Formula 1

Ferrari/Analisi on board: SF-24 puntata sull’anteriore. Agile nei cambi di direzione, stabile in frenata

Ferrari prosegue il suo lavoro sulla SF-24. La vettura italiana si mostra in pista come predetto dai potenti calcolatori in tempi non sospetti. La correlazione c’è e questa, senza ombra di dubbio, è la notizia più importante per la storica scuderia. Una monoposto “facile” da guidare, utile a offrire una sorta di “ripetitività” al volante che fa ben sperare i piloti della rossa. Costanza e aggressività, due parametri che servivano come l’aria che si respira.

Il team di Maranello, nella terza giornata di pre-season test in Bahrain, pretende terminare il programma di lavoro centrando appieno la finestra di funzionamento delle gomme. Il punto di lavoro ottimale che, facendo presenza, offre la possibilità ai “due Carlo” di sbloccare la totalità delle performance. Accedere alla competitività senza che la monoposto si scomponga nei diversi range di velocità.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della sua SF-24 – pre-season test 2024 in Bahrain

Il vento non è più un problema. Sembrerebbe una banalità ma non lo è affatto, tenendo presente quanta sofferenza ha mostrato la vettura 2023 in condizioni ventose. Per il resto possiamo dire che Ferrari dovrebbe testare un piccola novità, oggi, nella zona del diffusore. Niente di trascendentale, intendiamoci. Un lavoro di micro aerodinamica per massimizzare il lavoro al retrotreno.


Ferrari SF-24/Analisi on board: Sainz conferma la solidità della rossa

La sessione mattutina è stata nuovamente caratterizzata dal simpatico tombino. Stesso punto della pista. Sotto questo aspetto dobbiamo pensare come, le vetture che sfruttano l’effetto suolo tramite i canali Venturi, producono un risucchio aerodinamico davvero bestiale. Per questa ragione il tappo in questione posto sopra una canalizzazione per l’acqua è partito un’altra volta.

In questo caso lo ha fatto per mano di Checo Perez. La sua RB20 non ha riportato danni differenza della Ferrari di Leclerc nella giornata di ieri. In questa pausa forzata, i meccanici della rossa hanno approfittato del tempo per effettuare una piccola modifica all’avantreno della vettura italiana. Si prosegue pertanto con il lavoro di ottimizzazione sul front-end che, grazie al nuovo telaio di chiara ispirazione Red Bull, si mostra decisamente più solido.

Tratto distintivo che offre a piloti e tecnici una finestra di messa a punto decisamente più ampia, potendo caricare il posteriore senza sbilanciare la piattaforma aerodinamica. Dopo circa un’ora di attesa arriva il tanto agognato semaforo verde. Ritirata dentro la bandiera rossa Sainz torna in pista. La sua Ferrari monta le Pirelli a banda gialla.

Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) – in azione a bordo della SF-24 – F1 Test Day 3

Nel primo tentativo commette qualche piccola sbavatura. Scenario che non li vieti di piazzarsi nuovamente in cima alla classifica dei tempi, peraltro senza troppa fatica. Un piccolo run dove si confermano le sensazioni viste nella giornata di ieri: vettura bilanciata, ottimo l’inserimento condito da una trazione sempre effettiva ereditata dalla vettura progenitrice.

Dopodiché lo spagnolo si getta sulle prove high fuel. Uno stint con le Pirelli C3 dopo aver rabboccato i serbatoi della numero 55. Parliamo di un carico di carburante alto, utile per simulare la prima parte di gara. In questo frangente, considerando le temperature attuali, i tempi sono saliti in maniera graduale, mostrando ancora una volta una simulazione parecchio coesistente. Qualche piccola correzione ma nulla di aggressivo per il madrileño della rossa, che si ripete nei run successivi.

Volendo essere più specifici possiamo dire che resta una leggera tendenza al sovrasterzo. Una SF-24 molto puntata sull’anteriore, tanto che in determinati frangenti la rotazione è parsa eccessiva e ha scomposto il posteriore (curva 13/14). In linea generale possiamo dire che tanta stabilità fa presenza in fase di staccata, potendo raggiungere l’apice con facilità. Molto bene l’impostazione nello snake (curve 5, 6,) dove si palesa un’agile cambio di direzione. Tratto distintivo importante l’ottima trazione.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari F1TV

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Pubblicato da
Zander Arcari