Formula 1

F1|Alonso, “scelta solitaria”: le opzioni per ribadire lo status di super campione

F1 2024: Fernando Alonso sperava di più dall’Aston Martin AMR24. Dire il contrario non corrisponderebbe a realtà. Nessuno all’interno della factory di Silverstone puntava a battere Red Bull, tuttavia combattere per il ruolo di seconda forza del campionato era l’obiettivo. Parliamo di un target al momento lontano specie in configurazione gara, dove la verdona appesantita dal carburante non riesce ad le prestazioni mirate e contestualmente eguagliare le ottime performance in qualifica.

Di recente abbiamo realizzato un focus dedicato alla scuderia britannica. Benchè senza dubbio appare prematuro stillare una classifica di rendimento dopo solamente due round iridati, l’ordine gerarchico al momento vedere la AMR24 lontana dalla vetta. Il team inglese non è ancora riuscito a trovare il corretto punto di lavoro della vettura. Assetti poco remunerativi con alto quantitativo di carburante a bordo che fatto offrono ai tifosi un ragionamento.

La vettura 2024, appunto, presenta una discrepanza importante tra qualifica e gara. Una caratteristica vissuta anche nella scorsa campagna ma al contrario, quando la AMR23 faticava il sabato per poi spesso sorprendere la domenica. I tecnici ci stanno lavorando su e, secondo le informazioni raccolte dalle nostra redazione, contano di correggere tale disequilibrio grazie al primo pacchetto di aggiornamenti che verrà messo in pista nel mese di Aprile.

All’interno di tale quadretto prestazionale abita il due volte campione del mondo di F1 originario di Oviedo, città al nord della Spagna che oramai diversi anni fa ha dedicato addirittura una via al beniamino iberico in grado di mettere la parola fine all’egemonia Ferrari messa in atto da Michael Schumacher a cavallo dell’ultimo millennio. Fernando odia perdere. Parliamo di un talento naturale in grado di spingere al limite con estrema facilità qualsiasi mezzo meccanico che si mette sotto al culo.

l’urlo liberatorio di Fernando Alonso quando vinse nel 2005 il suo primo titolo iridato in sella alla Renault R25

Un pilota che per qualità e doti mostrate meriterebbe ben altro palmares e invece, dando un’occhiata alle sue statistiche, “scopriamo” che la sua ultima vittoria in F1 risale all’oramai lontano 2013, quando a bordo della Ferrari F138 trionfo proprio nel Gran Premio di casa. Nelle successive otto stagioni, considerando la pausa biennale dalla massima categoria del motorsport, 2019/2020, dove “El Nano” ha racimolato solamente 11 podi: 2 con Ferrari nel 2014, 1 con Alpine nel 2021, 8 nel 2023 con Aston Martin.


F1, Alonso: l’ultima decisione della carriera va presa in totale autonomia

Alonso ha 42 anni, 43 il prossimo Luglio. In Bahrein l’ovetense ha spaventato la pletora infinita di tifosi al seguito sostenendo che, durante i prossimi mesi, dovrà riflettere seriamente sul possibile e definitivo ritiro dalla F1. Si tratta di una scelta fisiologica ad una certa età e, in linea generale, Fernando, potrebbe appendere il casco al chiodo, a fine mondiale, essendo comunque soddisfatto per la sua traiettoria nella massima categoria. Lo potrebbe fare per le innumerevoli occasioni dove ha dimostrato, anche se non ha vinto, di essere senza alcun dubbio uno dei più forti piloti mai visti.

La domanda che sorge spontanea è questa, tenendo presente le diverse scadenze di contratti degli attuali piloti. Se si presentasse l’occasione di correre per un top team che potrebbe offrire una chance per lottare al vertice, Alonso si sentirebbe pronto ad accettare la sfida. Conoscendo l’indole di Fernando la risposte pare quasi scontata: Decisamente sì. Sebbene il progetto Aston Martin sia in fase di crescita altri lidi sembrano più preparati per offrire tale scenario allo spagnolo?

L’unico sedile davvero competitivo è quello Red Bull, attualmente non ancora assegnato per la stagione 2025. Perez è un buon pilota ma Fernando, nonostante l’età matura, potrebbe fare decisamente meglio. Tuttavia il team austriaco ha dichiarato più volte che quella dell’iberico sarebbe una scelta parecchio rischiosa perchè, a quanto pare, Fernando potrebbe rompere gli equilibri del team, fantasia nata da chissà quale congettura. C’è poi Mercedes che mostra un posto ancora vacante, destinazione sulla quale sta lavorando il connazionale Sainz, “defenestrato” dalla rossa in favore di Lewis Hamilton.

Fernando Alonso (Aston Martin) – Carlos Sainz (Scuderia Ferrari)

Per questa ragione, sempre che voglia continuare, firmando un rinnovo biennale (1+1), con ogni probabilità restare a Silverstone sarebbe la scelta migliore. In Aston Martin l’ex ferrarista è praticamente un idolo. La fiducia verso i suoi mezzi è massima e, in vista della prossima era regolamentare dove la scuderia inglese sarà partner di Honda, potrebbero scaturire uno scenario competitivo all’altezza, sempre che Dan Fallows e compagnia cantante saranno in grado di continuare a percorrere la curva di apprendimento e presentarsi all’anno zero del corpo normativo al meglio delle possibilità.

Durante la sua lunga carriera in F1, le scelte di Alonso non sempre hanno mostrato lungimiranza. L’ultima occasione per provare a rimpinguare un buon bottino ma di certo non lauto quanto meriterebbe pertanto si avvicina. In questo caso sarebbe opportuno che l’ex pilota McLaren ponderi la sua ultima decisione con raziocinio e se possibile in totale solitudine, lontano da consigli manageriali che purtroppo in passato hanno penalizzato le sue enormi potenzialità. Il tutto ribadendo un concetto: Fernando non deve dimostrare di essere un campione assoluto perchè lo ha già fatto.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Aston Martin

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Pubblicato da
Zander Arcari