Ferrari sta svolgendo un grande lavoro con la SF-24. Parliamo di una monoposto di F1 solida, concreta. Un fattore che rassicura non poco tecnici e ingegneri per l’imminente campagna agonistica edizione 2024. Senza contare i piloti che ovviamente usufruiscono di una vettura docile e non bizzosa come la progenitrice. Sino ad ora abbiamo osservato tanta continuità di rendimento nei pre-season test, aspetto che fornisce un buon quantitativo di confidenza ai “due Carlo”.
Lo abbiamo visto tramite gli on board, dove la rossa ha sciorinato “bellamente” tutte le sue caratteristiche. Tratti distintivi come l’ottima trazione ereditata dalla SF-23. Oppure la “robustezza prestazionale” dell’auto italiana in fase di staccata. Un feeling molto buono si palesa altresì nei cambi di direzione, questione sulla quale è stato speso del tempo, tramite il setting, per migliorarne la valenza.
Questa mattina al volante della rossa c’era Carlos Sainz. Malgrado lo spagnolo abbia la data di scadenza sulle spalle, il suo impegno verso il Cavallino Rampante è massimo. Dando costanza alle prestazioni di ieri pomeriggio, l’iberico ha di fatto ripetuto la buona condotta a bordo della numero 55. Una monoposto che continua a fornire segnali molto confortanti non appena calca l’asfalto.
Grazie ad alcuni scatti direttamente dalla pit lane bahreinita, possiamo notare un cambio rispetto allo scorso anno nella parte posteriore dell’auto. Durante l’ultimo giorno di test è stato possibile osservare al meglio la conformazione del diffusore, componente della vettura che non era stato reso visibile durante l’unveiling. Innanzitutto diciamo che stamane è scomparso il primo dei due flap che compongono la beam wing. Nel confronto a seguire è visibile la modifica, con il flap orizzontale che è stato smontato.
Prendendo in esame l’aera in questione, notiamo come il diffusore presenti il medesimo raggio di raccordo ridotto dello scorso anno, aspetto che caratterizza la rossa dal 2022. La conformazione del corner fu anche copiata dalla Red Bull nel corso della passata stagione. Con questo termine ci riferiamo alla zona di raccordo tra il muro laterale del diffusore e il suo bordo superiore orizzontale.
Già nel 2023, Ferrari in questa zona aveva ricavato un certo “bulk” (evidenziato in viola) che attualmente appare incrementato. Il suo compito è quello di migliorare l’estrazione del fluido rotatorio dal fondo. Oltre a questo notiamo che è stato ricavato una specie di rigonfiamento anche sulla superficie superiore dell’estrattore, evidenziato in rosso.
Sebbene verrebbe da pensare che una conformazione del genere potrebbe ridurre il volume estrattivo del diffusore, in realtà queste forme possono aiutare l’estrazione stessa dei fluidi sulla SF-24. Nel compare si vedono due prospettive del diffusore in cui è visibile tale forma sul lembo superiore. Non possiamo scartare che si tratti di modifica legata alla nuova beam wing che lavora in stretta sinergia con il diffusore, esercitando una pressione utile all’estrazione della massa fluida.
Per il resto vale la pena osservare un ulteriore scatto all’interno del garage italiano. Quando Sainz ha “abbandonato” la vettura avendo terminato il suo lavoro mattutino, dopo aver montato il sedile di Charles i meccanici hanno spruzzato l’oramai famosa vernice flow viz sullo schema sospensivo anteriore. Come sappiamo, in questa era regolamentare l’interazione tra questo elemento e l’ala anteriore è di cruciale importanza.
D’altronde i bracci della sospensione di una F1, oltre che gestire la dinamica del veicolo in questo caso all’avantreno, vengono utilizzati per indirizzare i flussi verso la parte centrale della vettura. Il team di Maranello vuole vederci chiaro in tal senso e proprio per questa ragione utilizza la vernice per “fissare” le linee dei flussi che successivamente saranno oggetto di esame.
Autori: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich
Immagini: Scuderia Ferrari