Formula 1

Ferrari SF-24/Analisi on board: si avvicina il punto di lavoro ottimale. Test high fuel promettente

Ferrari riparte dalla buona sessione di ieri. Una SF-24 che senza dubbio ha realizzato un passo avanti rispetto allo scorso anno, sebbene in questa fase risulta molto complicato capire l’entità dello step evolutivo messo in atto. Una buona rossa bilanciata dopo i vari provvedimenti, anche se alcune correzioni fanno ancora presenza. Sintomo che tutto il potenziale dell’auto dev’essere ancora sbloccato.

Per questo mercoledì sono arrivate diverse modifiche sulla lunghezza del push-rod all’avantreno e correlati cambi alla rigidità della barre anti rollio, con il chiaro obiettivo di lenire una certa tendenza ad una traiettoria esterna da centro curva in poi. Buona la trazione, bene l’inserimento, sebbene a momenti la vettura italiana si è scomposta. Incoraggiante la reazione ai cambiamenti che testimonia una finestra di set-up più ampia rispetto alla stagione 2023.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della sua SF-24 – Test F1 Bahrain day 2

Ma come sappiamo in questa fase della stagione i dettagli fanno tanta differenza, cruciali per capire la direzione sulla messa a punto e fornire al pilota l’handling più proficuo, in grado di generare tanta sicurezza e, di riflesso, consentire agli alfieri della rossa di poter sfruttare al meglio la propria monoposto. Oggi, 22 Febbraio 2024, ci si aspetta qualcosa di più, inutile negarlo.


Ferrari SF-24: in attesa di spingere sulla PU, i long run della rossa fanno ben sperare

Il punto di lavoro ottimale di un’auto di F1 rappresenta la condizione tecnica vitale riguardo le performance. La storica Scuderia Ferrari ci sta ancora lavorando su, consapevole che durante la sgambata mattutina odierna, un altro mattoncino è stato posto. Sì perchè osservando la tornata più rapida di Leclerc, l’inserimento in curva 10 è parso molto buono malgrado sulla 11 si poteva fare meglio.

Per quanto riguarda curva 13, piega destrorsa che immette nell’ultimo tratto ad alta velocità di percorrenza prima del rettileo principale, abbiamo notato un po’ di instabilità al posteriore successivamente corretta bilanciando il retrotreno. Bene alla 14-15, nonostante nel T3 la monoposto numero 16 abbia registrato un intertempo inferiore al tentativo precedente, probabilmente per mascherare le performance in quanto non si registrano errori o sbavature in questa porzione del tracciato.

il flow viz nella parte posteriore della SF-24 di Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – Test F1 day 2 Bahrain

Sul tema power unit si evince come la “cavalleria” della SF-24 non sia stata chiamata ancora in causa. Mappatura sull’endotermico medio-bassa per la 066/10, sommato a un recupero di energia gestito dal sistema SOC (state of charge) anch’esso settato su livelli medi. Lo testimonia il clipping registrato in diversi punti del tracciato durante i push-lap. Ricordiamo che in Bahrain la valenza dell’energia recuperata dai moto-generatori è cruciale nel computo totale del giro.

Parliamo delle prove high fuel. Il Cavallino Rampante ha testato la vettura con alto quantitativo di carburante a bordo. Il questo caso la Ferrari di Charles mostra un approccio alla pista molto buono. Una leggera carenza in rotazione non pregiudica il rendimento che, malgrado lo stint non troppo lungo, mostra un potenziale parecchio incoraggiante. Da registrare un po’ di sovrasterzo che però come sappiamo “piace” all’ex Alfa Romeo, capace di gestirlo al meglio in varie condizioni.

Secondo quando abbiamo capito osservando la dashboard sul volante Leclerc, sotto preciso comando del muretto, ha “giocato” con i tempi per nascondere le prestazioni della SF-24 in questo mini run. Una “competitività intravista” con le gomme gialle che, paragonata a quella della MCL38 di Piastri, ad esempio, ha mostrato valori decisamente migliori. L’unica nota negativa riguardano i danni riportati sul fondo, in quanto un piccolo tombino sollevato da Hamilton ha danneggiato la rossa.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz 

Immagini: Scuderia Ferrari F1TV

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Zander Arcari