grande notizia per Maranello? La rossa catalizza l’attenzione, e la catalizzerà per molto tempo, visto che si sa con un anno di anticipo cosa accadrà nel 2025. L’effetto si è visto subito in borsa, già i numeri del Cavallino Rampante sono eccellenti per quel che riguarda le vendite delle berline, se poi ci mettiamo questa news ecco che il titolo vola.

In F1 il team modenese se torna protagonista a tutto tondo. Sarà curioso vedere come la stampa anglosassone, assai nazionalista, tratterà Maranello. Probabilmente all’inizio con molto entusiasmo, diventando, una volta tanto, un poco meno anti-ferrarista e iper-faziosa. Lewis in Ferrari è stata un’operazione tenacemente voluta in prima persona dal presidente, che sebbene spesso possa apparire come un’entità avulsa dalla F1, quando decide di scendere in campo sa cosa fare.

Frederic Vasseur e John Elkann, rispettivamente team principal e presidente della storica Scuderia Ferrari

In questo caso possiamo certamente sostenere che a lui il sette vote campione del mondo di F1 è sempre piaciuto, specie pensando che Elkann non vuole certo passare per uno dei tanti presidenti magari “evanescente”. Se i conti torneranno nel prossimo futuro, il nipote di Gianni Agnelli avrà scritto anche lui, come altri suoi predecessori, una pagina storica della gloriosa storia della scuderia italiana. Come detto solo il tempo sarà capace di fornici una risposta.


Hamilton in Ferrari: perchè non è una grande notizia per Maranello

E’ curioso come dapprima la storica scuderia sostiene di avere al centro del suo progetto Leclerc, e qualche giorno più tardi annunci un “dream team” per l’anno successivo. Avere Sainz per un anno intero con la testa chissà dove non sarà il massimo. E’ un professionista, sia chiaro. Tuttavia è evidente che certi stimoli non li avrà più e potrebbe correre da separato in casa, non partecipando a parecchi briefing in parte escluso da varie decisioni.

Hamilton è alla fine della sua carriera agonistica. Può essere un valore aggiunto? Di certo lo sarebbe stato qualche anno fa. Ma nel 2025? Si sa, due polli nel pollaio si creano problemi a vicenda e danneggiano la squadra (Hamilton-Alonso). Se ci fosse una monoposto vincente il problema sarebbe relativo (lo scontro Senna-Prost credo resterà un caso unico nella storia dello sport). Tuttavia il potenziale grattacapo resta.

Lewis Hamilton (Mercedes) – Charles Leclerc (Scuderia Ferrari)

E se Leclerc sentisse di essere marginalizzato, potrebbe pure salutare la compagnia. E sarebbe una perdita notevole. La pressione mediatica sarà enorme, molto più forte di quanto lo sia mai stata. Dopo l’iniziale e consueta luna di miele, se le cose dovessero andare male (leggasi non competitività delle monoposto) la GES diventerebbe una polveriera, al cui confronto quella balcanica precedente alla prima guerra mondiale sarebbe una passeggiata di salute.

Per chiudere il cerchio un ulteriore riflessione: essendo stato voluto fortemente da Elkann, un fallimento di questa operazione (causa pilota o causa monoposto) sarebbe disastroso anche per lo stesso presidente che, senza dubbio, proprio come la quotazione in borsa della rossa, attualmente ha guadagnato diversi punti tra i tifosi della Ferrari sparsi in tutto il mondo.


Hamilton in Ferrari: una grande notizia o l’esatto contrario?

In definitiva il Re Nero ha sempre voluto andare alla rossa. Tuttavia gli astri non si erano mai incrociati. E’ stato corteggiato in maniera assidua da Elkann e, probabilmente non convinto degli ultimi sviluppi tecnici in casa Mercedes (chissà se lo è della GES…), ha deciso per il grande addio a mamma Mercedes. Avere al proprio fianco un pilota come Leclerc può rappresentare uno stimolo in più. E l’inglese ha bisogno di questo.

Ve lo immaginate Sir Lewis campione del mondo, con il record assoluto di titoli, e soprattutto con una rossa? Sarebbe l’apoteosi assoluta. D’altronde, una volta che avrà chiuso la sua vita con le piste, un conto è essere ricordato come un uomo Ferrari in giro per il mondo; un conto, non me ne vogliano i tifosi della stella a tre punte, un uomo Mercedes.

Lewis Hamilton festeggia il sesto titolo mondiale di Formula Uno

Per contro, poniamo il caso che il team di Brackley riuscirà a tornare in lizza per il titolo. Bè, sicuramente Hamilton, almeno per una volta, avrebbe sbagliato i tempi e questa volta, è ovvio visto l’età, senza possibilità di recupero. Ancora. Se la rossa dovesse sbagliare la monoposto del nuovo ciclo tecnico 2026, a quel punto assisteremmo al mesto tramonto di uno straordinario pilota.

In tal caso resterebbero le “doglianze” con il muretto (cosa in cui è specialista assieme a tanti altri piloti), perché hanno sbagliato strategia, perché la macchina non va e via discorrendo. Il team italiano di campioni ne ha “cucinati” un bel po’ nella sua recente storia (vedi Alonso e Vettel). Per di più, se Lewis dovesse prenderle da Leclerc, a maggior ragione tanti direbbero che vinceva solo grazie alla Mercedes.


Ferrari: il reale problema più importante della coppia Hamilton-Leclerc

Leggo post assai curiosi sulla rete. Di persone che dicono che ora Hamilton sarà beatificato, che in tanti si rimangeranno le critiche e via discorrendo. Francamente stento a capire dove stia il problema. Molti dimenticano che i tifosi ferraristi non sono legati, normalmente, a un pilota. Ma bensì alla loro squadra. E quindi se viene un pilota che non amano, nel momento in cui si cala dentro l’abitacolo lo tifano e sperano che vinca. Perché vince la Ferrari. Vedi Schumacher, Vettel o Alonso.

Per il sottoscritto, in particolare, resterà sempre la macchia, su Hamilton, dei test illegali Mercedes del 2013 in cui anche lui era coinvolto. E resterà sempre il dubbio del mezzo superiore. Tuttavia non ho mai messo in discussione le doti del campione. E i numeri parlano per lui. In definitiva, essendo un ferrarista tutto sommato piuttosto semplice, se dovesse vincere Leclerc gioirò e se dovesse vincere Hamilton farò esattamente lo stesso.

Chiaro, scartabellando tra le pieghe della mia mente, non posso negare che preferirei vedere incoronato Charles Leclerc campione del mondo. Ma se viceversa sarà Hamilton l’uomo capace di riportare la vittoria Maranello conquistando l’ottavo titolo godrei comunque come un riccio. Il problema, per quanto mi riguarda, è dare saper dare a Hamilton e Leclerc una monoposto che possa competere con la straripante Red Bull. E qui più di un dubbio, come ben sapete, lo nutro.


Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi

Immagini: Scuderia FerrariMercedes AMG F1 Team

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Mariano Froldi