Formula 1

McLaren MCL38/Analisi Tecnica: anti-dive maggiore, pance rastremate, push-rod posteriore avanzato

L’unveiling della McLaren MCL38 ha consumato le sue forze. Vettura nata sulla base tecnica della sua progenitrice che “pretende” realizzare un ulteriore step in avanti. Obiettivo che a quanto ne sappiamo pare trovare conferme nelle menti pensanti di Woking che, in attesa del primo shake down stagionale, a differenza dello scorso anno partono con molto più ottimismo. Come sappiamo solo la pista porterà le conferme tanto bramate tramite lo studio relativo al comportamento dell’ultima opera di ingegneria aero-meccanica britannica.

L’auto color papaya aveva già di recente, e di fatto un po’ a sorpresa, presentato la livrea per la campagna agonistica che prenderà il via tra due settimane in Bahrain. Quest’oggi, nella giornata che il mondo dedica agli innamorati, è la volta di commentare verse aerodinamica e soluzione meccaniche implementate da tecnici e ingegneri. Parliamo di un aggiornamento della macchia 2023 che promette non poco. Senza ulteriori preamboli gettiamoci nella consueta disamina tecnica per carpire segreti e impostazioni della McLaren MCL38.


McLaren MCL38/Analisi Tecnica, avantreno: re-shape ala, pull-rod modificato

Prendendo in analisi la parte anteriore della nuova McLaren MCL38 si nota come i tecnici di Woking abbiano mantenuto l’attacco del nosecone al secondo piano dell’ala, mentre la sezione è stata leggermente rastremata nella zona finale dove avviene il collegamento con la front wing. Lieve cambio di filosofia anche per quanto riguarda il muso. Rispetto la passata stagione presenta una forma più conica che sia allarga verso il telaio.

Questa scelta aerodinamica permette di deviare i flussi d’aria verso la zona del sotto quadro e le bocche dei radiatori, senza grossi distacchi della vena fluida dalla pareti, evitando al contempo che il fluido transiga in regime turbolento. Per quanto riguarda i flap dell’ala, sembra che gli aerodinamici abbiano optato per una lunghezza della corda mediamente inferiore per tutti le sue componenti. Risultano più piccoli tutti gli ipersostentatori incaricati di deviare il fluido verso il retro vettura.

anteriore Mercedes W15/Analisi tecnica:

La veste aerodinamica suggerisce il mantenimento dell’effetto outwash tramite dei profili più regolari nella loro forma, questo sebbene l’ultimo flap che si collega al muso si trova in una posizione più elevata rispetto al terreno. Per quanto concerne la sospensione anteriore viene conservato lo schema pull-rod, mentre è stata modificata l’altezza del wishbone posteriore del triangolo superiore.

McLaren, come abbiamo per le altre scuderie, ha scelto di abbassare il braccetto in questione per ottenere un maggiore angolo di anti-dive. Tale scelta è in grado di donare maggiore stabilità ai piloti in fase di staccata. Simile, infine, l’inclinazione del pull-rod e il posizionamento del triangolo inferiore, con i tecnici capeggiati da Andrea Stella che hanno deciso di mantenere l’ampio spazio tra i braccetti più avanzati del due triangoli consentendo un buon deflusso d’aria verso il posteriore.


McLaren MCL38/Analisi Tecnica, parte centrale: geometria side-pod modificata, pance rastremate, aumenta il downwash

Spostando il punto di mira verso la zona centrale della monoposto, notiamo come gli ingegnerei della storica scuderia inglese hanno optato per una filosofia diversa sia rispetto la passata stagione che agli avversari. A differenza delle vetture che abbiamo già analizzato sino ad ora, la scuderia d’oltre manica non sembra presentare il vassoio davanti alla bocca dei radiatori, anche se risulta decisamente più saggio attendere ulteriore immagini dallo shakedown per avere una conferma.

pance McLaren MCL38

La sezione d’apertura dei side-pod è stata modificata nella geometria, scegliendo un ingresso più spesso e meno sviluppato verso l’esterno, mantenendo quasi invariata l’area. Dalla vista laterale invece, si può apprezzare il grande lavoro di rastremazione per quanto riguarda le pance ed engine cover. Si apprezza come siano riusciti ad alzare di parecchi millimetri la parete posta al di sotto dei radiatori, guadagnando parecchio volume nella zona dell’undercut.

Anche l’area superiore alle masse radianti è stata ridisegnata. Prerogativa che mira all’aumentando dell’effetto downwash e, contestualmente, creare un canale per l’invio dell’aria verso il posteriore a protezione della paratia laterale del fondo dal tyre squirt. Anche la zona che sovrasta il motore ha subito un certo re-shaping.

vista aerea McLaren MCL38

Rispetto la passata stagione, di fatti, il canale alle spalle dell’Airscope che porta all’interno della vettura l’aria che alimenta il le componenti interne, presenta una sezione più piccola. Questa scelta è stata fatta per riuscire a ridurre la superficie impattante con l’aria e di conseguenza diminuire il drag generato dalla monoposto, punto debole della MCL60.


McLaren MCL38/Analisi Tecnica, retrotreno: nuovi cinematismi per lo schema push-rod

Infine, analizzando la parte posteriore della monoposto britannica, si apprezza un lavoro estremo sulla sospensione che, a quanto pare, dalle primissime immagini è stata completamente rivisitata. La geometria scelta dai tecnici inglesi è quella push-rod, con il puntone in posizione molto più avanzata rispetto alla campagna agonistica 2023.

sospensione posteriore McLaren MCL38

Il reparto deputato alla dinamica del veicolo ha quindi cercato di estremizzare il concetto presenta sulla MCL60, pur mantenendo il braccetto anteriore del triangolo superiore alla spalle dell’elemento obliquo. Molto simile la versione dell’ala posteriore con una “V” al centro del flap mobile che mantiene la filosofia senza taglio vista nel mondiale di F1 passato. In ultima istanza, si evince il mantenimento della soluzione a mono pilone già presente nella monoposto 2023.


Autori: Alessandro Arcari – @berrageiz – Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo

Immagini: McLaren F1 Team

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Pubblicato da
Zander Arcari