L’indagine su Horner in F1, un polverone sollevato dai nuovi dettagli forniti dal De Telegraaf in merito al condotta di Christian, sembrava non destare l’interesse di Liberty Media e Federazione Internazionale. Si pensava che il l’organo governante della massima categoria non si sbilanciasse fin quando l’indagine interna Red Bull nei confronti del CEO e team principal della scuderia campione del mondo non fosse conclusa. Nella giornata di ieri, invece la Formula 1 ha rotto l’assordante silenzio sulla vicenda.
La presa di posizione del top management del Circus in anticipo rispetto al verdetto del procedimento a carico di Horner suona come un triste presagio per il manager inglese. Pur non nominato il numero 1 del “Drink Team”, la F1 in un breve comunicato si augura che l’indagine indipendente in seno al team austriaco chiarisca in modo rapido, equo e approfondito la faccenda.
L’immediatezza delle prime sessioni ufficiali di test e della gara inaugurale della stagione obbliga sono milestone entro le quali dovrà essere messo un verdetto sulla condotta inappropriata di Horner. La F1 e la FIA, a volte ipocritamente, molto attente a trasmettere un’immagine sensibile alle nobili cause da parte movimento non può permettersi di iniziare il campionato con una tra le figure più importanti del Circus su cui pende il giudizio di azioni molto gravi.
Quello di ieri insomma sembra più un messaggio a Red Bull di accelerare il procedimento interno onde evitare che la posizione del team principal sia ancora nel limbo di un’indagine interna molto complessa. Si vocifera che Liberty Media stia monitorando da vicino la questione e che l’amministratore delegato della Formula 1 Stefano Domenicali sia in contatto con Mark Mateschitz, il figlio del co-fondatore della Red Bull Dietrich Mateschitz.
La rapida risoluzioni di articolati casi disciplinari è una chimera soprattutto se l’imputato è il CEO e Team Principal della scuderia. Se l’indagine indipendente dovesse protrarsi, la Horner, Domenicali e Ben Sulayem al FIA Giving Prize 2023 – Credit: FIApotrebbe entrare in gioco a gamba tesa al fine di verificare se i principi disciplinati dal codice sportivo siano rispettati.
In particolare l’articolo 12.2.1f dell’International Sporting code prescrive che un competitor può essere considerato di reato per: “Qualsiasi parola, atto o scritto che abbia causato danni morali o perdite alla FIA, ai suoi organi, ai suoi membri o ai suoi dirigenti, e più in generale all’interesse del motorsport e ai valori difesi dalla FIA”.
A questo punto bisognerà capire se i tempi delle indagini e l’approccio garantista possano entrare in conflitto con i principi del codice sportivo internazionale della FIA. In sostanza è necessario capire se l’organo federale ha l’autorità per far valere i propri principi entrando nel merito di un procedimento interno, ormai diventato di dominio pubblico. Del resto Red Bull Sport non ha fatto nulla per impedire che lo scandalo trapelasse attraverso i media olandesi confermando l’indagine sulla condotta manageriale di Horner.
Mark Rushbrook, capo globale della Ford Motorsport, ha affermato che il colosso automobilistico americano si aspetta che determinati principi di condotta vengano rispettati da Red Bull: “Essendo un’azienda che si attiene a standard molto elevati di comportamento e integrità, ci aspettiamo lo stesso dai nostri partner. Ci è stato detto che Red Bull stia prendendo la situazione molto sul serio.
E, naturalmente, sono anche preoccupati per il loro marchio. Per questo che hanno avviato un’indagine indipendente e finché non vedremo quale verità ne verrà fuori, è troppo presto per noi commentare tutto.”
Anche i futuri partner della Ford esigono che venga fatta chiarezza in quanto non intendono legare il proprio nome a una società in cui vengono tollerati e perpetrati comportamenti non in linea con il codice di condotta di Ford Motorsport.
Autore: Roberto Cecere –@robertofunoat
Immagini: Formula Uno
Vedi commenti
Horner ormai è fuori.
Horner stava per venire i n Ferrari al posto (e prima)di Vasseur.
Il suo dente avvelenato e tutte le sue conoscenze tecniche sarebbero molto utili alla Ferrari.
Stiamo a vedere cosa succederà.